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Bonus mamme disoccupate 2023
Anche quest'anno, e quindi nel 2023, è stato confermato il bonus mamme disoccupate, un contributo economico, noto anche come assegno di maternità, che viene erogato dal Comune alle neo-mamme che non lavorano e che sono in stato di disoccupazione.
A quanto ammonta e a chi è destinato
Il bonus mamme disoccupate ha una durata di 5 mesi e per un importo totale che può arrivare, al massimo, a 1.773,65 euro. La buona notizia è che il valore mensile dell'importo, rispetto agli anni precedenti, è aumentato: nel 2021 corrispondeva a 348,12 euro, nel 2022 a 254,73 euro, oggi la soluzione mensile è pari a 354,73 euro.
Come tutte le agevolazioni fiscali, per poterne usufruire è necessario possedere determinati requisiti:
- cittadinanza italiana oppure comunitaria con residenza in Italia o extracomunitaria con regolare permesso di soggiorno;
- essere disoccupata o inoccupata al momento della richiesta; diversamente, una mamma lavoratrice dipendente può richiedere il congedo di maternità;
- non essere contemporaneamente fruitori di altre prestazioni a sostegno del reddito, quali possono essere la NASpI o altri tipi di bonus;
- non è possibile richiedere l'assegno nel momento in cui, nel corso dei precedenti 18 mesi, si abbiano versato più di tre mesi di contributi.
Tale agevolazione fiscale spetta anche nei casi di adozione o affidamento preadottivo. In queste circostanze il minore non deve aver superato i 6 anni di età al momento dell'adozione o dell'affidamento (oppure, la maggiore età quando si parla di adozioni o affidamenti internazionali).
Come va fatta la richiesta
Il bonus mamme disoccupate è gestito dai Comuni, ma viene erogato dall'INPS in base alle richieste presentate alle amministrazioni comunali.
In sostanza per fare domanda è necessario rivolgersi al proprio Comune di residenza che in seguito comunicherà i dati all'INPS. A quel punto sarà l'ente stesso a versare il contributo alle richiedenti, a patto che rispettano tutti i requisiti stabiliti.
Per fare tale richiesta è necessario presentare il proprio modello ISEE entro 6 mesi dalla nascita del figlio o figli.
Il pagamento del bonus mamme disoccupate avviene poi entro 45 giorni.
Oltre all'ISEE, sono necessari:
- carta di identità e codice fiscale della richiedente;
- eventuale permesso di soggiorno;
- autocertificazione che dichiari il rispetto di tutti i requisiti;
- IBAN su cui ricevere l'accredito del sussidio.
Quante mamme disoccupate ci sono in Italia
Non è assolutamente da sottovalutare l'importanza del bonus mamme disoccupate. Purtroppo Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea, nel 2022 ha confermato che in questo ambito l'Italia non se la passa bene: solo il 57,3% di donne con figli ha anche un'occupazione.
Una dato che ci mostra che quasi la metà delle genitrici italiane è disoccupata. Quante per scelta è difficile dirlo. Per andare più nello specifico: con un tasso di disoccupazione dell'8.1% e un 42,6% di mamme tra i 25 e i 54 anni non occupate, l'Italia dimostra di avere ancora molta strada da fare per arrivare alla parità di genere.
Non sono da meno le statistiche di Save The Children con i valori delle regioni italiane dove essere madri è più o meno semplice: il Nord in cima e il Sud, seppure in basso nella classifica, ma in ripresa nei servizi alla prima infanzia.
Andando più nel dettaglio: l'indice elaborato dall'ISTAT per Save the Children valuta attraverso 11 indicatori la condizione delle madri in tre diverse aree: quella della cura, del lavoro e dei servizi.
Ciò che è emerso è che le province autonome di Bolzano e Trento mantengono da varie edizioni, la prima e la seconda posizione. Seguono l'Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia, la Toscana e la Valle d'Aosta.
Al contrario, le regioni del Sud Italia (assieme al Lazio) si posizionano tutte al di sotto del valore di riferimento (pari a 100), evidenziando come sia più difficile per le mamme vivere in alcune di queste: Basilicata (19° posto), Calabria (20°posto), Campania (21° posto), Sicilia (17° posto) e Puglia (18° posto).
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