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Parcheggi per donne in gravidanza: i parcheggi rosa per le mamme

di valentina vanzini - 13.06.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Parcheggi per donne in gravidanza: come funzionano i parcheggi rosa, chi ha diritto al pass rosa e come ottenerlo. Cosa dice la legge

Parcheggi per donne in gravidanza

Per le future mamme gli ultimi mesi della gravidanza risultano particolarmente difficili, stancanti e impegnativi. Lo stesso vale per il periodo post parto durante il quale si trovano a fare i conti con carrozzine borse e tutto l'occorrente per il piccolo. Proprio per questo avere a disposizione un parcheggio comodo risulta molto utile. Con il termine parcheggio rosa (o pass rosa) si intende un parcheggio speciale, messo a disposizione del Comune, che è riservato alle donne incinta. Solitamente questi parcheggi si possono trovare in punti particolari, come gli ospedali, gli ambulatori, le farmacie e i supermercati, ma anche i centri commerciali e i consultori. Vediamo come richiedere il pass per il parcheggio per donne in gravidanza.

In questo articolo

 

Parcheggi rosa: come funzionano

I parcheggi rosa sono stati creati per facilitare le donne incinta e le mamme con neonati o bambini piccoli. Sono delimitati da strisce rosa e occupati da chi possiede il pass rosa. Per ottenerlo basta fare richiesta presso il Comune di residenza, presentando una certificazione medica che dimostri il proprio stato e la data di nascita del bimbo. 

Contrassegni

parcheggi rosa si riconoscono facilmente grazie alla segnaletica orizzontale e verticale, si possono trovare all'interno di aree di sosta gratuite, ma anche in quelle a pagamento.

Parcheggi rosa: come ottenerli

Il rilascio del contrassegno (il cosiddetto pass-rosa) per le donne incinta e/o con bimbi sino a due anni di età consente di:

  • sostare senza limiti di orario all'interno delle aree a tempo limitato;
  • sostare all'interno delle zone di sosta blu a pagamento.

Il pass-rosa viene sempre rilasciato indicando la scadenza e il relativo numero di targa dell'auto. Come già anticipato, per usarlo sarà fondamentale che sia presente il neonato o la donna in stato di gravidanza. 

Chi può presentare l'istanza

Il pass per il parcheggio rosa può essere richiesto sino due anni d'età del bimbo.

Presentando un documento di identità e la richiesta il ritiro è possibile anche da parte di un'altra persona. 

Parcheggi rosa: la normativa

In Italia l'articolo 7 del Codice della Strada stabilisce le categorie di soggetti che possono beneficiare di spazi per la sosta e nel 2021 il decreto legislativo (Stato Italiano) 10-09-2021, n. 121 conferma quanto si legge nel Codice della Strada:

Nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco, riservare limitati spazi alla sosta, a carattere permanente o temporaneo, ovvero anche solo per determinati periodi, giorni e orari, ai veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni, munite di contrassegno speciale, denominato «permesso rosa»

Negli ultimi anni i Comuni hanno riservato degli spazi per le donne in ordine sparso, senza seguire uno specifico standard e senza tenere conto di precise regole. In tante città oggi può capitare di vedere dei parcheggi riservati alle "quote rosa" nei parcheggi di centri commerciali oppure nei supermercati. Ma in realtà, con la legge ormai in vigore, i comuni dovrebbero provvedere al più presto e riservare ufficialmente delle aree di sosta alle future mamme, anche perché erano stati messi a disposizione dei comuni da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dei fondi destianti proprio alla creazione degli "stalli rosa". Ad esempio in Lombardia 143 enti registrati hanno presentato 116 istanze, per un valore di 786.000,00 euro.

Alcuni comuni che si sono mossi in questo senso:

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