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Gli starnuti nel neonato sono normali o no? Cosa bisogna sapere

di Viola Stellati - 02.01.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Gli starnuti nel neonato sono normali o sono sintomo di qualcosa di più grave? Tutto ciò che c’è da sapere su questo argomento

In questo articolo

Starnuti nel neonato: cosa fare e quando preoccuparsi

Vedere un nuovo venuto al mondo starnutire può destare non poche preoccupazioni nei genitori. Del resto è normale, tutti sogniamo per i nostri figli una vita priva di problemi, specialmente quando si parla di salute. La buona nuova, però, è che gli starnuti nel neonato sono molto frequenti e per questo abbiamo deciso di spiegarvi cosa fare se accade e quando, eventualmente, preoccuparsi.

Perché un neonato starnutisce spesso

Capita abbastanza spesso, durante le prima settimane di vita di un bambino, che lo si veda starnutire. Come negli adulti, gli starnuti nel neonato possono essere sintomo del virus del raffreddore, ciò non toglie che possano accadere anche per altri motivi.

Può succedere, infatti, che i bambini starnutiscano semplicemente per liberare le loro vie respiratorie da particelle estranee. In sostanza, gli starnuti nel neonato sono, in molti casi, dei riflessi che hanno uno scopo ben preciso, e non il primo campanello d'allarme di una malattia respiratoria.

Ma non solo. Quando respirano, soprattutto mentre stanno dormendo, può capitare di sentire un rumore forte che in alcuni casi induce i genitori a pensare che stiano facendo fatica a respirare. La buona notizia è che anche questa situazione è del tutto normale, purché accada in assenza di altri sintomi.

Quando gli starnuti nel neonato sono raffreddore

Come vi abbiamo appena spiegato, gli starnuti nel neonato sono piuttosto normali durante i suoi primi giorni di vita. Tuttavia, in alcune situazioni possono essere un vero e proprio sintomo di un raffreddore.

Per distinguere le due condizioni è importante verificare che vi sia la presenza di determinati campanelli d'allarme, anche se non è detto che si presentino tutti nello stesso momento:

  • muco nasale abbondante;
  • nasino intasato;
  • difficoltà a mangiare;
  • pianto e lamenti che possono essere frequenti;
  • naso che cola;
  • tosse;
  • febbre.

C'è da sottolineare, però, che nei primi trenta giorni di vita non è molto comune che si sviluppi il raffreddore nel neonato e il motivo è molto semplice: gode ancora delle riserve di anticorpi materni acquisiti durante la gravidanza.

Cosa fare quando il neonato ha il raffreddore

Quando gli starnuti nel neonato sono un raffreddore, è molto importante rivolgersi al pediatra per chiedere come procedere.

Molto probabilmente, il medico vi suggerirà di fare dei lavaggi nasali per eliminare il muco in eccesso. Vista la difficile respirazione, è anche importante che venga favorito il risposo attraverso l'uso di un piccolo rialzo - come per esempio un cuscino - che aiuti il bambino a mantenere la testa in posizione più alta rispetto alle gambe.

Se la vostra intenzione è somministrare qualche farmaco fermatevi un attimo e non fate di testa vostra. Nell'eventualità in cui fossero necessari, sarà il dottore a prescriverli perché in molti casi i medicinali non rappresentano affatto una soluzione ideale.

Starnuti nel neonato: come prevenire il raffreddore

Per evitare che i normali starnuti nel neonato diventino un raffreddore, è fondamentale affidarsi alla prevenzione.

Considerando che, a differenza dei bambini che vanno a scuola, un neonato ha pochi contatti con il mondo esterno, basta tenerlo lontano da chi è già stato colpito da questo virus.

In sostanza, se sono i genitori a essere raffreddati è meglio che si avvicinino al piccolo solo dopo aver indossato una mascherina che copra bocca e naso.

È necessario, inoltre, lavarsi bene le mani prima di toccare i piccoli ed evitare sempre l'esposizione al fumo, anche indiretto. Per quanto riguarda le mamme che durante allattamento hanno il raffreddore, ve ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo.

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