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Come sopravvivere alla vacanze in famiglia

di Laura Losito - 20.06.2017 Scrivici

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Fonte: iStock
Il tempo trascorso in viaggio può rappresentare un'occasione di approfondimento conoscitivo di dialogo e di condivisione emotiva. Quindi in altre parole il viaggio può intensificare il rapporto con i propri figli e far riconquistare spazi di intimità e di dialogo spesso trascurati durante l'anno

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Come sopravvivere alle vacanze in famiglia

Per molte di noi si avvicinano le vacanze in famiglia, e se prima le ferie erano un miraggio che aspettavamo con ansia, ora portano con sé anche un po' di stress. Organizzare una vacanza che faccia contenti tutti, che rispecchi le esigenze di adulti e bambini piccoli, ma senza avere un budget illimitato e nemmeno le idee troppo chiare :-)... beh, non è una passeggiata! Ecco la nostra guida per uscirne vive!

Come evitare lo stress

Arrivate all’estate, con alle spalle tanti mesi di lavoro, impegni e giornate in corsa coi tempi cronometrati al secondo, la prospettiva delle vacanze in famiglia può non essere così invitante. Bisogna organizzare un viaggio con i bambini, programmare le ferie, preparare i bagagli e quant’altro, per poi trascorrere uno o due settimane in cui comunque sarà impossibile dormire fino a tardi (o dormire in generale :-)) e dedicare tempo a noi stesse. Quando i bambini sono piccoli, molto spesso ci accorgiamo che la prospettiva stessa delle ferie è stressante. E questo ci fa sentire pessime madri, soprattutto se lavoriamo e le vacanze sono l’unica parentesi per godere in modo prolungato e non-stop della nostra intimità familiare.

Ma essere stanche e stressate, insofferenti a qualsiasi cosa ci appaia come un “dovere in più”, è umano. Una volta che saremo fisicamente lì, in vacanza in un bel posto e con i nostri cari, tutte le nostre “paturnie” saranno dimenticate. Anche se dovremo scordarci di dormire tutta la mattina o poltrire per ore sul lettino in compagnia di un bel romanzo, non per questo le nostre vacanze saranno un flop. Anzi, probabilmente saranno le migliori mai trascorse, quelle che un domani ricorderemo con più nostalgia. Tutto sta nel pianificare secondo le esigenze di tutti - sì, anche le nostre!

Come organizzare le vacanze in famiglia

La fase di organizzazione è la più dura: le ferie non sono ancora arrivate, ci tocca prenotare e pianificare tutto magari dedicandovi ore la sera o nei weekend, sottraendo tempo al riposo o alle varie incombenze.

Ma vale la pena investire energie mentali al fine di trovare una vacanza che vada bene per tutti. E per tutti si intende l’intera famiglia. Amate visitare i musei? È un’ottima occasione per introdurre i vostri figli alla cultura, ma che sia a “misura di bambino”. Siete distrutte e avete un disperato bisogno di tempo per voi? Allora prevedete una vacanza in un luogo che offra intrattenimento per i bambini, in modo che loro possano divertirsi mentre voi ricaricate le energie. Ma ricordate che i viaggi sono faticosi anche per i più piccoli: in ogni caso è bene evitare di riempire le giornate con mille attività, perché anche loro hanno bisogno di riposarsi e “staccare”. Inoltre, non trascurate di coinvolgerli nella pianificazione del viaggio, mostrando loro il luogo di destinazione, dotandoli di zainetti per impacchettare qualche gioco caro, etc. Il loro entusiasmo vi contagerà! E non importa se le vacanze non sono in qualche luogo esotico e lontano, per loro sarà comunque una grande avventura.

