A un anno dall'inizio della pandemia il grave trauma causato dal Covid-19 ha provocato un impatto fortissimo sulla salute mentale di tutti. Purtroppo a pagare il prezzo maggiore sono stati i bambini e gli adolescenti a causa dello stress sperimentato in famiglia e a una esposizione al maltrattamento. Questo quadro è allarmante ed è stato evidenziato dalla Fondazione Cesvi nel corso della presentazione della IV edizione dell'Indice regionale riguardo il maltrattamento all'Infanzia, moderato da Cristina Parodi, l'ambasciatrice della fondazione.
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Covid e minori: l'Italia divisa in due
Lo studio evidenzia un'Italia che viaggia a due velocità diverse. Al Sud è maggiore il rischio di un maltrattamento mentre i servizi sul territorio sono carenti. La regione con una maggior capacità di contrastare il fenomeno dei maltrattamenti all'infanzia risulta il Trentino-Alto Adige, troviamo poi l'Emilia-Romagna e il Friuli-Venezia Giulia.
Ne risulta una graduatoria su 64 indicatori rispetto a 6 differenti capacità che creano la struttura dell'Indice:
- la capacità di prendersi cura di sé stessi e degli altri
- la capacità di condurre un'esistenza sana
- la capacità di vivere una vita sicura
- la capacità di avere conoscenza e sapere
- la capacità di lavorare
- la possibilità di accesso ai servizi
Il maltrattamento durante l'infanzia resta un problema grave nella nostra società che provoca conseguenze drammatiche. Sono molti i danni causati da trascuratezza e maltrattamento:
- a livello fisico, con ferite e fratture
- a livello psicologico con ansia, sbalzi d'umore e depressione
- a livello cerebrale con ricadute linguistiche e mentali.
Le famiglie più fragili
Nelle famiglie fragili risulta aumentata la conflittualità, ma anche la violenza contro le donne e la cosiddetta "violenza assistita" che viene subita dai minori. In tanti casi la casa è il luogo maggiormente pericoloso, dunque è facilmente intuibile come i periodi del lockdown costituiscano un'aggravante di tale problematicità.
I genitori nell'ultimo anno hanno vissuto un fortissimo stress negativo a causa di:
- paura di ammalarsi
- minori contatti sociali
- preoccupazioni economiche
- insegnamento online
Ad aggravare il quadro della situazione, il dato mostrato dall'Indice e legato l'impatto della pandemia sulla salute mentale.
In linea generale si è verificato un aumento delle richieste di un aiuto psicologico per i bambini/e e i ragazzi, con un aumento dei tentativi di suicidio, specie nella seconda ondata della pandemia. Dal 2020 sino ad oggi risultano aumentati del 30% anche i tentativi di autolesionismo da parte degli adolescenti.
Fonte articolo: Fondazione Cesvi 4° indice regionale sul maltrattamento all'infanzia in Italia con focus specifico sul Covid-19 e la salute mentale