La sensazione di gratitudine non è sempre facile nella quotidianità di una mamma di oggi; spesso siamo travolte dagli impegni, e una sensazione di stress, ansia e confusione offusca ciò che è davvero importante, la consapevolezza della nostra fortuna. Eppure, osservare la nostra vita attraverso una "lente di gratitudine" attenua notevolmente nervosismi e tensioni, anche nelle giornate in cui tutto sembra andare storto. Ecco qualche consiglio per vivere appieno questo sentimento nobile e necessario.
Dire grazie
La gratitudine silenziosa non è molto utile; lo è, invece, dire ai nostro bambini, e al nostro compagno di vita, quanto siamo riconoscenti di averli accanto.
Ringraziamo per ogni gesto affettuoso, per ogni frase tenera, e anche solo per la loro presenza.
No alle lamentele
A volte si ha bisogno di uno sfogo, è umano e legittimo. Ma non dedichiamo troppo tempo alle lamentele. Smettiamola di parlare delle cose di cui siamo scontenti, di struggerci per le cose che ci mancano, e concentriamoci invece su quello che abbiamo nel presente, con le parole e con il pensiero. Improvvisamente, anche la nostra attenzione si sposterà sulle molte cose positive della nostra vita.
L'esempio altrui
Tutti conosciamo una persona positiva, sempre allegra e sorridente nonostante le difficoltà.
Le persone così sono ammirevoli; prendiamo esempio da loro e cerchiamo di comportarci nello stesso modo: tutti possiamo cambiare in meglio, se lo vogliamo veramente.
Cambiare il focus
Invece di guardare con ansia e stanchezza la pila di piatti da lavare a fine giornata, pensiamo a quale sollievo è per noi avere la possibilità di preparare ogni giorno tante cose buone per la nostra famiglia. La distesa dei
in salotto ci ricorderà la fortuna di avere dei figli sani, e che possono avere giocattoli sicuri e intelligenti. Spesso è solo questione di spostare il focus su un nuovo aspetto della questione; è solo la nostra comprensibile stanchezza a farci vedere tutto nero, anche dove brilla un cielo limpido e sereno.
Prenderci cura di noi
Prendiamoci
, per ricaricare le energia, ma anche per pensare - magari durante le lunghe passeggiate con il passeggino - ai rancori non risolti, ai problemi trascurati, alle gelosie sterili e tutti quei sentimenti negativi che ci annebbiano il cuore, impedendoci di essere grate. Da ora pensiamo ai nostri piccoli e grandi dolori in senso costruttivo, riflettendo sulle possibili soluzioni o decidendoci a dimenticare o perdonare.