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I figli unici sono viziati?
Di miti da sfatare ce ne sarebbero davvero tanti, uno di questi è la credenza, ormai storica, che rimanda alla convinzione che essere figli unici sia sinonimo di figlio viziato. Verrebbe da dire: ok, viziati in cosa? E perché? Ma soprattutto è vero? Assolutamente no!
Non esistono, infatti, ricerche scientifiche che dimostrino che crescere come figlio unico porti il bambino ad avere tutti, parenti e vicinato compreso, ai suoi piedi. Le false credenze psicopedagogiche, o meglio ancora, diciamo che il passaparola di gente non del settore ha portato spesso a pensare e credere che determinate affermazioni siano vere.
Creare una buona relazione educativa
Creare una buona relazione educativa tra il bambino e le figure che si prendono cura di lui, solitamente i genitori, è una base fondamentale per crescere bambini sicuri e sereni. Attenzione, stiamo parlando di bambini in generale e non del figlio unico o della schiera di fratelli e sorelle presenti in alcune famiglie. Il rapporto educativo è un rapporto di scambio tra il dare e il ricevere. Si trovano spesso famiglie numerose in cui esiste una mancanza totale di attenzioni o dove ce ne sono troppe e famiglie in cui il figlio unico è lasciato a sé stesso o a ricevere tutto l’amore del mondo. Pertanto non esiste da nessuna parte una certezza matematica in cui si spieghi l’esatto contrario di ogni nucleo familiare.
Per dirlo in altre parole, qualsiasi sia il numero dei figli tutto dipende dall’ educazione impartita dai genitori, dalle attenzioni poste al figlio o ai figli. Ma analizziamo meglio questa “unicità” dei figli unici.
I falsi miti dei figli unici
- Molto spesso si è soliti pensare ad un bambino solo e senza amici con cui giocare. La coppia contraria ad avere un solo figlio invece afferma “Abbiamo deciso di avere più di un figlio così possono giocare insieme”. Precisiamo subito che i figli non si fanno per tenersi “compagnia”. Crescendo, quanti sono i fratelli che per un banale litigio smettono di avere rapporti e non si parlano? Eppure erano stati concepiti per…tenersi compagnia! I figli si fanno perché si desiderano, perciò lontano ogni desiderio che non sia questo. Le occasioni d’incontro sono i genitori a crearle, ma essendo la scuola la prima agenzia educativa extrafamiliare è lì che i bambini creano i primi legami di amicizia e, in questo caso, di compagnia. E in classe i fratelli non ci sono certo, eppure se nella classe ci sono gemelli l’esperienza insegna che ognuno gioca con altri bambini.
- Altro mito da sfatare: i figli unici sono super protetti! Al di là della quantità della prole, risiede nel DNA umano, e femminile specialmente, proteggere i figli dall’esterno che sia uno oppure cinque, la madre li proteggerà tutti allo stesso modo così come avviene in natura una leonessa difenderà sempre i suoi cuccioli. E che dire poi delle troppe aspettative che i genitori riversano sul figlio unico! La coppia ha solo un figlio? Beh, allora deve essere per forza bravo! Anche in questo caso non illudiamoci di avere, o vorremmo avere, in casa Einstein, anzi forse è così, ma perché è il bambino che s’impegna in un determinato campo ed ottiene eccellenti risultati, ma accettiamo con serenità anche il figlio la cui pagella non è ricca di ottimi voti. Avrà sicuramente un altro talento che andrà valorizzato e apprezzato.
- Un mito sicuramente da sfatare che riguarda i figli unici è l’avere amici immaginari per poter comunicare quando si è soli. Chiariamo subito che far finta di parlare con qualcuno fa parte dello sviluppo di ogni bambino. I bambini creano una sorta di mondo parallelo perché questo modo di fare è normale in determinate fasi dello sviluppo, quindi tranquilli lo fanno praticamente tutti!
- I figli unici sono malinconici. Anche questa è una credenza popolare. La malinconia così come la tristezza è un’emozione che appartiene a chiunque ed è normale che si manifesti, anzi guai se non fosse così infatti. Può capitare a chiunque di avere un momento “no” durante la giornata e cercare un posto tranquillo in cui rintanarci o chiedere l’aiuto di qualcuno. Siamo esseri umani e le emozioni fanno parte della nostra vita.
Di cose strane riguardo ai figli unici se ne sono sentite e non poche.
L’errore però che spesso viene commesso è quello di far pesare alla coppia questa unicità del figlio. A volte è una scelta dei genitori, altre volte invece si desidera un secondo figlio ma non arriva. Il suggerimento fondamentale che mi sento di dare a tutti i genitori è quello di non sentirsi assolutamente in colpa, sia che si tratti di una decisione presa consapevolmente che voluta dal destino. Un figlio è un dono così grande al quale dobbiamo riversare il nostro impegno educativo senza fargli mancare niente, non solo a livello materiale, ma soprattutto umano.
Tutti i figli vanno "viziati"
Ogni bambino merita di essere viziato dai propri genitori. Viziato nelle attenzioni, negli abbracci, nell’affetto, nelle coccole. Viziato con un bel “bravo”, un “continua così” e un “ti proteggo io”. Viziato nella vicinanza fisica e mentale. Non vanno viziati con oggetti materiali, con continui regali e soldi per tappare le assenze di mamma e papà, troppo presi dalle loro vite. Non vanno viziati tenendoli incollati a tv, smartphone e videogiochi da soli in una sala, a volte si è più soli in compagnia. Non vanno viziati quando vengono consegnati a parenti e amici come pacchi postali.
I bambini, sono tutti figli unici perché ognuno ha la sua personalità, il suo carattere, le sue emozioni e gusti. Ognuno ha il suo talento e la sua energia. È bello essere figlio unico? Sì, perché è questa la vera unicità