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Detrazione figli a carico per genitori separati: come si dividono?

di Francesca Capriati - 28.09.2022 Scrivici

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Detrazione figli a carico genitori separati: come vengono ripartite le detrazioni tra genitori separati e affido congiunto nel 2022. Tra assegno unico e detrazioni

Detrazione figli a carico genitori separati

Come funziona la detrazione figli a carico per i genitori separati? Una domanda comune soprattutto in vista della presentazione del modello 730 del 2022 (che va inviata entro il 30 settembre). Vediamo in che modo ripartire le spese che possiamo portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi e come procedere.

In questo articolo

Cosa significa figli a carico

Viene definita fiscalmente "a carico" una persona che di un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Il limite è aumentato fino a 4.000 euro solo per i figli di età non superiore a 24 anni.

La detrazione di base per i figli a carico è pari a:

  • 1.220 euro, per il figlio di età inferiore a tre anni
  • 950 euro, se il figlio ha un'età pari o superiore a tre anni.

Se in famiglia ci sono più di tre figli a carico, questi importi aumentano di 200 euro per ciascun figlio, a partire dal primo.

Come ripartire la detrazione dei figli a carico?

Come chiarisce l'Agenzia delle Entrate, di norma la detrazione per i figli va ripartita al 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati.

L'alternativa possibile è quella di riservare, previo accordo tra i genitori, le detrazioni fiscali al 100% al genitore con il reddito più elevato.

Se un genitore non dichiara reddito ed è, a sua volta, a carico del coniuge lavoratore, quest'ultimo avrà pieno diritto di detrarre al 100% le spese sostenute per i figli.

L'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti una guida alla compilazione del modello 730 precompilato disponibile sul sito "La tua dichiarazione precompilata", con scadenze, istruzioni e procedura da seguire per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Detrazione delle spese e affidamento congiunto

In caso di genitori separati o divorziati, usufruisce delle detrazioni il genitore affidatario oppure, in caso di affidamento congiunto, nella misura del 50% ciascuno. Anche in questo caso, però, è possibile collocare il 100% delle detrazioni ad un solo genitore ma solo se questi ha un reddito complessivo più elevato rispetto all'altro.

E' possibile scaricare dalle tasse l'assegno di mantenimento corrisposto in favore dell'ex coniuge, ma non quello che si versa per i figli.

Detrazioni figli a carico e Assegno Unico

Con l'art. 19, comma 6, del decreto Sostegni ter viene chiarito che anche nel 2022 i genitori, anche se percepiscono l'Assegno Unico, potranno detrarre le spese sostenute per figli fino a 21 anni di età. Sono detraibili, dunque, ad esempio:

  • spese sanitarie
  • spese universitarie
  • premi assicurativi
  • i contributi previdenziali
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare
  • contributi versati ad enti e casse aventi fine assistenziale
  • spese per la frequenza degli asili nido
  • spese scolastiche.
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