Mom shaming
Quando diventiamo mamme più o meno tutti si sentono in diritto di poterci fare domande, esprimere giudizi malcelati, proporre suggerimenti che hanno sempre un sottinteso colpevolizzante. Oggi abbiamo una definizione precisa per questo fenomeno: si chiama Mom Shaming, ed è il momento di imparare come difenderci, ma anche di capire come evitare di diventare noi stesse le bulle.
In questo articolo
Significato di Mom Shaming
Il Mom shaming è un vero e proprio atto di bullismo verso le mamme, perpetrato molto spesso proprio da altre donne e mamme. E' un giudizio espresso nei confronti delle scelte genitoriali di qualcun altro e può essere fatto in maniera intenzionale o non intenzionale. E' certamente un fenomeno molto diffuso e solo in tempi recenti è diventato oggetto di dibattito sui social e tra le comunità di genitori.
Non ci sono dubbi che quando una neomamma deve scontrarsi - oltre che con tutto il carico psicologico e pratico della sua nuova vita con il bebè - anche con i giudizi altrui, è facile sentire di non riuscire a soddisfare aspettative irrealistiche e si sentono facilmente deluse, fallite e insicure riguardo alle loro capacità genitoriali. Il tutto può favorire l'insorgenza di problemi anche seri come ansia e depressione.
Come riconoscere il Mom Shaming
Secondo un'indagine condotta dal CS Mott Children's Hospital , quasi due terzi delle madri si sono vergognate in un dato momento delle loro capacità genitoriali.
Possiamo capire di essere vittime di mom shaming quando una persona ci critica per una scelta genitoriale (ad esempio sull'allattamento o sulle abitudini del sonno o sulla forma fisica). Questo tipo di giudizio genera nella mamma insicurezza e ansia, ma anche un senso di vergogna che non solo è inefficace, ma anche dannosa.
Alcuni esempi:
- Giudizio sulla forma fisica post parto
- commenti sulle scelte in merito ad allattamento al seno e artificiale
consigli sulla vita privata e la conciliazione tra lavoro e maternità
confronto tra bambini sulle tappe di crescita, con critica sottintesa.
Come evitare di fare Mom Shaming
In effetti se ci riflettiamo un attimo possiamo accorgerci di quante volte, parlando con un'amica o una conoscente appena diventata mamma, ci sentiamo di poter liberamente esprimere dare consigli velatamente giudicanti "dall'alto della nostra esperienza".
Partendo dalla premessa che i consigli si danno solo se richiesti e che dovremmo sempre pensare prima di parlare, è tuttavia molto facile cadere nella trappola del Mom Shaming rischiando di ferire la neomamma.
Per riconoscere questi comportamenti in noi stessi proviamo a:
- non giudicare le scelte di un'altra persona. Rendiamoci conto che sono molti i fattori che giocano un ruolo determinante nel processo decisionale di qualcuno ed è naturale che le persone arrivino a conclusioni diverse.
- Sostenere le altre madri perché, mai come in questo momento, le persone hanno bisogno di supporto invece di critiche.
- Riformulare il nostro pensiero: invece di considerare le scelte di un'altra persona come un attacco personale contro di noi, sforziamoci di capire come potrebbero essere arrivate a quella decisione. Questo approccio mentale apre la porta a più compassione e meno giudizio.
Come difendersi dal Mom Shaming
La prima cosa da fare è mantenere la calma e usare frasi disarmanti che spiazzano l'interlocutore e nella maggior parte delle volte lo spinge a ridimensionarsi all'istante. Frasi come:
- "Grazie per aver condiviso la tua opinione"
- "Ok, dovrò pensarci"
- "Non gradisco quando le mie scelte vengono messe in discussione".
Proviamo anche a riformulare il nostro modo di pensare. Facciamo una pausa e teniamo a freno le nostre emozioni istintive per cercare di capire perché il nostro interlocutore sia arrivato a questa convinzione.