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La Giornata del Rispetto: un valore importantissimo per ogni bimbo

di Ines Delio - 21.05.2024 Scrivici

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Il 20 gennaio si terrà la prima Giornata del Rispetto: in cosa consiste questa nuova ricorrenza e perché è stata scelta questa data

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Giornata del Rispetto

È stata istituita per il 20 gennaio la Giornata del Rispetto, dedicata alla sensibilizzazione alla non violenza psicologica e fisica e al contrasto di ogni forma di discriminazione e prevaricazione. Questa nuova e importante ricorrenza sarà un'occasione pubblica per approfondire, soprattutto nelle scuole, il tema del bullismo e del cyberbullismo, su cui è stata approvata una nuova legge. Ma perché è stata scelta proprio questa data?

Giornata del Rispetto: a chi è dedicata

L'idea di istituire una giornata dedicata al rispetto è partita dall'associazione umbra "Nel Nome del Rispetto", che opera da diversi anni, soprattutto nelle scuole, per diffondere la cultura del rispetto che, come dice la stessa presidente, "non è un sentimento, ma un diritto ed un dovere". Dopo essere stato già modificato e approvato dal Senato, il testo è diventato ora legge in via definitiva ed introduce nuove misure per contrastare e prevenire il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, oltre a istituire la Giornata del Rispetto. La ricorrenza cade nel giorno in cui Willy Monteiro Duarte avrebbe compiuto gli anni.

La notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 la vita del giovane si è spenta per sempre. Il 21enne è stato vittima di una furia senza precedenti per aver tentato di difendere un suo amico, che a sua volta era stato aggredito, venendo brutalmente ucciso con calci e pugni a Colleferro, nella periferia di Roma, da un gruppo di ragazzi che nemmeno conosceva, composto dai fratelli Marco e Gabriele Bianchi (condannati a 24 anni di carcere), Mario Pincarelli (21) e Francesco Belleggia (23).

Nella settimana che precede la Giornata del Rispetto, le scuole possono riservare spazi adeguati per lo svolgimento di attività didattiche volte a sensibilizzare gli alunni sul significato della ricorrenza e delle attività previste dalla legge contro il bullismo e il cyberbullismo.

Nuova legge contro il bullismo e il cyberbullismo: cosa prevede

Il provvedimento estende il perimetro di applicazione dalla prevenzione e contrasto del solo cyberbullismo, previsto dalla legge n. 71/2017, anche alla prevenzione e contrasto del bullismo.

Entro 30 giorni verrà istituito un tavolo tecnico al Ministero dell'Istruzione che si occuperà di redigere un piano di azione per il contrasto di bullismo e cyberbullismo con le linee guida che tutti gli istituti scolastici dovranno adottare attraverso un proprio codice interno. Le scuole devono istituire anche un tavolo di monitoraggio con rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie e degli esperti del settore.

Tramite accordi regionali, le scuole possono chiedere servizi di sostegno psicologico agli studenti e di coordinamento pedagogico per promuovere l'inserimento e la partecipazione sociale. I dirigenti che vengano a conoscenza di atti di bullismo, laddove non costituiscano reato, dovranno informare le famiglie e promuovere iniziative di carattere educativo nei confronti dei minori coinvolti, mentre nei casi più gravi o di condotte reiterate riferiranno alle autorità competenti anche per eventuali percorsi riabilitativi.

La legge approvata interviene anche sul regio decreto-legge 1404/1934 (cd. "legge minorile"), riguardo all'affidamento ai servizi sociali di minori che diano "manifeste prove di irregolarità della condotta o del carattere", aggiungendo i casi di "condotte aggressive, anche in gruppo e per via telematica, nei confronti di persone, animali o cose o lesive della dignità altrui."

"Viene, inoltre, modificato – si legge nel documento – il procedimento per l'adozione delle misure, prevedendo un intervento preliminare con un percorso di mediazione o un progetto di intervento educativo con finalità rieducativa o riparativa, sotto la direzione e il controllo dei servizi sociali minorili, all'esito del quale il tribunale può disporre la conclusione del procedimento, la continuazione del progetto ovvero l'affidamento del minore ai servizi sociali o il collocamento del minore in una comunità (delle ultime due misure è stabilito il carattere temporaneo)".

Cosa si intende per bullismo

Nella legge appena approvata è stata inclusa anche una definizione precisa del bullismo, identificato come "aggressione o molestia reiterate, da parte di un singolo o di un gruppo di persone, contro un minore o un gruppo di minori".

Azioni che provocano "sentimenti di ansia, timore, isolamento o emarginazione, attraverso atti e comportamenti violenti, pressioni psicologiche, istigazione al suicidio o all'autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni".

Fonti

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