Crescere i figli da sola
Per i primi tre anni ho allevato la mia primogenita con quattro nonni a disposizione - di cui due a pochi metri da casa. A due mesi dalla nascita della seconda ci siamo trasferiti all’estero, ed è stato il caos. Ora che inizio a vedere la luce fuori dal tunnel, mi sono fatta un’idea di quali sono pro e contro dell’allevare figli senza aiuti.

7 cose che le neomamme dovrebbero sapere
vai alla galleryEcco un breve elenco di cose che le mamme al primo figlio dovrebbero sapere
- Contro: la solitudine
Ci sono momenti in cui ti senti mostruosamente, inappellabilmente e drammaticamente sola… e la cosa brutta è che non è che ti ci senti, lo sei! Come quando mi sono tagliata un dito e ho potuto solo avvolgerlo pietosamente in mezzo rotolo di carta igienica (ehm) e restare così per tutto il giorno, in casa da sola con le due pesti, finchè la sera non è arrivato mio marito e sono potuta andare al pronto soccorso. Quando sei in difficoltà, nessuno può aiutarti, puoi contare solo sulle tue forze e questo talvolta è scoraggiante, dato che non devi gestire solo te stessa.
- Pro: la solitudine
Nessuno ti dice come allevare i tuoi figli. Se hai bisogno di un consiglio, ovunque esistono strutture adeguate e professionali a cui rivolgersi, ma per le questioni quotidiane, finalmente il tuo istinto e le tue idee sono libere di esprimersi non soffocate dal coro di pareri non richiesti che, in un modo o nell’altro, ti influenzano.
- Contro: ferie e permessi non pervenuti
Senza aiuti, il mestiere di mamma è paragonabile solo alla schiavitù. Se vai dal dentista, loro vengono con te. Se arrivi a casa dopo aver fatto la spesa grossa, e ti accorgi di aver dimenticato il latte, devi ri-vestirli e ri-uscire in branco tra le proteste generali, ri-trascinarti al supermercato, ri-fare la coda con immancabile “capriccio della coda al supermercato” eccetera. Tempo una settimana e ti accorgi che quando nessuno ti vede hai ricominciato a mangiarti le unghie come al liceo.
Una vita oggettivamente dura, faticosa e spesso anche angosciante, perché non riesci ad immaginare quello che potrebbe succedere se, per esempio, ti prendessi l'influenza. Nemmeno il tempo di pensarlo che... ZAC! Eccoti con 38 e mezzo di febbre di prima mattina: allora ti alzi, imprechi copiosamente, ti dopi di paracetamolo e vai avanti. (Dimenticavo; oltre che ferie e permessi anche la malattia non è prevista nel contratto della mamma senza aiuti).
- Pro: solidarietà femminile
La mamma-senza-aiuti, per fortuna, non è una specie rara. E quando due esemplari si incontrano, ecco che spesso si instaura da subito un’amicizia diversa a quelle a cui eravamo abituati: un rapporto che si basa sulla solidarietà, la comprensione e l’aiuto concreto reciproco. Un qualcosa che ti arricchisce e che di regala enormi soddisfazioni: ti fa sentire forte. Prima con due bambini a seguito non riuscivi manco a fare una commissione. Ora ne gestisci quattro o cinque nel tempo che un’altra mamma come te fa le sue. Mentre i nonni ci sono sempre, e a volte pure troppo, da sola impari a chiedere quando hai bisogno, e raramente ricevi porte in faccia da chi è nella tua stessa situazione, sa cosa vuol dire e ti vede come una madre, non come una ragazzina.

10 consigli per le mamme stressate
vai alla galleryFare la mamma, lavorare e occuparti della casa ti stressa? Ecco qualche consiglio per te
- Contro: i bambini sono sacrificati (forse)
Il senso di colpa che alberga sovrano nella coscienza delle mamme si nutre ora dell’evidente fatto che i bambini hanno responsabilità che prima non si sognavano neppure. Non possono restare a giocare con nonni e zii se dobbiamo fare spese o lavori domestici al di fuori dell’orario dell’asilo. Anzi, dato che la tua vita è parecchio impegnativa, spesso sono anche chiamati ad aiutare, in casa o nella gestione dei più piccoli.
- Pro: la famiglia è una squadra
Ma siamo sicuri che tutto ciò sia solo un male per loro? Che li stiamo privando ingiustamente della loro infanzia? I bambini amano sentirsi utili, se i compiti affidatagli sono alla loro portata.
Io mi sono accorta che prima mia figlia era come la cliente di un albergo all-inclusive. Ora è il membro di una famiglia dove ci si aiuta gli uni con gli altri e tutti hanno responsabilità.
Dopo aver vissuto lungamente entrambe le situazioni, ora non penso più che essere una mamma-senza-aiuti sia solo penalizzante per me e per la mia famiglia. E non penso nemmeno che sia più dura su tutta la linea, perchè avere i parenti vicino, se ha qualche indubbia utilità pratica, non sempre è salutare guardando la situazione in prospettiva.