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Quanto il Dna dei genitori influenza i figli

di Redazione PianetaMamma - 06.03.2015 Scrivici

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Quali fattori vengono ereditati dai figli? Dalla salute alla personalità ecco quanto conta il Dna

In questo articolo

Tratti genetici ereditari

Uno studio pubblicato pochi giorni fa su Nature Genetics ha scoperto che i geni paterni hanno una maggiore influenza sul futuro dei figli rispetto a quelli materni.
La ricerca ha concluso che le caratteristiche genetiche ereditate dai padri influenzano maggiormente la salute futura dei figli.

Un dato interessante che contribuisce a chiarire ancora di più quale sia l’influenza dei geni nello sviluppo fisico, psicologico e di salute delle persone.

Il patrimonio genetico può essere tramandato di genitore in figlio e può dire molto del bambino che verrà. Quando nasce un bebè la mamma e il papà cominciano immediatamente a cercare somiglianze. Perché in fondo anche la somiglianza fisica contribuisce a “fare famiglia”. Ma il Dna può influenzare non solo gli aspetti fisici, ma anche la salute e la personalità.

Vediamo nel dettaglio.

Tratti fisici

La maggior parte dei tratti somatici di una persona è determinata da molti geni che lavorano insieme, spiega Kate Garber, PhD, direttore della formazione nel dipartimento di genetica umana presso Emory University School of Medicine di Atlanta.

Ad esempio se il papà ha i capelli castani con gene dominante e la madre ha il gene recessivo del biondo i figli potranno avere i capelli castani in diverse sfumature, proprio in base alle tante possibilità di combinazione di questi due geni, ma potranno anche avere i capelli rossi, proprio perché l’interazione tra geni può craere strani incantesimi.

Ma i geni possono anche influenzare il modo in cui il bambino esprime con il volto i propri sentimenti di gioia, rabbia, disgusto, sorpresa, tristezza etc… Quante volte un bambino assomiglia fisicamente ad un genitore ma nelle espressioni rimanda all’altro? Oppure una caratteristica genetica può essere collegata ad un’altra.

La personalità

Gli scienziati hanno ancora dei dubbi circa il fatto che i geni possano influenzare il comportamento di un bambino.

In che modo essi lavorino insieme alla natura e all’educazione resta ancora un mistero. Uno studio recente ha comunque concluso che in quasi tutti gli aspetti psicologici c’è un po’ di genetica.

Quindi quando un genitore dice, mio figlio ha il mio stesso temperamento caldo, rispondo che è possibile

spiega Greg Carey, PhD, professore associato presso l'Istituto di Genetica del comportamento presso la University of Colorado, Boulder.
Anche le preferenze in fatto di cibi possono essere influenzate dai geni: uno studio ha scoperto che i bambini che hanno il gene della sensibilità all’amaro sono meno inclini a bere latte o acqua e preferiscono bibite zuccherate.

L'ambiente

E’ tuttavia innegabile che ci sia una connessione tra genetica e ambiente. Un esempio per tutti, il talento musicale: le persone che hanno orecchio perché è un’inclinazione in qualche modo ereditata possono massimizzare il loro talento prendendo lezioni di musica.

E 'semplicistico dire che i tratti artistici sono determinati dalla genetica, perché anche un bambino dotato ha bisogno dell'ambiente giusto per crescere ed alimentare il talento

spiega Garber che aggiunge che anche il quoziente intellettivo ha bisogno di essere coltivato con gli stimoli giusti. L’intelligenza, insomma, è solo in parte innata poi ha bisogno degli stimoli adatti per crescere

infatti alcuni studi hanno dimostrato che il QI dei primogeniti è leggermente più alto di quello dei secondogeniti perché per un certo tempo hanno ricevuto maggiore attenzione esclusiva da parte dei genitori

La salute

Alcune malattie hanno precisi tratti ereditari. Ad esempio la fibrosi cistica o l’emofilia sono causati da un gene difettoso. I bambini ereditano un difetto nel gene per la fibrosi cistica da entrambi i genitori e hanno un’elevata possibilità di ammalarsi anche loro.

La genetica gioca un ruolo importante nell’aumentare il rischio di alcune malattie, come il diabete ad esempio, ma seguendo una sana alimentazione e un corretto stile di vita si possono ridurre i rischi.

Allo stesso modo la genetica rappresenta il 75-80 percento della differenza tra un bambino magro e uno obeso, ma anche il bambino che ha “i geni del grasso” può minimizzare i rischi con uno stile di vita sano. Insomma, essere consapevoli del rischio può spingere i genitori a prendere decisioni sane per la vita del proprio figlio. Ad esempio se il papà ha un tumore alla pelle e il bambino ha la pelle chiara e le efelidi questo spingerà i genitori a prendersi particolarmente cura della pelle del bebè e dell’esposizione ai raggi del sole.

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