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Giornata Mondiale della Poesia
21 marzo, arriva la primavera e si celebra una delle più commoventi e profonde espressioni artistiche umane: la poesia. Ricorre, oggi, infatti, la Giornata Mondiale della Poesia, un evento organizzato dall'UNESCO per promuovere l'insegnamento della poesia, nonché la pubblicazione, la scrittura e la lettura di questa forma di scrittura in tutto il mondo.
Giornata mondiale della poesia Unesco
Che cos'è la Giornata mondiale della Poesia? Si tratta di un evento internazionale che si celebra ogni anno il 21 marzo per promuovere la poesia, valorizzarne l'importanza culturale e incoraggiare la diversità linguistica attraverso l'espressione poetica. La giornata è stata istituita dall'UNESCO nel 1999, ed è stata celebrata per la prima volta nel 2000.
L'obiettivo principale della Giornata Mondiale della Poesia è di promuovere la creatività e l'espressione poetica in tutto il mondo. Nel 1999, proprio l'UNESCO, ha affermato che lo scopo della Giornata era quello di sostenere la diversità linguistica attraverso l'espressione poetica e aumentare l'opportunità di mantenere vive le lingue a rischio di estinzione, ma anche di dare nuovo slancio e riconoscimento ai movimenti di poesia internazionali, regionali e nazionali.
Perché il 21 marzo è la giornata mondiale della Poesia? La scelta del 21 marzo come data per la Giornata Mondiale della Poesia non è casuale. Questo giorno è infatti il primo giorno di primavera nell'emisfero settentrionale e il primo giorno d'autunno in quello meridionale. Questo rappresenta un simbolo di rinascita e rinnovamento, in linea con il potere evocativo della poesia.
Giornata mondiale della poesia 2023
Quest'anno il bisogno di pace entra dirompente nell'organizzazione della Giornata Mondiale della Poesia 2023.
"Disposta in parole, colorata in immagini, battuta con il giusto metro, la forza della poesia non ha eguali. In quanto forma intima di espressione che apre le porte agli altri, la poesia arricchisce il dialogo che catalizza tutto il progresso umano, ed è più necessaria di sempre in tempi turbolenti", questa la dichiarazione di Audrey Azoulay, Direttore Generale dell'UNESCO
Il tema della Giornata Mondiale della Poesia 2023 è "Sii sempre un poeta, anche in prosa", un famoso verso del poeta francese Charles Baudelaire che sottolinea l'importanza della creatività e della bellezza in tutte le forme di scrittura, non solo nella poesia.
È un invito a osservare e apprezzare il ruolo che la poesia può avere nella vita di tutti i giorni.
Giornata mondiale della poesia, scuola primaria
Come vivere questo evento insieme ai bambini in classe? Troppo spesso la poesia è associata alla recitazione e al dovere di dover imparare testi a memoria (attività ovviamente molto utile), ma oggi lasciamo da parte tutti i nozionismi e le regole e lasciamoci trasportare insieme ai bambini dalla musicalità, dall'emozione, dal linguaggio delle poesie.
Riscopriamo autori divertenti, che ci fanno ridere, oppure ironici e sagaci. Creiamo una poesie in classe, tutti insieme, ognuno con un verso e alla fine vediamo cosa esce!
- Un consiglio: proponete la lettura dello straordinario libro di poesie di Silvia Vecchini "Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno" (Topipittori ): Silvia parla il linguaggio dei bambini e riesce ad arrivare ai loro cuori con semplicità e meravigliosa profondità.
Giornata mondiale della poesia, eventi
Durante questa giornata, vengono organizzati eventi letterari, reading poetici, recitazioni di poesie e altre iniziative per celebrare l'arte della poesia. L'UNESCO mette a disposzione anche kit digitali ed altre risorse per aiutare le persone di tutto il mondo a imparare a leggere la poesia e comprenderne il significato nella vita di tutti i giorni.
Poesie sulla poesia per bambini
Due poesie che trasmettono la potenza e il valore di questa straordinaria forma d'arte.
Il volume del canto di Alda Merini
Il volume del canto mi innamora:
come vorrei io invadere la terra
con i miei carmi e che tremasse tutta
sotto la poesia della canzone.
Io semino parole, sono accorta
seminatrice delle magre zolle
e pur qualcuno si alza ad ascoltarmi,
uno che il canto l'ha nel cuore chiuso
e che per tratti a me svolge la spola
della sua gaudente fantasia.
La poesia di Pablo Neruda
E fu a quell'età… Venne la poesia
a cercarmi.
Non so, non so da dove
uscì, da quale inverno o da fiume.
Non so come né quando,
no non erano voci, non erano
parole, né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
d'improvviso tra gli altri,
tra fuochi violenti
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Io non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva
nominare,
i miei occhi erano ciechi,
qualcosa batteva nella mia anima,
febbre o ali perdute,
e mi andai facendo solo,
decifrando
quella scottatura,
scrissi la prima linea vaga,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura sapienza
di chi non sa nulla,
e vidi d'improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
l'ombra perforata,
crivellata
da frecce,
fuoco e fiori,
la notte travolgente, l'universo.
Ed io, essere minimo,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell'abisso,
rotolai con le stelle,
si sciolse il mio cuore nel vento.