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Bonus scuola, che cosa è e come ottenerlo

di Viola Stellati - 08.08.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Grazie all’erogazione del bonus scuola per l’anno 2023-2024 è possibile ottenere libri gratuitamente o a prezzi irrisori (e non solo)

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Come tutti sappiamo, la scuola ha un costo che occorre sostenere, soprattutto per quanto riguarda i libri scolastici. C'è però una buona notizia: data la necessità di investire nel sistema scolastico per il futuro del nostro Paese, il Governo ha pianificato una serie di bonus per studenti e famiglie in difficoltà economiche, per studenti universitari e per docenti. E in particolare oggi vogliamo parlarvi del bonus scuola, in modo da capire in cosa consiste e come ottenerlo per l'anno 2023-2024.

Che cos’è il bonus scuola

Non è la prima volta che è possibile usufruire del bonus scuola. Questa agevolazione fiscale è infatti erogata per l'acquisto dei libri e, proprio per questo, viene spesso chiamata bonus libri.

Tale contributo economico non è destinato a tutti, ma esclusivamente alle famiglie con figli studenti e in difficoltà finanziarie. Il motivo è molto semplice: è un incentivo che ha lo scopo di favorire il diritto allo studio fornendo dei buoni utili all'acquisto dei libri scolastici. In alcuni casi, con il bonus scuola si possono prendere libri anche in forma completamente gratuita.

I requisiti

I requisiti necessari per beneficiare del bonus scuola per l'anno 2023-2024 sono abbastanza chiari. Possono usufruirne, infatti, soprattutto le famiglie con figli studenti che sono in difficoltà finanziaria.

C'è però una possibilità per tutti, in quanto i requisiti per ottenerlo cambiano di regione in regione - in alcuni casi anche da comune a comune.

I requisiti certi, però, sono che

  • è destinato alle famiglie con figli che studiano;
  • i bambini possono essere iscritti a scuole secondarie di primo o secondo grado, inclusi i percorsi di istruzione professionale;
  • le scuole possono essere statali, paritarie o incluse nell'Albo regionale delle scuole non paritarie.

Come fare richiesta

Come vi abbiamo accennato sopra, per ottenere il bonus scuola 2023 è necessario fare riferimento alle regole della propria regione, talvolta anche del comune di appartenenza.

Occorre perciò consultare il bando della propria regione o comune per scoprire requisiti ISEE, i documenti necessari e ulteriori informazioni per ottenerlo.

In alcuni casi, e purtroppo, per l'anno 2023/2024 il tempo per richiederlo è già esaurito, ma non si esclude che ci possano essere proroghe.

La situazione regione per regione

Il bonus scuola della regione Lombardia per la stagione 2023-2024 è chiamato Dote Scuola, e purtroppo era richiedibile fino al 15 giugno di quest'anno.

Stessa sorte per il Piemonte, dove per l'anno scolastico 2023/2024 i termini di presentazione della domanda sono scaduti il 28 giugno 2023.

Buone notizie, invece, per chi vive in Veneto: il bando per la prossima stagione non è ancora stato pubblicato, per cui bisogna attendere che venga fatto per fare poi richiesta.

Per la Valle d'Aosta la scadenza per il bonus scuola è stata il 31 marzo 2023, mentre il Trentino Alto-Adige prevede dei bonus a livello comunale. Si consiglia perciò di visitare il sito web del proprio comune di residenza.

In Friuli Venezia-Giulia la domanda poteva essere presentata entro l'11 maggio 2023, diversa la situazione in Emilia-Romagna dove il bonus scuola potrà essere richiesto dal 5 settembre al 26 ottobre 2023.

In Puglia il limite massimo per la richiesta era fissato al 29 luglio di quest'anno, mentre in Calabria occorre fare riferimento al sito di ciascun comune.

Anche i bonus scuola della Campania vengono gestiti da ogni comune, mentre per la regione Lazio la scadenza per l'anno 2023-2024 è fissata al 15 ottobre.

Per la Toscana le domande devono essere inoltrate al proprio comune di residenza entro il 22 settembre 2023, mentre per la regione Marche si è ancora in attesa della pubblicazione del bando.

A non aver ancora pubblicato requisiti e scadenze sono anche: Sardegna, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Liguria e Umbria.

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