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Intervista a Raffaella, del blog "Mammarsupio"

di Emanuela Cerri - 05.02.2010 Scrivici

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L’intervista a Raffaella del sito Mammarsupio: un progetto creato per incentivare l’uso della fascia portabebè

L’intervista a Raffaella del sito Mammarsupio (

http://www.mammarsupio.com/

): un progetto creato per incentivare l’uso della

fascia portabebè.

Anzitutto chi siete e perché avete deciso di creare Mammarsupio, un bellissimo sito in cui promuovete l’uso della fascia lunga per portare i bambini?

Ciao! Io sono Raffaella, pedagogista e mamma, vicepresidente di una piccola cooperativa sociale che ha tra gli scopi il sostegno alla genitorialità. Lavoriamo in tre persone per il progetto Mammarsupio. Gestiamo il sito, organizziamo incontri per genitori, partecipiamo a convegni e rispondiamo alle decine e decine di domande di ogni tipo che arrivano via mail ogni giorno dalle mamme.

I

l Mammarsupio è nato sei anni fa dall'esperienza di prematurità della mia prima figlia

e dall'impossibilità di trovare una fascia per portare la mia piccola. Ho capito subito che non serviva solamente una fascia fatta completamente in Italia di alta qualità ma anche un supporto concreto perché le mamme potessero usare comodamente la fascia. Alla produzione, a filiera etica e a km 0, abbiamo quindi unito istruzioni illustrate e un video open source sul sito per chiunque abbia bisogno di un aiuto in più

Perché secondo lei i neonati andrebbero tenuti nella fascia?

I neonati nella fascia ritrovano il contatto  e la sicurezza che solo la presenza della mamma può dare. Pian piano questa sicurezza verrà interiorizzata e avremo bambini autonomi e indipendenti. Tutto il contrario del luogo comune

“non prenderli in braccio che li vizi!”.

I piccoli stanno comodi, in posizione ergonomica, piangono meno e mangiano meglio. La mamma è comoda e libera di riconquistare i propri tempi e i propri spazi.

La mamma metropolitana trova nel Mammarsupio lo strumento per muoversi nel modo più agile possibile

mammarsupio

Avete pensato anche alla vendita di veri e propri Mammarsupio. Da chi vengono realizzati e quali sono i materiali utilizzati?

Il Mammarsupio è realizzato da donne di cooperative sociali del nostro territorio.

I tessuti li compriamo dalla Tessitura Randi, una storica realtà di Busto Arsizio (VA) che ci fornisce cotone certificato tinto, filato e tessuto in Italia. Per noi la cosa più importante è la qualità del tessuto perché è il tessuto che regge e coccola i nostri figli. Abbiamo studiato per questo una micro tessitura che rende il cotone soffice ma al tempo stesso molto resistente. Per l'estate c'è il Mammarsupio in lino: fresco e bellissimo!

Progetti per il futuro

Diverse sono le direttrici del futuro per il progetto Mammarsupio, direttamente legati a quello in cui noi crediamo. Per prima cosa ci sono i bambini: e abbiamo, data la nostra storia,  una predilezione speciale per i più piccolini. Ecco perché abbiamo creato

Mammarsupio bio-soft una versione di Mammarsupio creata in un cotone biologico non tinto

studiata apposta per i bambini prematuri. Le istruzioni specifiche accompagnano il genitore dal portare “pelle a pelle”, già in reparto di Terapia Intensiva, al portare il piccolo a passeggio nella fascia.

La nostra caratteristica è quella di saper ascoltare i bisogni e le richieste delle mamme e così stiamo sviluppando una linea di

mei-tai in colori vivaci e corredati da una borsa comoda

da utilizzare per il trasporto, per tutte quelle che trovano un po' complesso l'uso della fascia

Ultimissima news...

Abbiamo sviluppato una collezione di vestitini e  semplici pantaloni da nido in piena coerenza con la filosofia Mammarsupio:

vestiti indistruttibili e pratici, capi coloratissimi, versatili, double-face, comodi da usare anche con i pannolini lavabili. La vera innovazione legata all'eco-sostenibilità è che utilizzeremo gli avanzi di lavorazione di Mammarsupio. Per garantire un prodotto di alta qualità a prezzi accessibili a tutti

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Martina Braganti

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