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Le vittime della crisi economica sono i bambini

di Redazione PianetaMamma - 13.05.2013 Scrivici

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L'allarme dei pediatri italiani: aumentano le malattie, diminuiscono le cure, peggiora la qualità dell'alimentazione dei bambini

Le vere vittime della crisi economica sono i bambini. E' l'allarme lanciato dai pediatri all'indomani della chiusura del congresso nazionale della SIP, la Società Italiana di pediatria, che avvertono: a pagare il prezzo più alto sono i piccoli. In base alla loro esperienza sul territorio i dati non vanno sottovalutati.


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Le malattie croniche stanno peggiorando, perchè l'assistenza medica è sempre più ridotta e le medicine sempre più costose, soprattutto quelle per la cura delle malattie rare. L'accesso agli ambulatori ed alle prestazioni sanitarie dietro pagamento del ticket è sceso del 20-40%, mentre sono aumentati del 10% gli accessi agli ambulatori di assistenza gratuiti.

1,8 milioni di ragazzi vivono in condizioni di povertà (LEGGI) e 700mila in povertà assoluta, in particolar modo nelle regioni meridionali.  Sono in aumento i casi di alcune malattie infettive a causa dello scarso ricorso alle vaccinazioni a pagamento, come quelle per la meningite o per il papilloma virus.


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E a risentire della crisi economica è anche l'alimentazione dei bambini (LEGGI): Giovanni Corsello, presidente della Sip, spiega che a causa dell'elevato costo dei prodotti alimentari destinati all'infanzia un numero crescente di piccoli viene nutrito con alimenti non adatti a loro, a partire dall'impiego del latte vaccino già a sei mesi di vita per il suo costo inferiore rispetto al latte per l'infanzia.

I pediatri lanciano un appello alle istituzioni. Nella riduzione complessiva di risorse, è il rischio che "si finisca per penalizzare i bambini con malattie croniche e disabilità che hanno bisogno di maggiore allocazione di risorse. Noi abbiamo evidenza di questo: si tagliano servizi finalizzati a migliorare la qualità di vita e la salute di bimbi già fragili con bisogni speciali. Bambini con malattie genetiche, nati pretermine, disabili, che sono sempre di più. Per esempio, succede che molti ospedali hanno difficoltà ad approvvigionarsi di farmaci orfani o che i genitori non possano avere gratuitamente alimenti speciali per i loro piccoli celiaci o con allergie alimentari".

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