Diventare madri aumenta l’emotività? Modifica la propria propensione a manifestare i sentimenti o a sentire in modo diverso emozioni?
Secondo alcune testimonianze non c’è dubbio che la maternità produca dei cambiamenti, non solo a livello ormonale, ma anche psicologico nelle donne. Gli esperti ne sono certi: sin da quando una donna comincia a desiderare un figlio e fino ai 3 anni di vita del bambino la donna subisce una serie di cambiamenti a livello emotivo che spesso non vengono percepiti o accolti consapevolmente.
LEGGI ANCHE: Depressione post parto, l'hai avuta anche tu?
Si tratta spesso di un processo lento e graduale, in altri casi di un repentino cambiamento nello stato d’umore. Ciò che prima non provocava alcuna reazione emotiva può diventare insostenibile e si piange anche per motivi apparentemente futili, ma che evidentemente scatenano qualche processo interiore che prima della maternità veniva gestito diversamente.
Molto è causato dal legame simbiotico che si instaura tra la mamma e il bambino, un legame che spinge la madre a “sentire” anche attraverso il proprio piccolo, nelle sue scoperte e nel suo progressivo sviluppo psicologico ed emotivo.
A tre anni (LEGGI) il bambino inizia ad essere più indipendente dalla madre e ciò rende anche lei più sicura e libera da tutta una serie di fattori tipicamente emotivi.
LEGGI ANCHE: Il vademecum per una maternità serena
Ma perché la maternità renderebbe più fragili?
Perché è un’esperienza totalizzante e rivoluzionante nella vita di una donna, un’esperienza che coinvolge l’intera sfera privata, lavorativa ed emotiva della donna e non può non avere ripercussioni sullo spirito. La maternità è una piccola crisi di identità che va risolta pian piano, man mano che il bambino cresce e spesso con l’aiuto determinante del padre/partner che spezza in modo naturale e costruttivo il legame simbiotico tra madre e figlio, favorendo l’autonomia di entrambi.

Le cose che le mamme non ammetteranno mai
vai alla galleryA volte ci sentiamo dei cattivi genitori? Non dovremmo. Ecco un elenco di cose piuttosto diffuse che le mamme difficilmente ammettono di fare
Tuttavia l’iperemotività legata alla maternità non è da condannare del tutto. Spinge a vivere in modo più emotivo e sentito, in modo più ricco e sensibile. La maternità è un momento di grande gioia interiore, ma anche di grande paura. Piangere per un film come mai era accaduto prima, oppure commuoversi guardando il sorriso del proprio bambino, sentirsi più sensibili e “dalla lacrima facile” o, al contrario, sentirsi tristi senza sapere il perché è del tutto normale.
L’importante è far luce su se stesse e chiedere aiuto se ci si accorge che la tristezza e il senso di inadeguatezza sembrano non passare mai. Un transitorio periodo di baby blues è del tutto normale, ma attente a non sottovalutare la depressione post parto (LEGGI).