Come sopravvivere alle vacanze con i suoceri

Un capitolo a parte sono poi le vacanze con i nonni. Sono molte le famiglie che, per necessità, per scelta o per “ragioni diplomatiche” trascorrono le ferie in questo modo. E se con i nostri genitori di solito c’è più confidenza, i rapporti sono più rodati e ci sentiamo fondamentalmente a casa nostra, generalmente non si può dire lo stesso dei suoceri. Può capitare di sentirsi ospiti, nemmeno tanto desiderate. E mentre noi “camminiamo sulle uova” nel tentativo di trascorrere delle vacanze serene, capita spesso e volentieri che siano i nonni a uscire dal seminato. La convivenza può farli in qualche modo sentire legittimati a infrangere le nostre regole, scombinare i ritmi dei bambini, e anche ad avere atteggiamenti invadenti. Che fare? Beh, prima di tutto, è bene guardarci allo specchio e fare un esame di coscienza.

Se ogni mattina sono i nonni a occuparsi dei bambini che si svegliano alle 6, mentre noi poltriamo fino alle 11; se si occupano al 100% della gestione domestica, come la spesa, la cucina, le pulizie, e magari sono sempre loro ad aprire il portafoglio… insomma, se approfittiamo senza remore della loro presenza, le nostre rimostranze suoneranno inevitabilmente meno credibili.

La prima cosa perché le vacanze funzionino è comportarsi in modo trasparente e corretto. Nostra suocera non è la nostra serva: anche se siamo a casa loro, offriamoci di aiutare a cucinare o a pulire, facciamo qualche spesa, evitiamo di starcene con le mani in mano aspettando di essere servite come al ristorante. Chiariamo fin dall’inizio con calma e ragionevolezza quali sono i ritmi dei bambini e quali le regole su cui non siamo disposte a transigere anche se sono in vacanza. E se comunque le nostre istanze vengono continuamente disattese, se approfittando della situazione i nonni iniziano a prendersi libertà che vanno molto oltre la caramella o il giornalino in più, ricordiamo sempre che non è compito nostro affrontare i suoceri in modo diretto, ma del loro figlio. Sta a lui far notare che le cose non stanno funzionando, e perché. Noi possiamo solo fare del nostro meglio per far sì che la vacanza non si trasformi in un inferno, il che NON significa stare zitte e ingoiare veleno ogni giorno “per il bene dei bambini”, ma far valere i nostri metodi genitoriali e le nostre esigenze personali con fermezza e maturità.

Consigli da Mamma a Mamma

Ed ecco qualche trucco “furbo” per far sì che le vacanze dei bambini siano un successo:

  • Portatevi poco, o pochissimo. Il bello delle vacanze estive è che è possibile ridurre al minimo i bagagli, anche perché pressoché ovunque c’è la possibilità di lavare i vestiti, che saranno asciutti in poche ore. I bagagli sono uno dei maggiori fattori di stress per le mamme, quindi portate solo ciò che è strettamente necessario.
  • Il viaggio, soprattutto quello di andata, quando si è stanchi per i mesi precedenti e l’organizzazione del viaggio, può trasformarsi in un incubo. Che sia in auto, treno o aereo, organizzatevi con tutto il necessario, un vero e proprio “kit di sopravvivenza”: acqua, giochi poco ingombranti, cibo, salviettine, cd di musica, etc.
  • Se il viaggio è in un luogo che non conoscete, mentre lo organizzate informatevi su quello che potete trovare (o non trovare) nelle vicinanze. Il supermercato, la farmacia, un pediatra ma anche quali marche di pannolini / di latte in polvere / di pappe etc., se i bambini sono molto piccoli.
  • Non cercate di strafare: se è il vostro primo viaggio con i bambini, e loro sono piccoli, è sempre meglio optare per un posto vicino e ben attrezzato.
  • Cercate di essere serene, e ricordatevi che è una vacanza. Certo, la stanchezza e lo stress non si cancellano da soli, ma a volte è necessario fare un piccolo sforzo e ricordare a noi stesse di goderci il momento. Anche se magari abbiamo scoperto che in albergo non funziona il wifi, se c’è coda in autostrada, se avete dimenticato tutti i costumi da bagno… Noi mamme non nasciamo “imparate”, organizzare un viaggio quando la famiglia si allarga non è semplice, ma ogni volta sarà più facile.

Buone vacanze a tutte!

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