Doppio nome e secondo nome: qual è la differenza
State per avere un figlio e, oltre alla scelta del nome, avete un altro dubbio: che differenza c'è tra doppio nome e secondo nome? Volete magari mettere un secondo nome ma non sapete cosa fare legalmente o cosa questo comporterà per vostro figlio. Vediamo insieme quindi come funziona.
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La scelta del nome
La maggior parte dei genitori sceglie un nome soltanto: alcuni lo sanno prima ancora di concepire, altri lo decidono in sala parto, ma non sempre si è d'accordo, giusto? Per questo può capitare che alla fine si decida per più di un nome, magari per accontentare mamma e papà, o per ricordare una persona cara, come un nonno, o ancora per dare un nome significativo che venga dopo quello principale, come Vittoria, per esempio.
Il doppio nome
Per doppio nome si può intendere quindi la presenza di un nome composto, come nel caso di Annachiara, Mariarosaria, Annamaria e altri. È infatti molto comune per i nomi femminili che contengono al loro interno Anna o Maria, mentre per i nomi maschili è più facile trovare nomi composti che in realtà vengono considerati un unico nome, con Gianfranco o Pierluigi. Il doppio nome, però, può significare anche la presenza di due nomi staccati ma che vanno sempre insieme: anziché Annachiara, Anna Chiara. Cosa cambia? A livello personale poco, a livello legale dipende soltanto da come registrerete il nome al momento della nascita.
Il secondo nome
Il secondo nome, invece, non è un nome "ufficiale". Se per esempio volete chiamare vostro figlio Alessandro Vincenzo in ricordo del nonno Vincenzo ormai scomparso, ma non volete obbligarlo a firmare tutta la vita con i due nomi, vi basterà scegliere Vincenzo come secondo nome.
Doppio e secondo nome nella pratica
Ma come funziona quindi nella pratica? Tutto dipende da cosa volete fare: il secondo nome è solo "simbolico" e non volete che appaia nei documenti, oppure volete che vostro figlio, per tutta la vita, abbia entrambi i nomi? Quando denunciate la nascita di vostro figlio all'ufficiale di Stato Civile dovete indicare la scelta:
- per il doppio nome: uno, due o tre nomi (non di più) separati ma senza virgola, in questo caso tutti i nomi appariranno su tutti i documenti e vostro figlio dovrà firmare sempre con tutti
- per il secondo nome: uno, due o tre nomi separati da una virgola, in questo caso i nomi successivi al primo sono soltanto simbolici e non figureranno nei documenti ufficiali
Quella della virgola è una novità introdotta nel 2012 proprio per dare la possibilità, a chi lo desidera, di dare un secondo o un terzo nome al figlio senza che questo abbia conseguenze poi sui documenti e sull'obbligo, per tutta la vita, di firmarsi con due o tre nomi, magari pure lunghi.
In questo modo, cioè con la virgola che separa i nomi, solo il primo comparirà negli atti ufficiali ma saranno accontentati eventuali parenti che speravano nel tributo!
Cosa fare se non si è sicuri del secondo nome
Se vostro figlio è già grandicello, o se la questione del secondo o doppio nome riguarda voi, potete richiedere un estratto per riassunto dell'atto di nascita e verificare con esattezza se sono presenti secondi nomi. Ricordatevi che è importante utilizzare sempre il nome completo, come registrato, per evitare problemi: se vostro figlio si presenta come Andrea, ma si chiama Andrea Guido, potrebbe avere conseguenze col fisco, con la banca e in altri ambiti.
La differenza tra doppio nome e secondo nome è semplice: nel primo caso si tratta di un nome completo che tiene conto di tutti i nomi in qualsiasi atto ufficiale e documento, nel secondo invece è solo il primo nome a contare, ma la persona non sarà obbligata a usare anche gli altri, che non compariranno mai.
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