Le amiche quando si diventa mamma
Allora, pressapoco funziona così: un giorno non sei madre e il giorno dopo sì. E quelle 24 ore che segnano il confine tra donna con pancia a donne senza pancia (ma con prole) sono come il fiume Rubicone per Giulio Cesare: si tratta di un punto di non ritorno.
Una donna prima di diventare mamma ha una serie di convizioni granitiche, che poi dopo aver partorito potranno esserlo un po' meno. Una cosa è infatti immaginarsi con un figlio e un'altra cosa è averlo tra le braccia, mentre ti guarda con i suoi occhietti nuovi affacciati sul mondo. Un argomento che tiene banco tra coloro che sono ancora incinte e quelle ormai dotate di bambini è l'amicizia: si è convinte che – certo, passato il primo periodo di assestamento – si potranno frequentare le stesse persone di prima, soprattutto quelle childfree.
Primo perché se un rapporto è forte non sarà di certo un figlio a farlo terminare, secondo perché fa bene alla salute mentale frequentare degli adulti che non parlino solo di cacca, ruttini e di tutine. Fin quando si è in dolce attesa non ci sono problemi: a meno che non ci siano delle difficoltà durante la gestazione, una donna gravida può continuare a fare la stessa vita di prima, con qualche accortezza ovviamente. E' quel famoso Rubicone che cambia tutto.
E questo non sempre le amiche senza figli possono capirlo. Prendiamo ad esempio il caso di una vostra cara amicizia che viene a trovarvi per vedere il bambino appena nato. E' vero che gli infanti i primi mesi dormono per la maggior parte del tempo, ma lo è altrettanto il fatto che se va bene hanno fame ogni 2 ore e che ovviamente possono piangere senza un apparente motivo. Il tutto mentre l'amica sta tentando di spiegarvi come mai lei e il fidanzato di turno hanno litigato.
Tu magari cerchi di darle retta, per un po' ignori la carrozzina che sta oscillando pericolosamente per i “calcetti” di tuo figlio (primo segnale che si sta svegliando ed è piuttosto arrabbiato), ma poi non ce la puoi fare: “Scusa un attimo, vado a controllare cosa c'è”. Questo per 6/7 volte, poi ti alzi in piedi, prendi il neonato e lo dai alla tua amica mentre cerchi di trovare un pannolino per cambiarlo. “Magari se hai da fare posso tornare un'altra volta” ti dice lei piuttosto seccata per il fatto che non la stai ascoltando. E tu: “No, ma figurati m'interessa quello che dici, solo che sai, quando fa così devo prestargli attenzione”. “Certo, capisco”. E capisci che nella migliore delle ipotesi quell'amica la vedrai dopo molti mesi, nella peggiore che non la vedrai mai più.
E se chiedi spiegazioni ti senti rispondere: “Da quando sei mamma non sei più la stessa”. E' vero. Una donna che diventa madre non è più la stessa. E non può pretendere di esserlo: nessun cambiamento è tanto profondo quanto la maternità. Questo però la tua amica non lo può sapere perché non lo sapevi nemmeno tu. Anzi, prima di avere un figlio un pochino compativi quelle madri che sembravano totalmente dedide ai propri bambini.
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Non si tratta di annullarsi, ci mancherebbe: nei primi tempi però il rapporto è simbiotico e difficilmente si può comprendere che cosa si prova se non ci si passa. Senza contare che l'amore infinito e sconfinato che si sente per la propria creatura ti constringerà ad essere preoccupata per il resto della tua vita: preoccupata che non mangi abbastanza, che non sia coperto abbastanza, che non legga abbastanza, che non studi abbastanza, che non sia felice abbastanza. Tutto ciò lo può comprendere solo una madre.
Non si tratta di fare discorsi manichei: non è necessariamente o bianco o nero, ma all'inizio della storia d'amore tra una madre un figlio è così che funziona. E le amiche che ancora non sono madri dovrebbero avere la sensibilità di capire che è un momento particolare e che poi si ritornerà ad uscire e a parlare della vita che c'è la fuori.
Perché le mamme prima di tutto sono donne e una serata fuori se la godono volentieri.
Poi comunque si possono trovare delle nuove frequentazioni: altre mamme con cui scatta la scintilla. Ci sono. Esistono. Persone che non vogliono far ruotare la conversazione solo intorno ai figli, anche se magari le incontrate al parco munite di carrozzine. E' il bello di ogni nuova fase della vita: si lascia qualcosa, ma si trova anche altro. E se ne renderanno conto anche le amiche childfree: se non lo fanno, forse è il caso di cambiare numero di cellulare.