GLI SBAGLI DEI GENITORI -
I bambini imparano da ciò che facciamo più che da ciò che diciamo. Di questo se ne saranno già accorti tutti i genitori che hanno sentito i propri figli ripetere una parolaccia detta distrattamente o che si sono visti copiati durante un gioco.
I bambini imparano dai nostri esempi
come delle vere spugne.
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I tipi di genitori che danneggiano i figli
Per quanto un genitore abbia ben presente le
regole importanti da insegnare a un figlio,
può capitare di avere degli atteggiamenti che inconsapevolmente comunicano ai bambini l’esatto contrario. In un articolo pubblicato sull’
Huffington Post
la psicologa
Sherrie Campbell
ha stilato un elenco di atteggiamenti controproducenti nello sforzo educativo di un genitore. Quali sono i
modelli genitoriali che danneggiano i figli?
Il genitore iper protettivo
Controllare ogni mossa dei propri figli, precludergli ogni possibilità di sbagliare perché non si lascia loro il margine per il rischio, costruire una campana di vetro immaginaria sotto la quale custodire i propri bambini al sicuro da ogni pericolo sono alcuni dei modi in cui un genitore si dimostra iperprotettivo. E’ vero che c’è una fase della crescita dei bambini in cui non si possono correre tanti rischi perché sono piccoli, ma con i figli deve crescere anche il genitore imparando a
o non diventeranno mai persone autonome, capaci di sopportare le piccole difficoltà della vita.
Il genitore confidente
La confidenza con i figli è un’arma a doppio taglio: ogni genitore vorrebbe confidarsi con i figli, raccontando anche pensieri e problemi, ma è un atteggiamento che rischia di mostrare che è un adulto insicuro e incapace di risolvere da solo i propri problemi.
Il genitore public relation
Alcuni genitori sono così preoccupati della vita sociale dei propri figli che riescono a trasformarsi in veri esperti di public relation, intromettendosi nei rapporti tra i figli e gli amici, promuovendo nuovi contatti e forzandone altri. Ogni piccolo problema con i compagni, con gli insegnanti o altre persone che frequentano i nostri figli sono occasioni per provare a diventare autonomi, gestendo da soli le relazioni e le difficoltà, per questo non devono subire interferenze.
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Il genitore auto celebrativo
Fare il genitore non è semplice. In una coppia di genitori accade spesso che ci si dividano i compiti, che si assumano ruoli e incarichi diversi nei confronti della famgilia e a volte la stanchezza può portare a criticare le mancanze dell’altro genitore mettendo in risalto le proprie fatiche e le proprie qualità. E’ un atteggiamento che crea
, provocando smarrimento e confusione perché non sanno più se e come devono giudicare il genitore criticato.
Il genitore senza regole
Pensare che un bambino possa crescere senza regole imposte dai genitori, vuol dire lasciarlo senza riferimenti per riconoscere la strada da seguire. Procedere a tentativi non sapendo quali atteggiamenti andranno bene e quali invece possono incorrere in un fallimento può diventare la causa di comportamenti problematici.
Il genitore che vive di riflesso del figlio
Molte persone sembrano costruire la propria autostima personale sui successi dei figli. I voti a scuola, i successi sportivi o l’aspetto fisico diventano ragione di vanto per i genitori. Questo atteggiamento trasmette un messaggio negativo: l’apparenza ha più importanza dell’essenza.
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Il genitore emotivamente sordo
A questa categoria appartengono tutti quei genitori che minimizzano o ignorano i sentimenti dei figli.
Dimostrandosi
disinteressati alla sfera delle emozioni
, precludono ai figli di crescere emotivamente perché non li ascoltano e non li provano a indirizzare verso un comportamento maturo.
Il genitore capitano
E’ normale che i bambini crescendo cerchino di conquistare autonomia. Renderli capaci di andare avanti da soli è lo scopo dell’educazione genitoriale. Non sempre ci si accorge che negando il permesso di fare da soli, perché si crede che sia il genitore a dover sempre decidere tutto, si stanno in realtà mettendo i bastoni tra le proprie ruote.