Stato del giovedì: "Si inizia a vedere la luce"
Il cosiddetto “me-time” per molte mamme è un miraggio, per non dire una bufala, e in questo senso i numeri parlano chiaro: un recente sondaggio americano ha rivelato che in media una mamma ha solo 17 minuti al giorno per se’. Il problema è che prima andare dal parrucchiere era un impegno. Ora è il me-time. Bere un caffè il sabato mattina sfogliando una rivista era la norma. Ora è il me-time, e capita circa una volta al trimestre. Andare in bagno era una questione fisiologica o igienica. Ora è il me-time. Già, perché nemmeno in queste situazioni il diritto alla privacy è garantito!
Molte mamme, a fronte della fatica immane necessaria a ritagliarsi me-time di qualità, semplicemente ci rinunciano, che in fondo mancano solo 18 anni a vedere la luce. Eppure, una sola uscita con le amiche basta a farti capire quanto se ne abbia un disperato bisogno per ricaricare le energie, riscoprire noi stesse e soprattutto rilassarci.
- Prima regola: trattare un me-time come un impegno come gli altri
ovvero schedularlo in agenda e iniziare ad organizzarvi esattamente come se fosse importante quanto un meeting di lavoro. Perché lo è. E se trovare qualcuno che tenga i bambini è troppo complicato, vorrà dire che il vostro me-time sarà nel fine settimana, quando, in un momento di calma, annuncerete "io esco". E lo farete. Non cascherà il mondo mentre non ci siete: è decisamente più probabile che non accada assolutamente nulla. Soprattutto il tunnel della genitorialità vi ha completamente inghiottito, è meglio procedere step by step. Venti minuti per voi sono comunque meglio che zero. Ovviamente, durante quei venti minuti il pensiero correrà implacabile alla borsa del nuoto da disfare e alle verdure da pulire, ma cercate di ignorare per una volta i vostri doveri e concentratevi sul presente.
- Fate qualcosa
Il me-time funziona meglio se non si tratta semplicemente di spiaggiarsi sul divano facendo zapping - per quanto sia una prospettiva niente male - ma di dedicarvi a qualcosa che vi assorba e vi appassioni. Ad esempio potete sostituire lo zapping con una puntata della vostra serie preferita che è arrivata alla quinta stagione mentre voi siete ferme alla seconda.
Nel bel mezzo del vostro me-time faticosamente conquistato, non c’è nulla di più probabile che uno dei vostri amici o familiari vi chieda aiuto o vi appioppi qualche incarico. Spesso giocano addirittura d’anticipo “dato che domani sei sola a casa, non è che potresti pagare le bollette/prendere l’appuntamento con il commercialista/fare una telefonata alla prozia Eugenia etc.” A questo punto fate un bel respiro, e rispondete “Certo, potrei. Ma non lo farò”.