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Fame da ciclo: da che dipende e cosa fare

di Viola Stellati - 04.10.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Uno studio ci svela che la fame da ciclo di noi donne non è un capriccio, ma qualcosa di molto più profondo e complesso

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Fame da ciclo

A noi donne capita spesso, soprattutto qualche giorno prima dell'arrivo delle mestruazioni, di avere voglia di mangiare qualcosa di particolarmente buono. Parliamo di alimenti di cui facciamo a meno nella vita di tutti i giorni, perché magari non sono il massimo per la linea, o semplicemente perché non ci fanno bene. Eppure, avvertiamo quella voglia irrefrenabile di patatine, o di cioccolato. Ma da cosa dipende questa sensazione comunemente chiamata fame da ciclo? Ce lo svela uno studio.

Da cosa dipende la fame da ciclo

A spiegare da cosa dipende la fame da ciclo è uno studio condotto dall'Università di Tubinga, in Germania, che ci rassicura subito: la fame da ciclo - soprattutto quella che riguarda gli alimenti poco sani - non sembrerebbe un capriccio come in molti potrebbero pensare, ma una condizione che dipende una particolare alterazione nel cervello che subiamo noi donne in un determinato periodo del mese.

Sullo studio si può infatti leggere che durante la fase premestruale, quindi a seguito dell'ovulazione ma prima dell'arrivo delle mestruazioni, il nostro ipotalamo reagisce in modo ridotto all'insulina che, come riporta il sito di Humanitas Mater Domini, è un ormone prodotto dal pancreas che promuove il passaggio degli zuccheri dal sangue ai tessuti, che li utilizzano come fonte di energia.

A quanto pare, dopo l'ovulazione, l'ipotalamo di noi donne percepisce in maniera ridotta l'effetto di questo ormone e, per tale motivo, potrebbero verificarsi delle differenze nell'accumulo di grasso a livello corporeo, così come di comportamenti alimentari che fanno scatenare la fame da ciclo.

Secondo quanto evidenziano i ricercatori, l'insulina potrebbe essere necessaria nella prima metà del ciclo per garantire la corretta maturazione del follicolo ovarico e per ispessire il rivestimento dell'utero nel caso di gravidanze. Un processo che diventa poi meno utile a seguito dell'ovulazione.

Gianluca Aimaretti, presidente della Società italiana di endocrinologia (Sie), ha spiegato a La Repubblica che, secondo tale studio, questa mancanza di sensibilità all'insulina nell'ipotalamo potrebbe, con il passare del tempo, contribuire all'accumulo di grasso nel corpo.

Ciò vuol dire che i cambiamenti che avverrebbero nel nostro cervello durante la fase premestruale, potrebbero essere una delle cause per cui noi, il più delle volte, abbiamo più grasso corporeo rispetto agli uomini.

Come combattere la fame da ciclo

Per provare a limitare la nostra fame da ciclo non dovremmo rinunciare a carboidrati, proteine e grassi buoni. I motivi sono molto semplici: sono elementi coinvolti nei processi metabolici e che contemporaneamente aiutano a stare alla larga dai cali energetici.

Allo stesso tempo, è meglio mangiare quei cibi che aiutano a frenare la fame da ciclo e che contribuiscono all'equilibrio ormonale. Parliamo di verdure e di ortaggi, soprattutto perché contengono fibre che modulano in maniera migliore gli ormoni che danno appetito e che riducono la sensazione di sazietà, tra cui l'insulina, per l'appunto.

IRCCS Ospedale San Raffaele specifica che nei 10 giorni antecedenti al ciclo si possono bere tisane al finocchio o alla betulla. Si devono anche mangiare verdure crude e amare come rucola, scarola, carciofi, cavoletti di Bruxelles e radicchio.

Per soddisfare completamente l'appetito, invece, è meglio puntare sui carboidrati complessi, quindi riso, pane e pasta, ma senza esagerare. Sono utili anche gli alimenti ricchi di magnesio come banane, barbabietole rosse e bietole, cereali integrali e noci.

Altrettanto funzionali sono i cibi ricchi di vitamina B6, ovvero spinaci, piselli, patate, piselli, carote, pistacchi e cerali integrali.

Durante il ciclo, invece, è bene evitare gli alimenti che possono accentuare eventuali sintomi come mal di testa e dolori:

  • te;
  • caffè;
  • cioccolato fondente;
  • alcol.

Molto meglio, soprattutto per quelle donne con flussi abbondanti, consumare carne rossa, lenticchie rosse, fagioli e verdure a foglia verde come spinaci e cavoli per assumere il giusto apporto di ferro.

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