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Adolescenti e sonno, dormire poco fa male al loro benessere mentale

di Elena Cioppi - 29.12.2020 Scrivici

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Adolescenti e sonno, conseguenze del dormire male sui ragazzi in età adolescenziale: uno studio rivela cosa comporta la deprivazione di sonno cronica.

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Tra i problemi dell'adolescenza più diffusi c'è anche quello del sonno, di cui i ragazzi dalle scuole medie in poi hanno ancora bisogno e che pure comincia a diventare un tallone d'Achille. Spesso dormire è visto dagli adolescenti come una perdita di tempo e il rimanere svegli fino a tardi una sorta di libertà conquistata sul campo di cui non si vuole cedere lo scettro. Dai ritmi di sonno del neonato che trascorrono praticamente tutta la giornata a riposare perché hanno bisogno di recuperare energie proprio col sonno (e anche di crescere, mentre dormono!), si passa a rinunciare al riposino pomeridiano in età scolare e poi a ridurre anche le ore di sonno notturne quando si entra in adolescenza. Ma cosa fare se il rapporto tra adolescenti e sonno va in perdita a sfavore del primo? Un gruppo di ricercatori dell'Università di Ottawa ha pubblicato i risultati di uno studio che si chiama "Poor sleep can lead to depression in adolescents": un approfondimento sulla mancanza di sonno cronica che spesso accompagna i ragazzi e che può provocare diverse conseguenze sul piano del loro benessere mentale. Ecco perché e cosa hanno scoperto gli studiosi.

Adolescenti e sonno, lo studio che approfondisce il loro legame

Lo studio pubblicato su Behavioral Brain Research ha messo in evidenza in particolare il rapporto tra adolescenti, sonno e manifestazioni depressive. Questo perché, soprattutto in epoca del Covid-19, purtroppo il benessere mentale di molte persone non è più in equilibrio e gli adolescenti, che sono rimasti senza scuola e con pochi contatti col mondo esterno e con i loro amici, sono i primi a patire queste mancanze. Secondo i ricercatori, "più di 264 milioni di persone nel mondo soffrono di depressione". Oppure, aggiungono, di altri disturbi dell'umore ch abbassa di molto la loro qualità della vita e influisce sulla libido, sulla vita quotidiana o, ovviamente, sul sonno.

La pandemia è la prima indiziata, almeno per quanto riguarda la flessione di casi clinini del 2020. Ma non è ovviamente un fenomeno legato solo al Coronavirus. I ricercatori hanno infatti spiegato a Science Daily che gli adulti che soffrono di depressione hanno cominciato a sentire i primi sintomi già in adolescenza. E che tra i principali indiziati ci sono i problemi legati al sonno. L'insonnia negli adolescenti è un fenomeno molto diffuso, che spesso ha origini croniche. Attraverso l'osservazione, gli scienziati hanno cercato di capire anche come la deprivazione di sonno si comportasse, a livello di conseguenze sul benessere mentale, sulle adolescenti e sui loro coetanei maschi. L'esperimento ha coinvolto dei gatti, sul modello degli esperimenti sui topi, in particolare 80 mici adolescenti (40 maschi e 40 femmine) sottoposti alla deprivazione del sonno manuale per le prime 4 ore del ciclo normale di sonno e per 8 giorni consecutivi. In questo modo si è misurata la loro capacità di elaborare e sopportare questo tipo di stress.

Il risultato è stato lampante: i ricercatori hanno scoperto che tutti e 80 i gatti coinvolti hanno subito diverse conseguenze sul piano della gestione dello stress, mostrando comportamenti di tipo depressivo dopo soli 7 giorni dall'inizio dell'esperimento. E senza distinzioni di sesso, sebbene nelle femmine sia stato riscontrata una maggiore concentrazione di ormone dello stress.

Lo studio ha evidenziato che la deprivazione di sonno costante e sistematica che può presentarsi in momenti di forte agitazione e preoccupazione nella vita adulta (ma anche in quella dei bambini e degli adolescenti) può provocare sensazioni di malessere, una sorta di incubazione della depressione. Nelle femmine, come è stato osservato sulle gatte coinvolte nell'esperimento, questo tipo di fenomeno porta anche a una rilevazione di maggiori livelli di ormone dello stress che non favorisce il benessere mentale.

Negli adolescenti che combattono contro il Covid-19 e le sue restrizioni sociali si traduce in un periodo molto controverso, difficile e con pochi sfoghi nel mondo esterno.

Il gruppo e le interazioni sociali infatti favoriscono la crescita, lo sviluppo ma aiutano anche a bilanciare i livelli di stress, così da non farlo diventare un macigno che pesa ad esempio sulle abitudini del buon riposo.

Fonte dell'articolo: Behavioral Brain Research, "Poor sleep can lead to depression in adolescents"

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