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Giornata Internazionale della Tolleranza
Viviamo in un mondo, purtroppo, in cui non sempre gli esseri umani riescono a rispettarsi l'uno con l'altro. Per questo motivo, è stata istituita la Giornata Internazionale della Tolleranza, una ricorrenza molto importante e in cui bisogna coinvolgere anche i propri figli. Del resto, sono loro il futuro, la vera speranza di un mondo migliore.
Com'è nata la Giornata Internazionale della Tolleranza
La Giornata Internazionale della Tolleranza si festeggia ogni anno a novembre e, più precisamente, il giorno 16. È stata voluta dall'Unesco nel 1995 con lo scopo di ricordare i principi ispiratori della Dichiarazione universale dei diritti umani, approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.
Da quel momento in poi, inoltre, è stato creato l'Unesco-Madanjeet Singh prize for the promotion of tolerance and non-violence. Si tratta di un riconoscimento indirizzato a quelle persone, istituzioni, enti o organizzazioni non governative che hanno contribuito, con attività significative in campo artistico, culturale o scientifico, nella promozione della tolleranza e della non violenza.
Per celebrare la Giornata della Tolleranza ogni anno vengono organizzate conferenze e festival. Anche le scuole, in moltissime circostanze, partecipano a questo importante appuntamento organizzando anch'esse conferenze, workshop ed eventi di vario genere.
In quanto individui, possiamo migliorare il nostro comportamento quotidiano, rispettando gli altri e aprendoci alle loro opinioni e prospettive (ma questo lo dovremmo fare tutti i giorni, non solo durante la Giornata internazionale della Tolleranza).
Come spiegarla ai bambini
Per spiegare ai bambini l'importanza della Giornata internazionale della Tolleranza ocorre partire dalle basi, e quindi illustrare loro il concetto di tolleranza stessa.
La comunicazione dovrebbe essere onesta e semplice, senza troppi giri di parole. Bisogna parlare apertamente loro di temi come il razzismo, la discriminazione e gli stereotipi, e per questo occorre provare ad essere il più onesti possibile.
In quanto genitori abbiamo il dovere di incoraggiare i nostri figli ad essere rispettosi nei confronti di qualsiasi essere vivente. Dobbiamo spiegargli che siamo tutti esseri umani e che ognuno di noi dovrebbe godere degli stessi diritti, a prescindere dalla religione e dalla cultura.
In più dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio. Come? Ci sono diversi modi:
- non insultando e non deridendo gli altri;
- dimostrargli che sappiamo ascoltare e che non vanno imposte le proprie idee;
- invitandoli a condividere con il prossimo e ad avere reciproco rispetto;
- valorizzando le capacità e gli interessi che rendono unico ogni membro della propria famiglia;
- rispondendo a tutte le domande che riguardano le diversità, ma con modi di fare e con parole che siano rispettose e oneste.
I benefici della tolleranza
La Giornata internazionale della Tolleranza ci offre l'occasione di comprenderne anche i benefici. Se tutti la praticassimo, infatti, vivremmo in un mondo più pacifico. Per questo è importante che i bambini capiscano cosa sia: potranno creare un mondo in cui vivere dove tutte le persone sono rispettate e valorizzate. Così si evitano conflitti e violenza.
In più, con la tolleranza la società diventa più inclusiva, e questo vuol dire che tutte le persone hanno le stesse opportunità e diritti. Un mondo davvero tollerante, infatti, supererebbe le barriere culturali e sociali.
Infine, la tolleranza favorisce lo sviluppo economico e culturale perché ci stimola a scoprire nuove idee, prodotti e soluzioni. Insomma, dovremmo tutti davvero imparare ad essere più tolleranti.
Per questo motivo, è giusto cogliere l'occasione della Giornata internazionale della Tolleranza per promuovere la comprensione, per sensibilizzare i nostri figli sui problemi della discriminazione, dell'intolleranza e della violenza: bisogna sottolineare l'importanza del rispetto e della la comprensione reciproca tra le persone di tutte le etnie, religioni, culture.
