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Spiagge: bocciate Campania, Abruzzo e Liguria

di Monica De Chirico - 14.06.2012 Scrivici

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Dopo avervi parlato delle spiagge più pulite, ecco la lista delle "pecore nere" in tema balneazione. Bocciate Campania, Abruzzo e Liguria

E' tempo ormai di vacanze, e dopo avervi parlato delle spiagge più pulite (LEGGI), dove potrete bagnarvi con il vostro piccolo senza la paura di posare il piede su oggetti strani o uscire dall'acqua con una patina di sostanze tossiche o batteri, vi indichiamo le acque italiane dove sarebbe meglio tenersi bene alla larga.



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Il ministero della Salute ha infatti pubblicato i dati generali sulla balneazione e le maglie nere arrivano per Campagnia, Abruzzo e Liguria per la qualità dell'acqua. Quelle più pulite invece sono il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l'Emilia Romagna, Basilicata, Sicilia e Sardegna.



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L'Arpac (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania) critica invece i dati che si riferiscono all'estate scorsa (LEGGI e sottolinea che alcuni litorali, come Portici ad esempio, sono tornati balneabili. Anche il mare di Napoli sembrerebbe più pulito in alcuni tratti. Tuttavia in generale a guardare i dati la situazione non è delle migliori nelle zone qualificate come "pecore nere" della balneazione. Per il Ministero quindi la maglia nera, anche se fotografata al passato, rimane.



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La qualità delle acque balneabili è valutata sulla base di due indicatori microbiologici, ovvero la presenza o meno dei batteri Enterococchi ed Escherichia coli. Nelle regioni con la migliore qualità delle acque balneabili si è registrata una percentuale di non conformità ai valori obbligatori di salubrità delle acque pari allo 0%. Al contrario, nelle regioni che registrano la qualità peggiore delle acque balneabili, la percentuale di non conformità ai valori obbligatori raggiunge il 2% nel caso della Campania, l’1,70% in Abruzzo e l’1,20% in Liguria.







Il ministro della Salute Renato Balduzzi sembrerebbe affermare comunque che i dati sono più che soddisfacenti, in quanto c'è un miglioramento continuo della qualità delle nostre acque. Aggiunge inoltre che le nostre coste cono tra le più controllate d'Europa e questo diventa un marchio di qualità per il nostro paese

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