Vista del neonato: come si sviluppa
Sappiamo che, appena nati, i bambini vedono appena, e per questo gli altri sensi sono in allerta: udito, gusto e tatto diventano il principale accesso al mondo. Ma piano piano, la vista del neonato si sviluppa fino a trasformarsi in quella di un bambino che riconosce chiaramente forme e colori. Vediamo insieme le tappe di questo percorso.
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Come vede il neonato
Nelle prime settimane, il neonato non vede come tutti gli altri (al netto di difetti refrattivi!): inizialmente, infatti, i bambini appena nati non riescono a distinguere i contorni, vedono piuttosto sfuocato e soltanto a una distanza ravvicinata. Anche i colori non esistono: per loro è tutto o bianco o nero!
Le tappe della vista mese per mese
Tra la nascita e i quattro mesi il bambino vede in modo sfocato e riesce a vedere soltanto persone e oggetti che si trovano a circa 10cm di distanza. Soltanto verso i tre mesi iniziano a sviluppare la coordinazione occhio-mano, fondamentale per prendere le cose. È solo a partire dal quinto mese che questa capacità si rafforza, rendendo la presa più sicura, grazie anche al concetto di profondità che diventa più chiaro: entro gli otto mesi, i piccoli si rendono conto di quanto sia distante un oggetto o una persona.
È sempre tra i cinque e gli otto mesi che i bambini iniziano a percepire le differenze di colore, arrivano a riconoscere tutta la scala cromatica. Ed è a un anno che la vista si considera completamente acquisita.
Aiutare la vista dei bambini
Molti genitori temono che i figli possano sviluppare difetti refrattivi: questo può essere vero se ci sono predisposizioni famigliari alla miopia, ma alcuni studi confermano un calo nella vista dei bambini dovuto a diversi fattori, tra cui il minor tempo passati all'aria aperta e quindi alla luce naturale.
Per aiutare a sviluppare la vista, sia la mamma durante la gravidanza che il bebè a partire dallo svezzamento dovrebbe consumare in particolare:
- pesce
- verdure a foglia verde
- uova
- mandorle
- agrumi
Controllare la vista dei bambini
Oltre a cercare di aiutare la vista con una giusta alimentazione, si deve tenere sotto controllo la situazione, in particolare in alcuni casi.
Se per esempio vostro figlio ha sintomi come occhi gonfi, arrossati, lacrimanti, se ha le palpebre cispose, vi sembra strabico, si gratta spesso gli occhi, è bene parlarne con l'oculista per verificarne la causa. Potrebbe trattarsi di un problema passeggero, oppure di qualcosa che va approfondito.
Visite oculistiche bambini
Allo stesso modo, è importante far controllare la vista periodicamente, una prima volta entro i 2 anni e poi prima dell'inizio della scuola primaria, quando è bene avere già chiara la situazione (per esempio se soffre di difetti refrattivi, come la miopia, che potrebbero compromettere l'apprendimento).
Tra i segnali più comuni che un bambino può manifestare in caso di problemi di vista ci sono il fatto di avvicinare gli oggetti agli viso (specialmente i libri), il fatto di aver bisogno di sedersi molto vicino alla tv, se per caso strizza gli occhi per mettere a fuoco, se ha mal di testa frequenti o ancora se si sfrega spesso gli occhi.
La salute dei bambini passa anche dagli occhi: è fondamentale vederci bene fin dalla nascita per poter crescere, a partire dal momento in cui si riconoscono e afferrano gli oggetti arrivando poi a una fase tanto delicata come quello dell'ingresso a scuola.