a cura di Parlare con i bambini
“
L’oriente è l’oriente e l’occidente è l’occidente, e i due mai s’incontreranno… Ma non esiste nè l’oriente nè l’occidente nessun Confine nessuna Razza, nessuna Origine, quando due uomini si trovano faccia a faccia, anche se giungono dai confini della terra
”. R. Kipling
Quando un bambino o una bambina nascono,
spesso sappiamo già tante cose di loro
: il peso, le misure, il sesso. Ancora sconosciuto era invece il loro volto. Un po' la stessa cosa accade ai bambini: già
nel pancione ascoltano la voce della mamma e della sua lingua
e appena nati la riconoscono e preferiscono ad altre (
), ma il volto della mamma? Il volto del papà? In molti dicono che alla nascita i bambini non vedono, ma non è del tutto vero. Non solo c'è una
capacità di visione
già molto buona e migliora rapidamente nei primi mesi (
), ma c'è anche una predisposizione a cercare i volti umani, a riconoscerli e a preferirli ad altre forme seppur simili (
).
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Tra i primi libri, quindi, non possono mancare quindi testi che tengano conto di queste
primissime competenze dei bambini
. A noi è molto caro “
Guarda che faccia!
” (
), consigliato anche da Nati per Leggere (
), che mostra fotografie di volti di bambine e bambini diversi che stano vivendo emozioni diverse.
Descrivendo insieme i volti, immaginando le
emozioni che hanno causato un pianto o un sorriso
, con i bambini più grandi si può affinare la capacità di parlare delle emozioni e di rispettarle, esercitando la compassione (
).
Le foto sono accompagnate da testi brevissimi scritti in vari grafie e lingue del mondo per ricordarci, non solo oggi -giorno in cui si celebra la Giornata Internazionale della Lingua Madre (
)- che le lingue sono tante e che i diritti linguistici sono importanti per tutti noi. Questi testi, inoltre, ne fanno un libro internazionale, uguale e ugualmente comprensibile da tanti bambini del mondo.
Quali sono stati i vostri primi libri sulle facce, le emozioni, le lingue?
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