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Dermatite seborroica: cause, sintomi e cura
Spesso viene erroneamente affiancata alla scarsa igiene, ma la dermatite seborroica è molto più comune di quanto si creda e ha poco a che vedere con la pulizia. Può attaccare chiunque, dal neonato all'adolescente per poi arrivare fino ad età adulta, e necessita di essere trattata anche per questioni estetiche. Scopriamo insieme cos'è esattamente, quali sono le cause, i sintomi e la cura.
Cos’è la dermatite seborroica e quanto è diffusa
La dermatite seborroica è una malattia infiammatoria cronica della pelle che, purtroppo, tende alle ricadute. A livello generale compare nelle regioni cutanee particolarmente ricche di ghiandole pilosebacee, nel volto (soprattutto nella zona centro-facciale) e sul cuoio capelluto.
Si manifesta prevalentemente alla nascita o nei primi mesi di vita, nell'epoca adolescenziale, e talvolta persiste persino nell'età adulta.
Stando a quanto riportato da Pacini Editore Medicina, nei neonati fino a tre mesi di vita l'incidenza della dermatite seborroica può arrivare al 42%, di valore che diminuisce entro il primo anno di vita. Andando più nel dettaglio, l'incidenza è del:
- 24,7% nei bambini minori di 1 anno;
- 3,3% nei bambini di età compresa tra 1 e 4 anni,
- 2,4% nei bambini di età compresa tra 5 e 9 anni,
- 5,2% nei bambini di età compresa tra 10 e 17 anni.
Per quanto riguarda il genere, gli uomini sono colpiti più frequentemente rispetto alle donne (3,0% vs 2,6%) in tutte le fasce di età, suggerendo che la dermatite seborroica possa essere associata alla presenza di ormoni sessuali come gli androgeni.
Come si manifesta e le cause
Come riportato dall'Ospedale Bambino Gesù, la dermatite seborroica si manifesta diversamente in base all'età.
Nel neonato e nel lattante compaiono lesioni arrossate e in molti casi coperte da squame bianco-giallastre. In molte circostanze si trovano in corrispondenza del cuoio capelluto, della pelle dietro l'orecchio, del condotto uditivo esterno, delle arcate sopraccigliari e dei solchi naso genieni.
Nel lattante può essere anche con lesioni arrossate localizzate alle pieghe delle ascelle, dell'inguine e del collo.
Anche se più comunemente la prima manifestazione della dermatite seborroica è nel cuoio capelluto con squame giallastre, chiamata da molti col le parole "crosta lattea".
Nell'adolescente la dermatite seborroica interessa più spesso il cuoio capelluto e le regioni sopraccigliari, con formazione di squame crostose di colorito bianco giallastro.
Si manifesta inoltre con lesioni eritematose sormontate da lieve desquamazione furfuracea biancastra a livello della regione centrale del volto.
Detta in parole più semplici, nelle forme lievi si presenta la forfora, mentre nei casi più severi possono manifestarsi placche eritematose ricoperte da squame untuose giallastre (e non solo).
Le cause della dermatite seborroica
Sfortunatamente, e come riportato dall'Istituto Clinico Humanitas, non esiste una causa nota della dermatite seborroica. A livello generale, però, è data da un aumento della secrezione di sebo da parte delle ghiandole pilosebacee, responsabile di un processo infiammatorio localizzato.
Cura e prevenzione della dermatite seborroica
La cura delle dermatite seborroica dipende dall'età in cui si manifesta. Nel lattante, per esempio, non è sempre necessario ricorrere alla terapia poiché le lesioni cutanee normalmente guariscono da sole entro il terzo mese di vita.
Fermo restando che è necessaria la visita di un medico per stabilire come procedere, negli adolescenti può rivelarsi utile l'applicazione locale di prodotti a base di ketoconazolo o ciclopiroxolamina, così come lozioni e/o shampoo con cheratolitici, zolfo o zinco.
Gli adulti devono utilizzare creme e lozioni che associano principi antimicrobici (antifungini) a sostanze lenitive, ed evitare alimenti ricchi di grassi saturi e zuccheri.
Prevenzione
Quando si soffre di dermatite seborroica, più che di prevenzione si parla di raccomandazioni:
- evitare bagni e lavaggi troppo frequenti: saponi o shampoo aggressivi impoveriscono la la pelle degli strati esterni che la proteggono;
- evitare il grattamento o il distacco manuale delle squame: possono provocare una nuova infiammazione e nuova dermatite.