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Lettera alla mamma che sarai

di Ostetrica Barbara Colombo - 11.03.2016 Scrivici

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Lettera dell'ostetrica per una futura mamma che sarà. Le risposte a tutte le ansie e preoccupazioni che affollano la mente di una donna che aspetta un bambino

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Lettera dell'ostetrica per una futura mamma

La lettera della nostra ostetrica a tutte le mamme che aspettano un bambino. Risposte alle tante ansie e preoccupazioni che affollano la mente di una donna quando è incinta. Una lettera da donna a donna, da ostetrica a futura mamma.

Carissima, È arrivata la notizia tanto attesa e adesso inizia un percorso pieno di emozioni. La gravidanza è appena iniziata e posso immaginare come ti senti, da un lato sei al settimo cielo per l'arrivo di questo bimbo, dall'altro essendo la prima esperienza sei piena di dubbi e paure.

Stai tranquilla c'è una spiegazione scientifica per tutto questo: il primo trimestre di gravidanza è chiamato appunto periodo conflittuale. Gli ormoni, l'inizio dei cambiamenti fisici con il corredo di eventuali nausee e vomito ti portano in un attimo a sprofondare nel malessere fisico e nel cattivo umore. Per questo posso consigliarti qualche preparato a base di zenzero, è ottimo contro le nausee e ti aiuta anche a darti più energia.

Come se non bastasse oltre agli sconvolgimenti fisici ci sono quei pensieri strani: "Come affronterò la nascita di mio figlio? Sarò una mamma capace? E se dovessi sbagliare qualcosa?". Ogni volta che iniziamo qualcosa di nuovo abbiamo timore di non essere capaci, figuriamoci quando si tratta di crescere un piccolo uomo che dipenderà da noi in tutto e per tutto.

Non posso dirti che sarà tutto perfetto, non posso dirti che non sbaglierai mai, ma so che il bimbo crescerà circondato da tanto amore e questo basterà per compensare gli errori.

Comprendo le tue paure riguardo all'aborto, alla salute del bambino, i sogni brutti che ti può capitare di fare. Anche questo è assolutamente normale all'inizio della gravidanza. Gli sconvolgimenti ormonali tirano fuori le nostre paure più recondite e i nostri desideri più "animaleschi ed evolutivi" di volere figli sani e in forma.

Non sentirti a disagio se a volte sarai stanca e arrabbiata, se penserai che questo bambino ti ha sconvolto la vita, parla con lui, raccontagli come ti senti lui saprà capire e accettare i tuoi stati d'animo. È molto importante che tu ne possa parlare anche con il tuo partner e con chi ti sta più accanto, sfogarti potrà farti sentire meno sola.

Poi arriverà il secondo trimestre, l'ecografia morfologica, i primi movimenti del bambino che riuscirai a percepire. Le nausee scompariranno e le emozioni saranno positive, armoniche. Tutto sarà ovattato e fatato. Pensa, potrai cominciare a dare un nome al tuo bambino, se vorrai potrai sapere se maschio o femmina. Ti capiterà probabilmente di avere molta energia, di sentirti invincibile. Sfrutta questa energia, è dimostrato da molti studi autorevoli che l'attività fisica in gravidanza migliora lo sviluppo del bambino e il benessere della mamma. Se non sai quale scegliere prova a pensare a cosa ti piace fare di più, dalla danza, al nuoto, alla camminata...ci sono infinite possibilità e tutte possono essere adattate alla gravidanza.

Se ancora sarai al lavoro è probabile che tu senta di poter fare più ore perché stai bene, attenzione però molto stress o lavori che richiedono un impegno fisico importante possono scatenare le contrazioni. Le contrazioni appunto, potrebbe capitare che dopo un movimento del bambino o dopo molto lavoro la pancia diventi dura e dolente, è un segnale per te che ti sta dicendo: mamma, fermati un attimo.

È importante non esagerare in nulla e soprattutto ti consiglio di dedicare del tempo a te, e a voi. Tempo per riposare, leggere, parlare. Voi due, mamma e bambino, ma se puoi anche voi due come coppia. È un momento di pace e armonia di coppia che con la nascita del bambino verrà messa a dura prova: da due si diventa tre e ci vuole del tempo per ritrovare l'equilibrio.

E infine si avvicinerà il parto, il terzo trimestre. È un periodo particolare e capisco bene quali ansie e preoccupazioni affolleranno la tua mente. Sarò in grado di far nascere mio figlio? Quanto farà male a me e a lui questa esperienza? Devo fare l'epidurale oppure no? E ricominceranno anche i sogni brutti, sogni di un bambino che non è come te lo aspettavi o che non riuscirai a vedere o sentire. Tranquilla, sono sempre gli ormoni che giocano con te, che ti fanno capire che è arrivato il momento di pensare al distacco da questo bimbo che è stato tanto tempo dentro di te.

Avrai già preparato tutto e sarai in allerta per ogni singola contrazione o piccolo fastidio, voglio dirti che se anche dovesse nascere ora, tra il settimo e il nono mese starà bene, è già formato e tutti gli organi sono funzionanti. So che il parto fa paura, so che il dolore fa paura ma tu pensa sempre una cosa: questo è un momento di passaggio, un atto di amore estremo in cui stai dando alla luce la persona più importante della tua vita e che, da quel momento in poi, sarà sempre al tuo fianco.

Non posso dirti che il parto non fa male, che sia spontaneo o cesareo il dolore lo sentirai (durante o dopo non importa) posso dirti però che insieme noi due anzi, noi quattro (bimbo e partner compresi) possiamo fare un bel lavoro: un percorso che ti accompagni e ti faccia arrivare a quel momento con tutta la serenità e la consapevolezza possibile. Sei forte mamma e sei in grado di prenderti cura del tuo bambino, se ci saranno momenti difficili io sarò al tuo fianco, il tuo partner e il tuo bambino saranno al tuo fianco e non sarai mai sola.

Forza mamma, è iniziato un cammino meraviglioso, sorridi e sappi che sarai felice.

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