Agenda 2030 bambini: come spiegarla ai nostri figli
Si parla molto di sviluppo sostenibile, un tema che sarebbe doveroso approfondire anche coi propri figli, dato che il futuro li riguarda direttamente. E in tema Agenda 2030, bambini e adolescenti sono al centro dell'attenzione perché è proprio per loro che l'ONU ha stabilito gli obiettivi che ne fanno parte. Come spiegare ai propri figli, quindi, l'Agenda 2030?
In questo articolo
Che cos’è l’Agenda 2030
L'Agenda 2030 è un patto stilato da 193 Stati membri dell'ONU che, a fine 2015, durante il Summit sullo Sviluppo Sostenibile, hanno posto 17 obiettivi fondamentali (SDG) e 169 target che puntano a eliminare la povertà e a perseguire uno sviluppo sostenibile entro, appunto, il 2030. Questo patto è stato sviluppato nel dettaglio col sostegno dell'UNICEF, proprio perché riguarda direttamente bambini e adolescenti di tutto il mondo, che a oggi vivono in condizioni di enorme diseguaglianza.
Quali sono gli obiettivi dell’Agenda 2030
Come dicevamo, i Sustainable Development Goals, SDGs, sono 17 e fanno riferimento a tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, economica, sociale ed ecologia. Ecco quali sono:
- sconfiggere la povertà
- sconfiggere la fame
- salute e benessere
- istruzione di qualità
- parità di genere
- acqua pulita e servizi igienico-sanitari
- energia pulita e accessibile
- lavoro dignitoso e crescita economica
- imprese, innovazione e infrastrutture
- ridurre le disuguaglianze
- città e comunità sostenibili
- consumo e produzione responsabili
- lotta contro il cambiamento climatico
- vita sott'acqua
- vita sulla terra
- pace, giustizia e istituzioni solide
- partnership per gli obiettivi
Spiegare nel dettaglio i 17 obiettivi dell'Agenda 2030 ai bambini può essere complesso, ma si può riassumere il concetto dicendo che gli Stati del mondo si impegnano a porre fine alla povertà, a lottare contro le disuguaglianze, ad affrontare il cambiamento climatico, a costruire la pace e a far valere i diritti umani. Questi obiettivi vengono perseguiti sia a livello internazionale, grazie alla cooperazione tra Stati, ma anche internamente a ogni paese. L'Italia, per esempio, ha un suo piano che si chiama Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS).
L’Agenda 2030 in Italia
La Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile coinvolge direttamente i bambini italiani e si appoggia su 5 aree di intervento, dette anche "5 P2:
- persone: per combattere povertà ed esclusione sociale
- Pianeta: per tutelare l'ambiente e le biodiversità
- prosperità: per promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili
- pace: per promuovere una società inclusiva, senza discriminazioni e ridurre la criminalità
- partnership: creare collaborazione per intervenire sulle diverse aree
Come coinvolgere i bambini parlando di Agenda 2030
Se avete figli piccoli, alla scuola dell'infanzia o primaria, non è troppo presto per parlare di Agenda 2030. Senza entrare quindi in questioni economiche e sociali complesse, si possono prendere obiettivi semplici come sconfiggere la fame o la povertà, oppure acqua pulita e condizioni igienico-sanitarie, per spiegare ai più piccoli concretamente cosa significa impegnarsi e mostrare loro quali sono le diseguaglianze. Non serve andare troppo lontano: pensate banalmente alla dad e ai bambini che hanno potuto seguirla senza problemi perché forniti di un computer o tablet, mentre altri non hanno potuto se non con l'aiuto della comunità.
Ai bambini più piccoli si può chiedere di mettere in pratica Agenda 2030 attraverso il gioco, per esempio scegliendo degli obiettivi e dando loro il tempo per riflettere su come raggiungerli e proponendo delle attività ai Governi, sul modello di Greta Thunberg.
L’impegno degli adolescenti per Agenda 2030
Discorso diverso per gli adolescenti, che sono più attenti a certi temi e, ovviamente, li capiscono meglio. Con loro si possono approfondire i 17 obiettivi proponendo di passare all'azione, sia attraverso il coinvolgimento della scuola (esistono dei piani specifici per attivare gli istituti promossi dal Ministero dell'Istruzione), sia in prima persona, per esempio provando a:
- consumare più consapevolmente, evitando il cibo spazzatura e limitando la carne
- evitare il consumismo e limitare gli acquisti inutili, in particolar modo di prodotti realizzati in paesi poveri
- evitare gli sprechi di acqua, di cibo e di materie prime in generale
- proporre attività di volontariato presso strutture che coinvolgono persone indigenti o, in alternativa, stranieri che stanno cercando di inserirsi nella società
È importante che gli adolescenti siano in prima linea nel cambiamento perché l'Agenda 2030 li riguarda direttamente: tra poco più di 8 anni si faranno i conti su quanto fatto dagli Stati dell'ONU per ridurre le disuguaglianze nel mondo e la loro partecipazione attiva, a scuola e nella vita privata, è fondamentale perché ci sia un cambiamento nella società.
È importante parlare di Agenda 2030 anche coi bambini, perché fin da piccoli capiscano l'importanza di uno sviluppo sostenibile ed egualitario e siano consapevoli non solo delle enormi differenze che contraddistinguono i bambini nel mondo quanto a diritti, ma anche dei pericoli che sta correndo il Pianeta in termini di consumi e risorse.