Lunedì - Stato : "Partenza alla grande"
Le mamme del lunedì si dividono essenzialmente in due macro-categorie. Quella che ha passato la domenica pomeriggio a fare le pulizie e stirare lavatrici, e nel corso di questo entusiasmante programma è riuscita anche a portarsi avanti predisponendo cambi e merendine per tutta la settimana, preparando cene da congelare e magari facendosi pure una doccia. E quella che ha trascorso la giornata fuori porta, per un’allegra gita familiare. La riconosci da come arriva trafelata nel portare i bambini all’asilo, nonché dal fatto che i suddetti hanno le scarpe da ginnastica sporche di fango e di conseguenza i pantaloni di lei sono in fantasia camouflage verde e marrone. Scende dall’auto imprecando perché ha dimenticato la merenda e i nuovi cambi per il piccolo che ha passato la taglia, ma per lo meno ha un bel colorito a differenza della collega di cui sopra che sfoggia occhiaie effetto panda e sembra uscita da una puntata di Dead Man Walking.
Proprio così, il lunedì è dura per tutti. Ma la mamma A e la mamma B condividono una sola certezza: la strategia per sopravvivere è centellinare le forze. Mancano 7 giorni alla prossima domenica: risparmio energetico è la chiave, perché la mamma-del-lunedì ha perfettamente chiaro in testa tutto ciò che dovrà fronteggiare durante la settimana. E non s’intende “solo” conciliare lavoro e famiglia, ma destreggiarsi tra mille imprevisti che dovrebbero costituire a pieno titolo le leggi di Murphy delle mamme.
A titolo esemplificativo e non esaustivo:
Il giorno del nuoto è cambiato ed è OGGI. Ti è stato comunicato con un foglietto che potrebbe essere ovunque, ma probabilmente usato come aeroplanino durante il tragitto in auto da scuola a casa. Cosa vuole fare, signora, fa una corsa a casa a prendere la borsa? Oppure il bambino può stare a bordo piscina a guardare gli altri.
La video call di lavoro più importante della settimana è stata spostata esattamente mezz’ora dopo la chiusura del nido.
Alle 21 di sera: mamma, ti ricordi che per domani bisognava portare a scuola… (riempire a piacimento: torta fatta in casa raffigurante il castello di ghiaccio di Frozen, servizio di asciugamani con ricamato il nome del bambino a punto croce, codice miniato che racconta la storia della vostra famiglia dal 1800 a oggi, etc.)
E infine, il grande classico soprattutto di questo periodo dell’anno, la chiamata dal numero a cui qualsiasi mamma ha associato la suoneria di Psyco (se siete mamme l’avete già capito: è il numero dell’asilo). E per una frazione di secondo ci speri, che sia perché hai dimenticato un qualche foglio da firmare, ma la realtà è solo una e si abbatterà su di te il giorno in cui sarai alle prese con un’emergenza di lavoro, una crisi familiare o sarai imbottigliata nel traffico a decine di chilometri da casa: “Suo figlio ha la febbre, deve venirlo a prendere.”
Superfluo dire che in tutto il globe terraqueo la mamma è l’unico essere umano a poterlo fare: padre irreperibile, nonni in vacanza, amiche senza delega e zii inghiottiti da una qualche piega spazio temporale. Il punto è che la mamma del lunedì lo sa. È esattamente per questo che la vedrete, in barba alle montagne di cose da fare, prendere cappuccino e brioches al bar a metà mattina. Non si sta divertendo. Sta carburando.
Ecco quindi le regole d’oro della mamma al lunedì:
- Colazione al bar o, in alternativa, un pranzo degno di questo nome, leggi: mangiare cibo caldo da seduta.
- É solo lunedì, non pretendere troppo da te stessa. Per una volta cenare con gli avanzi del giorno prima non li ucciderà. E chissà, magari la “cena degli avanzi” diventerà una simpatica tradizione del lunedì sera: i bambini trovano il divertimento in ogni cosa, e per te non cambia nulla dato che ti nutri solo dei loro scarti da diversi anni a questa parte.
- Per far sì che il lunedì non diventi il giorno in cui bisogna ricominciare a incastrare 8 ore di lavoro nella montagna di altre cose da fare, nulla ti alleggerisce quanto scambiare qualche messaggio su Whatssapp con un’amica. (Anche perché nel resto della settimana non avrai tempo).
- Fai un favore alla mamma-del-martedì preparando i vestiti e gli zaini la sera prima, e chiudi la giornata delegando con nonchalance uno dei compiti ingrati della settimana a qualcun altro. “Tesoro, in settimana c’è da portare e poi ritirare i piumoni in tintoria. Lo fai tu che sei di mano, intesi?”: altra cosa che diventerà una simpatica tradizione del lunedì, anche se lui ancora non lo sa :-)