Cose strane che si fanno per i bambini
Quando si parla di bambini spesso... .si ritorna bambini. Avete presente tutte quelle cose che avete smesso di fare da un pezzo, tipo giocare a nascondino, le facce buffe, mettersi per terra a rotolare? Ecco, una volta diventati genitori è come se diventassimo i protagonisti di Quantum Leap, avete presente? Il protagonista Sam veniva catapultato indietro nel tempo e interpretava diversi personaggi dell'epoca.
Noi possiamo essere i moderni Samuel Becket: un giorno siamo dei cantori che declamano versi in rima, un altro dei cowboy che giocano assieme agli indiani. Il tutto con una platea alta meno un metro. Perché essere genitori è anche essere un po' attori. Al di là dei giochi di ruolo che possiamo realizzare con i nostri figli, ci sono diverse altre cose bizzarre che facciamo e che mai avremmo giurato di compiere. In quali di queste vi riconoscete?
- Annusare il sedere del vostro bambino ed esclamare con molta gioia: “bravissimo amore, hai fatto la caccona!”
- Vedere il proprio figlio grattarsi in testa, controllare se per caso non ci siano pidocchi, e se non c'è niente saltare di gioia.
- Farsi “massacrare” di calci e pugni durante la notte perché il bambino vuole chiaramente dormire con voi nel lettone e ha un temperamento degno dei migliori wrestler quando danno il loro colpo di grazia.
- Parlare usando i diminutivi -ini o i vezzaggiativi – etti per ogni parola: piedini, manine, occhietti, pancino, boccuccia entrano nel vostro vocabolario come se non ci fosse un domani.
- Mettersi a quattro zampe e camminare per casa facendo finta di essere un cavallo e portare in giro l'infante tra i corridoi.
- Sedersi sul divano e aspettare che tuo figlio ordini le pizze dal suo telefono giocattolo.
- Perdere la dignità travestendosi da Gatto Silvestro pur di far ridere il tuo cucciolo.
- Mettersi a giocare nella tenda allestita in salotto dove nel frattempo si è creato un microclima tropicale, ma l'unico a non accorgersene è tuo figlio il quale vuole che tu stia lì con lui a leggere tutti – e sottolineo tutti – i 53 libri che si è portato.
- Vedere 180 ore di fila Peppa Pig, Masha&Orso e La Principessa Sofia e appassionarsi pure alle puntate. E chiedersi come mai Papà Pig si sia tuffato da un trampolino in piscina e non abbia nemmeno bagnato un po' tutti gli altri, nonostante l'evidente mole.
- Fare le facce buffe da dietro un tovagliolo.
- Ritrovarsi a cantare “ridi pure un pochino se ti faccio il solletichino” invece che “Born to run” di Bruce Springsteen.
- Fare finta di non vedere i piedi di vostro figlio che sbucano da sotto la tenda mentre state giocando a nascondino e chiedersi ad alta voce: “Dove sarà?”
- Farsi mettere il rossetto da una bambina di 3 anni che non ha la mano esattamente precisa.
- Buttare la pipì dal vasino sapendo che l'ha fatta senza bagnare in giro.
- Coinvolgerlo nella preparazione di una torta sapendo che molto probabilmente la farina finirà per terra e dovrete ricominciare da capo. Ma essere comunque contenti di pulire.