In questo articolo
Adozione ai single
Perché secondo la legge italiana una donna single non sarebbe in grado di amare ed essere un punto di riferimento per un bambino? Viviamo in una società che spesso ci costringe a convivere con l'idea della solitudine, dell'autonomia, dell'individualismo, ma che non è ancora in grado di accettare "un'idea diversa e alternativa di famiglia" creata comunque dalla volontà di dare amore e di crescere un bambino all'amore e alla condivisione. Molti si domandano se sia possibile legittimare l'adozione ai single. Il DDL adozioni, che voleva aprire anche alle coppie omosessuali e ai single la possibilità di adottare un bambino, è stato rimandato ad una più profonda riforma della legge sulle adozioni da discutere nei prossimi mesi, ma qualcosa si è mosso comunque negli ultimi anni.
Adozione ai single in Italia
La legge che regola l'adozione, sia nazionale che internazionale, è la 184 del 1983. L'articolo 44, che regola in qualche modo le eccezioni alla regola, (solo le coppie sposate possano adottare) dice che nei casi di rapporti stabili e duraturi tra chi vuole adottare e il bambino, in caso di grave disabilità del minore orfano e nel caso sussista l'impossibilità di un affidamento preadottivo, è possibile giudicare un single idoneo all'adozione.
Nella pratica proprio questa piccola apertura ha permesso, nel 2005, ad una donna single italiana di rivolgersi alla Corte Costituzionale per chiedere la possibilità di adottare una bambina bielorussa con la quale aveva instaurato per anni un consolidato rapporti di affetto e convivenza e che aveva necessità di sottoporsi ad urgenti e tempestive cure mediche. In quel caso la Corte si pronunciò per l'ammissibilità della domanda di adozione internazionale.
La Corte ha aperto alla possibilità da parte dei single di adottare un bambino nei seguenti casi:
- quando tra questa persona e il minore straniero orfano di padre e di madre esiste un rapporto stabile e duraturo, preesistente alla morte dei genitori;
- quando il minore, orfano di entrambi i genitori, viva una condizione di handicap;
- quando sussiste l'accertata impossibilità di affidamento preadottivo – per esempio se non si è riusciti ad individuare una coppia idonea ad adottare il bambino o quando tra il bambino e il single esiste una pregressa relazione affettiva molto importante, la cui interruzione potrebbe causare gravi danni psicologici al bambino.
La stessa Corte Costituzionale, nel 2011, ha invitato il legislatore ad ampliare la platea di ammissibilità dell'adozione di minore.
E la recente riforma sulla continuità affettiva contribuisce ad aumentare le possibilità, per un single, di adottare un bambino orfano di mamma e papà e purché abbia instaurato con lui un rapporto continuativo e duraturo di affetto. Questa deroga apre, quindi, la possibilità di adottare un minore anche ai single che ne avevano l'affidamento.
Affido ai single
In Italia è possibile richiedere l'affido di un bambino sia da parte di coppie non sposate che da parte dei single. L'affido presuppone la possibilità da parte di un soggetto adulto di occuparsi temporaneamente di un minore che si trova in difficoltà e che va allontanato dalla propria famiglia di origine, che non è al momento in grado di occuparsi di lui e con la quale deve comunque mantenere rapporti affettivi e nella quale è previsto prima o poi il suo rientro.
Perché un single possa chiedere l'affidamento di un bambino deve dimostrare di avere spazio adeguato in casa propria per accogliere il bambino, impegnarsi a mantenere i rapporti con la famiglia di origine, poter seguire il minore in un tratto del suo percorso per aiutarlo a sviluppare le sue potenzialità.
L'affido dura al massimo due anni, che sono prorogabili nel caso in cui la famiglia di origine non abbia risolto le sue problematiche on dimostri di potersi occupare del minore.
Molto spesso i single vengono coinvolti nelle forme di affido part-time, cioè quelle che prevedono che il minore, che vive nella famiglia di origine o in comunità, possa trascorrere i pomeriggi o il weekend in un contesto accogliente e sereno.
Per iniziare basta informarsi presso una delle associazioni nazionali che in tutto il territorio si occupano di fare da intermediari tra le persone che desiderano occuparsi di un bambino in difficoltà e i minori: si può trovare un'associazione vicina a casa propria sul sito del Tavolo nazionale Affido.
Adozioni ai single come fare
Se si desidera adottare un bambino da single è importante prima di tutto rivolgersi ad un buon avvocato che possa seguire l'intero iter giuridico. E' bene ricordare che in Italia si può adottare solo un minore orfano di entrambi i genitori con cui si è instaurato un rapporto di affetto e convivenza duraturo e stabile e che la richiesta va inoltrata al Tribunale dei Minori della propria città.
Adottare un bambino da single all'estero
Come detto, anche le adozioni internazionali sono regolate dalla legge 184 che non considera le persone non spostate idonee all'adozione. Tuttavia è possibile fare richiesta di adozione nei casi predetti – quindi in caso di handicap del minore, in caso di bambino orfano di entrambi i genitori che abbia instaurato con la persona single un rapporto profondo di affetto e convivenza pregresso alla morte dei genitori, o in caso di impossibilità di affidamento preadottivo.
L'adozione internazionale da parte di un single può essere, quindi, ammessa dal Tribunale dei Minori in questi casi e resta, comunque, soggetta alla condizione che nel Paese di origine del bambino l'adozione sia ammessa da parte di persone non sposate e all'autorizzazione all'adozione, nel caso specifico, da parte delle autorità del Paese d'origine.
Il discorso è diverso per chi va all'estero e riesce ad adottare un bambino. In questo caso, una volta tornata in Italia, dovrà richiedere al Tribunale dei Minori il riconoscimento della decisione presa da uno Stato estero e legittimare l'adozione. In questi casi, come in tutti quelli che riguardano l'adozione di un minore da parte di una persona non coniugata, l'adozione viene approvata come “adozione in casi particolari”.
E' ciò che è accaduto qualche tempo fa ad una dona single siciliana che aveva adottato un bambino nello Zambia e che una volta tornata in Italia aveva fatto richiesta di ratifica dell'adozione al Tribunale di competenza. Il giudice ha dichiarato efficace la sentenza di adozione pronunciata nello Zambia perché, alla luce dei riscontri e delle verifiche, tra la donna e il bambino si era instaurato un rapporto mamma-figlio consolidato e duraturo.
Adozione ai single in Europa
In altri Paesi, come la Spagna, la Francia, l'Inghilterra e il Portogallo, è possibile adottare un bambino anche se non si è sposati. Qualche esempio:
- In Francia è possibile adottare per le persone non coniugate con più di 28 anni;
- in Germania bisogna avere almeno 25 anni
- in Inghilterra addirittura l'età minima per poter chiedere di adottare un bambino anche se si single è di 21 anni.
- Inoltre in molti di questi Paesi, Spagna compresa, possono adottare un bambino persone singole, anche se sono sposate, purché abbiano l'assenso del coniuge ed è autorizzata anche l'adozione da parte delle copie di fatto e coppie omosessuali.