L'ultimo caso poche settimane fa a Piacenza. Un padre ha dimenticato suo figlio di due anni in auto. A causa dell'alta temperatura che si è registrata nell'abitacolo il piccolo è morto dopo una lunga agonia durata otto ore (LEGGI).
LEGGI ANCHE: JACOPO, MORTO A 11 MESI DIMENTICATO IN AUTO DAL PADRE
Al di là delle riflessioni etiche che vicende come questa scatenano (è possibile dimenticare il proprio figlio in auto? I bambini non sono più un nostra priorità?) molti hanno insistito sull'opportunità di installare, per obbligo di legge, degli appositi sistemi di segnalazione acustica nei seggiolini auto dei bambini (LEGGI).
L'idea è partita già nel 2011 per iniziativa del sottosegretario ai Trasporti, Rocco Girlanda, che aveva chiesto al Ministero dei Trasporti di ufficializzare l'obbligo di dotare i seggiolini auto per i bambini di sensori di presenza.
LEGGI ANCHE: BIMBA DIMENTICATA IN AUTO, DI CHI E' LA COLPA?
Una proposta caduta nel dimenticatoio che ha ritrovato nuovo vigore nelle scorse settimane dopo il dramma di Piacenza.
"Ritengo assolutamente necessario dotare le auto di sistemi di aggancio come gli Isofix per i seggiolini da bambini in grado di sfruttare tramite i loro ancoraggi alcuni collegamenti diretti tra i seggiolini e il corpo della vettura, e contemporaneamente di esigere che siano abbinati a un sistema di segnalazione acustico e visivo che rilevi la presenza del piccolo sul seggiolino stesso", ha dichiarato il sottosegretario.
Una posizione attualmente condivisa anche da un gruppo di
eurodeputati
che si è interessato alla vicenda e ha deciso di studiare la questione per proporre nuove norme.
Sulla stessa linea di Girlanda, anche il
Codacons
che da anni chiede l'installazione obbligatoria di sensori acustici nei seggiolini per il trasporto dei bambini in auto.
In una nota l'associazione ribadisce che nelle auto moderne esistono
sensori acustici
e spie luminose per ogni cosa, dal mancato utilizzo delle cinture di sicurezza alla portiera lasciata aperta: "
il Codacons chiede un avviso acustico collegato con il seggiolino per i bambini (o meglio con le cinture di sicurezza posteriori), in modo che quando il motore viene spento oppure il guidatore apre la portiera oppure fa per scendere dall'auto (basta un sensore di peso), ma la cintura posteriore e' ancora allacciata, scatti immediatamente il suono d'allarme
" si legge nel comunicato.