Ormai nei supermercati si possono trovare moltissimi prodotti biologici, ma come vanno lette e interpretate le etichette? Scopriamo le difficoltà dei consumatori e come capire cosa vogliono raccontarci le etichette.
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Prodotti biologici: il logo europeo
A partire dal 2010 in Europa l'agricoltura biologica ha iniziato a diffondersi, arrivando sulle nostre tavole quotidianamente. Oggi ogni giorno abbiamo la possibilità di mangiare frutta, verdura, latticini, carne e pesce bio.
L'UE ha ideato uno specifico logo biologico che consente di individuare i prodotti biologici che vengono prodotti nell'Unione Europea. Un modo per aiutare i consumatori a individuare gli alimenti bio e scegliere in modo consapevole cosa mangiare. Questo logo si può usare solaente su prodotti certificati da un organismo di controllo. I prodotti dunque dovranno soddisfare alcune regole e dei requisiti riguardanti il modo in cui i cibi vengono prodotti, trasportati, ma anche immagazzinati.
In base al regolamento dunque l'etichetta si può assegnare solamente ai prodotti che hanno il 95% di ingredienti bio. Oltre al logo dell'UE dovranno essere presenti un numero assegnato dall'agenzia di controllo e il luogo di coltivazione delle materie prime.
Quando si utilizza il logo biologico
Il logo bio deve essere applicato a tutti i prodotti biologici dell'Unione Europea, prodotti e venduti, ma anche preconfezionati nel territorio UE.
L'origine delle materie prime
Nelle etichette bio si possono individuare quattro tipologie differenti di indicazioni, riguardanti l'origine delle varie materie prime
- AGRICOLTURA UE, se le materie prme arrivano da due oppure più paesi che fanno parte dell'Unione Europea.
- AGRICOLTURA NON UE, se le materie prime sono originarie di paesi che non appartengono all'Unione Europea.
- AGRICOLTURA UE/NON UE, se le materie prime arrivano sia dall'Europa che da zone non europee, in quantità variabili.
- Se tutte le materie prime vengono da un unico paese troveremo la dicitura che fa riferimento ad esso. Ad esempio: AGRICOLTURA ITALIA.
Certificazione biologica
Dal 2007 l'Unione Europea ha stabilito l'obbligo di usare il marchio biologico, ossia la bandiera verde, in tutti i prodotti realizzati nella Comunità Europea, con il 95% di materie prime bio.
Accanto al marchio si dovrà indicare il codice che fa riferimento all'organismo di controllo e all'origine (ossia Italia/UE/non UE) dei vari ingredienti. Un esempio? Se appare Francia, Italia o Spagna vuol dire che 100% degli ingredienti è stato coltivato proprio sul territorio nazionale.
Il termine "biologico" si trova nell'etichetta di prodotti:
- ottenuti seguendo le norme dell'agricoltura bio oppure importartati da altri paesi secondo il Reg. CE 834/07 e CE 889/08;
- con ingredienti che sono stati indicati nel Reg. CE 889/08
- con materie prime che hanno subito un ciclo produttivo senza ogm
- con ingredienti che non hanno subito trattamenti tecnologici differenti da quelli presenti nel regolamento del biologico.
Fonti articolo: Icea, FeberBio, Commessione Europea