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Cosa aspettarsi dalla nostra migliore amica incinta

di Laura Losito - 24.07.2015 Scrivici

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La tua migliore amica è incinta? Ecco qualche consiglio per vivere al meglio l'amicizia che con la maternità potrebbe cambiare

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Amica incinta: come comportarsi

Tu sei già mamma da un pezzo e la tua migliore amica ti confessa di essere incinta: la prima reazione, solitamente, è di totale e incondizionato entusiasmo. I vostri bambini cresceranno insieme, e chissà, magari quando la differenza di età sarà meno determinante potrebbero diventare a loro volta migliori amici!

Ma soprattutto, non vedi l’ora di tramandarle tutto il tuo sapere di mamma ormai esperta ma ancora “fresca di studi”: insomma, chi mai non vorrebbe una migliore amica che c’è già passata e conosce tutte le risposte che stai cercando?
In realtà, la prima cosa da fare è mantenere la calma. La nostra migliore amica, per quanto ci conosciamo da tanto e siamo come sorelle, non è la nostra fotocopia. E la maternità la cambierà, così come siamo cambiate noi… e sì, anche la nostra amicizia potrebbe cambiare.

Non è detto che muoia dalla voglia di avere altri consigli

Soprattutto se è alla prima gravidanza, probabilmente sarà già accerchiata da persone che muoiono dalla voglia di dire la loro. Sua madre, sua cognata, l’ostetrica del corso preparto, la vicina di casa, la panettiera e altre mille persone. Si ritrova letteralmente bombardata di consigli non richiesti. Per quanto sia allettante l’idea di “essere d’aiuto” dall’alto del nostro sapere, forse è meglio tenere a freno la lingua e, per prima cosa, chiedere quali sono i SUOI progetti, le SUE opinioni, le SUE idee su come gestirà la gravidanza e alleverà il bambino. Chissà, magari saremo proprio noi a imparare qualcosa di nuovo…

Non è detto che la sua gravidanza sarà come la nostra…

… E nemmeno che, a parità di condizioni, farà tutto come noi. Magari lei non ha tempo, e nemmeno voglia, di iscriversi al corso di acquagym per gestanti che per noi è stato così fondamentale. Forse vorrà leggere libri diversi dai nostri.

Può darsi che mollerà all’istante il lavoro per fare solo la mamma quando noi abbiamo continuato fino all’ultimo giorno, o viceversa.
Se ciò accadrà, non bisogna prenderla sul personale. Come in tutte le cose, non c’è il modo giusto in assoluto, ma sicuramente c’è il modo giusto per lei, che magari non è nemmeno quello che ha scelto, ma è un’adulta e ha diritto di sbagliare.

Forse non le farà piacere trasformarsi nella tua discarica

Ovviamente questo dipende dalle situazioni, ma in linea generale sarebbe bene non presentarsi a casa sua con due valigie di roba vecchia dei nostri figli, compresi i body con gli inequivocabili aloni marroni in zona pannolino o le magliette a fantasia camouflage giallina (leggi: chiazze di rigurgito). A meno che la nostra amica non sia seriamente in difficoltà, selezioniamo solo i capi in ottime condizioni e soprattutto non pretendiamo che li usi a tutti i costi.

Avrà bisogno di te come amica

E’ bene tenere sempre presente il nostro ruolo: quello di migliore amica. Amica, ok? Non l’alter ego del suo ginecologo. Magari, il giorno in cui viene da te lamentandosi per le nausee non si aspetta che snoccioli tutta una serie di possibili rimedi testati e non, per poi concludere che comunque tu le hai avute più forti, più frequenti, più prolungate e che se ne deve fare una ragione, poi passano. Probabilmente si aspetta solo che le dici: hai ragione, è uno schifo. Aspetta, vengo anch’io e ti tengo indietro i capelli. Ecco cosa fa una migliore amica; di suocera ne ha già una e probabilmente le basta.

Si paragonerà a te in segreto

E’ inevitabile che farai paragoni mentali con la tua gravidanza. Che rabbia, è al quarto mese e ancora non deve usare i jeans con la fascia. E riesce pure a mangiare cibo da fast food? Nemmeno un bruciore di stomaco?
Beh, probabilmente lei starà facendo lo stesso con te. Magari vorrebbe che la pancia da donna incinta si vedesse già e non sembrare solo ingrassata. Magari non ha il coraggio di dirti che ha le emorroidi o altri disturbi poco chic. La gravidanza è democratica: nessuno, o quasi nessuno, ne esce completamente illeso.

Non vorrà parlare sempre e solo di quello

Può essere che ti prenda come il grande guru della maternità e che ti bersagli giorno e notte di telefonate o sms chiedendoti lumi su questo o quell’altro argomento, oppure che ti veda proprio come quella persona con cui staccare da tutto quello che le sta succedendo.
Magari tutte quelle domande - che nome darete, quale ospedale hai scelto, sicura di non voler cambiare ginecologo? - la fanno sentire sotto pressione. Quando il bambino sarà nato, forse non avrete più modo di trascorrere un’intera serata a spettegolare…

Una volta nato il bambino, potrebbe sparire

Ci sono persone che persino durante il puerperio si sentono in dovere di mantenere i contatti col mondo, anche a prezzo di enormi sforzi, come sacrificare l’unica mezz’ora in cui il bambino dorme in casa per stare in chat davanti al computer. E poi ci sono persone che lo prendono per quello che è: un mondo a parte. Un momento unico, meraviglioso, difficile, in cui immergersi come in una bolla senza tempo. Può darsi che la vostra migliore amica sparisca dalla faccia della terra. Non abbiatene a male: ci siete passate anche voi. Dura poco: se vi vuole bene, tornerà.

Vorrà sentirsi dire “va tutto bene”

Alcune persone provano un piacere perverso nel raccontare il loro parto in versione splatter, con contrazioni da spaccarti in due che durano intere giornate e schizzi di sangue sulle pareti della sala parto. Beh, se siete quel tipo di persona, nulla di male, ma almeno con la vostra migliore amica è bene cercare di trattenersi, e quindi evitare di alimentare le sue paure. In questo momento, il vostro ruolo è dirle che andrà tutto bene. Il parto, i risvegli notturni, le coliche, le ragadi… Tutto passa, e lei sta andando alla grande.

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