COME VIAGGIARE IN AEREO CON NEONATO - A cura di Barbara Muscionico
Un viaggio in aereo, soprattutto se non troppo lungo, è un’esperienza che anche i piccoli di pochi mesi possono compiere senza troppi problemi. Importante è organizzare il bagaglio a mano al meglio, portando con sè:
- il necessario per il cambio (facendo attenzione che i prodotti liquidi siano in contenitori con capacità inferiore a 100 ml e posti in una busta trasparente)
- un ciuccio
- un biberon
- eventuali medicinali (solo se necessari, con la ricetta del pediatra)
- una copertina per gli sbalzi di temperatura.
Il personale di volo è sempre molto gentile con i bambini e con i loro genitori, al momento stesso dell’imbarco viene data la precedenza alle famiglie, in modo da avere uno spazio adatto ai baby-viaggiatori.
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Solitamente i bimbi al di sotto dei 2 anni di età non hanno un posto assegnato, rimanendo nel rassicurante abbraccio di mamma o papà, ai quali viene data una particolare cintura di sicurezza che consente di assicurare il bebè. Nel caso di tratte piu’ lunghe come quelle intercontinentali, è possibile chiedere la culla da viaggio.
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I momenti più “critici” sono il decollo e l’atterraggio: in entrambi i casi, la sensazione fastidiosa alle orecchie che puo’ provocare il pianto si contrasta facendo deglutire il bambino, con il ciuccio, il biberon oppure offrendo il seno per la poppata.
Mostrarsi rilassati agli occhi del piccolo è inoltre importante per non metterlo in allarme e per rassicurarlo.
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Superati questi momenti, l’aereo, che alle orecchie di noi adulti è molto rumoroso, si dimostrerà un efficace sonnifero per i bimbi (soprattutto per i piu’ piccini).
Non resta altro che preparare le valigie e.... buon volo!