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“Cuori in emergenza”: dai Paesi più poveri all’Italia con la speranza di una cura

di Redazione PianetaMamma - 18.01.2022 Scrivici

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Fonte: photo-courtesy
“Cuori in emergenza” un progetto dell'ass. Bambini Cardiopatici nel Mondo per salvare i bambini malati di cuore nati in Paesi svantaggiati

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Cuori in emergenza, un progetto per i bambini cardiopatici nel mondo

Tra le varie conseguenze del Covid sono state interrotte le missioni operatorie che salvano i bambini malati di cuore nati in Paesi svantaggiati, dove è impossibile curarli.

Nel mondo ci sono più di 6 milioni di bambini malati di cuore. Attualmente le cardiopatie congenite vengono per lo più diagnosticate in epoca fetale e trattate chirurgicamente - in Europa e nel Nord America - già in epoca neonatale: l'85% dei bambini operati raggiunge l'età adulta.

Nonostante le cardiopatie congenite abbiano un'incidenza simile nei paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo, in questi ultimi la mancanza di un'adeguata assistenza sanitaria rende le cardiopatie infantili una vera e propria urgenza sociale: ogni anno nascono 2 milioni di bambini malati di cuore, di cui 1 milione e 500.000 non hanno speranza di vita perché nati in paesi poveri.

I medici volontari (più di 150 tra chirurghi, medici, infermieri e tecnici sanitari) dell'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo hanno dovuto interrompere per ben due anni le missioni operatorie all'estero, lentamente riprese solo lo scorso ottobre. Per questo la onlus ha cercato di potenziare il progetto Cuori in emergenza, che porta direttamente in Italia i bimbi più gravi per operarli presso il Policlinico San Donato, a San Donato Milanese.

Mohamed, per esempio, è un bambino di 6 anni che ha affrontato un intervento al cuore molto complesso, i medici erano preoccupati. Ma l'operazione è andata bene, si è svegliato accanto alla sua mamma e presto potrà tornare a casa sua, in Egitto.

Mohamed è uno dei 70 bambini gravemente cardiopatici e senza speranza di cura nel proprio Paese che dal 2016 a oggi, grazie al progetto "Cuori in emergenza" dell'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, sono stati operati in Italia, presso l'I.R.C.C.S. Policlinico San Donato.

Un'iniziativa preziosa, quella dell'Associaizone Onlus, che opera dal 1993 ed è impegnata a curare i piccoli nati nelle aree più difficili del pianeta .

Per questo Bambini Cardiopatici nel Mondo ha deciso di promuovere una campagna di raccolta fondi proprio a sostegno di "Cuori in emergenza". 

Come effettuare la donazione 

Dal 17 gennaio al 26 febbraio 2022 sarà possibile effettuare una donazione al numero solidale: 45587

Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali.

Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali e di 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile

Associazione Bambini cardiopatici nel mondo

L' A.I.C.I. Onlus è stata fondata nel 1993 con l'obiettivo di dare una speranza di vita ai bambini con cardiopatia congenita che ogni anno nascono nel mondo nei Paesi in Via di Sviluppo. Si avvale di oltre 150 chirurghi, medici, infermieri e tecnici volontari e organizza ogni mese missioni di speranza in diversi Paesi, forma i medici e costruisce Centri di cardiochirurgia pediatrica nelle aree più depresse, così da sviluppare il sistema sanitario locale e abbattere il tasso di mortalità infantile.

In 28 anni di attività l'Associazione ha effettuato 450 missioni operatorie e oltre 4.000 operazioni salvavita. Ad oggi ha finanziato più di 360 borse di studio per medici e ha contribuito alla progettazione e realizzazione di tre centri cardiochirurgici a Shisong (Camerun), a Damasco (Siria) e a Dakar (Senegal) e 2 terapie Intensive pediatriche a Lima e al Cairo. Al momento sta inoltre realizzando un centro di formazione per giovani medici presso l'University College Hospital di Ibadan (Nigeria).

Ogni singolo intervento di "Cuori in emergenza", in assenza di partnership con enti o istituzioni, costa in media 18 mila euro.

A seconda dei casi, Bambini Cardiopatici nel Mondo assicura la copertura di tutte le spese necessarie: per il trasferimento da e per il Paese di origine, per la degenza ospedaliera, per gli esami diagnostici, per l'intervento chirurgico e i trattamenti nel periodo post operatorio, ma anche per l'accoglienza presso strutture esterne all'ospedale durante il periodo di quarantena obbligatoria pre-intervento di pazienti e familiari accompagnatori.

Per maggiori informazioni: bambinicardiopatici.it

 

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