Quando pensiamo al bullismo ci vengono in mente scene ambientate a scuola o al campo sportivo, dove un gruppo di bambini prende in giro un bambino più indifeso.
Ma uno studio americano ha scoperto che il bullismo ha radici profonde anche nell'ambito familiare e che spesso vede il fratello maggiore e quello minore vestire i panni di carnefice e vittima.
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La ricercatrice Corrina Jenkins Tucker dell’Università del New Hampshire ha condotto uno studio su 3500 ragazzi e bambini non più grandi di 17 anni e ha chiesto loro se fossero stati vittima di aggressioni da parte della sorella o del fratello.
Risultato: in tanti hanno riferito di aver subito atti di violenza fisica o psicologica, soprattutto nel campione di bambini con meno di sei anni mentre la percentuale di "vittime" tra i ragazzini più grandi è risultava essere inferiore (ma la studiosa non esclude che le risposte siano state falsate da un eccesso di orgoglio).
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Insomma, due fratelli o sorelle che crescono insieme non rappresentano necessariamente un quadretto idilliaco (e qualsiasi genitori potrebbe testimoniarlo), ma la studiosa va oltre e suggerisce che se da un lato la competizione e i litigi, così come una certa dose di aggressività, tra fratelli vengono visti di buon grado perchè utili a fortificare il carattere, soprattutto del più piccolo, dall'altro non c'è dubbio che spesso i fratelli maggiori mettono in atto strategie e comportamenti degni del più comune e noto bullismo (LEGGI).
Danneggiamento di oggetti, contro fisico, confronti corpo a corpo, violenza psicologica: sono gli elementi caratterizzanti questa particolare forma di bullismo domestico.
La studiosa, inoltre, ha evidenziato come le conseguenze di questo bullismo tra fratelli siano del tutto simili, sullo sviluppo e sul carattere della vittima, di quelle provocate dal bullismo esterno alla famiglia.
E a volte può anche essere peggio, perchè i genitori spesso ci passano sopra o sottovalutano il disagio di chi è vittima del fratello maggiore e anche perchè in questo caso si convive con il bullo, ci si condivide la cameretta e i giochi e il tempo libero da trascorrere insieme.
E’ destinato ad essere iscritto nelle antologie di psicologia come «bullismo domestico», ovvero la versione casalinga di quel fenomeno che vede sempre più adolescenti protagonisti o vittime di atti di violenza psicologica o fisica.
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Il peggior bullo è il fratello maggiore
di Redazione PianetaMamma - 18.06.2013 Scrivici

Uno studio americano fa luce sul bullismo tra le mura domestiche