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Come vivono i genitori la sessualità dei figli adolescenti

di Emmanuella Ameruoso - 20.03.2018 Scrivici

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Fonte: iStock
La sessualità dei figli adolescenti viene vissuta dai genitori in modo diverso. La psicologa ci spiega quale ruolo hanno gli adulti nella crescita sessuo-affettiva e relazionale degli adolescenti

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Sessualità dei figli adolescenti

Un argomento fortemente discusso è quello relativo al vissuto dei genitori nei confronti della sessualità dei figli adolescenti. Per quanto possa sembrare naturale, lo sviluppo sessuale dei propri figli può comportare grosse problematiche all’interno del rapporto familiare. Incomprensioni, conflitti, privazioni e accuse hanno il potere di indurre gli adolescenti a vivere il periodo di crescita con difficoltà.

Ma in tal senso, la problematicità non è soltanto dei ragazzi. I genitori rivivono nei propri figli i trascorsi legati al loro sviluppo, alcuni piacevolmente, altri con grosse paure che determinati episodi legati o meno a quel periodo possano ripresentarsi nella vita dei propri figli. Sono i padri ad essere fortemente rigidi e irremovibili per certi aspetti mentre le mamme sono più apprensive e timorose che “qualcosa di brutto possa accadere”.

Il vissuto dell’adolescente in merito alla sua sessualità

Lo sviluppo sessuale rappresenta la maturità fisiologica, un passaggio importante nella vita di ogni individuo. È pertanto legata a diversi fattori di carattere psicologico e sociale. Molti vivono la maturità sessuale con curiosità, altri con vergogna, altri ancora con orgoglio. Esiste, infatti, una notevole differenza tra il vissuto femminile e quello maschile. Mentre per le ragazze, la trasformazione del corpo legata allo sviluppo può essere considerata fastidiosa e vissuta con disagio, per i ragazzi ciò costituisce un rafforzamento dell’autostima ed il confronto con il gruppo dei pari sulla propria virilità diventa motivo di vanto. Ciò significa che la possibilità di procreare, di essere ‘adulti’ nonostante un corpo ancora acerbo porta loro a vivere l’esperienza della crescita come una sfida, una sfida nei confronti del mondo adulto, dell’altro sesso, del genitore dello stesso sesso col quale si identificano o rifiutano.

Il corpo si trasforma gradualmente, a volte anche all’improvviso, divenendo oggetto di vanto, di perfezione, di ammirazione e di provocazione.

Spesso l’adolescente ‘gioca’ con il proprio corpo, anche la masturbazione è un modo per conoscersi e confrontarsi, il sesso e le prime esperienze di petting e di necking permettono loro di entrare in relazione con l’altro e di cominciare a sentire, a provare il desiderio ed il piacere sul piano psicofisiologico.

L’incoscienza, la mancanza di informazione e la scarsa consapevolezza legate alla loro esperienza può portarli ad incorrere in alcune possibili conseguenze che possono divenire traumatiche e cambiare il corso della loro esistenza.

Come vive il genitore la sessualità del figlio adolescente?

È proprio in conseguenza di questi presupposti che un genitore si trova spesso in difficoltà dinanzi all’educazione dei propri figli. Si possono considerare tre diversi vissuti:

  1. Un genitore con vissuti sereni rispetto alla sessualità non trasmetterà nessun timore al proprio figlio che potrebbe comunque essere coinvolto in qualche esperienza negativa. Non ha difficoltà a trasmettere nozioni di educazione sessuale e pertanto prepara il proprio figlio o la propria figlia a questa nuova esperienza, essendo comprensivo ma allo stesso tempo autorevole.
  2. Il genitore apprensivo, particolarmente ansioso manifesta questa sua ‘preoccupazione’ dinanzi ad eventualità ‘catastrofiche’ nelle quali l’adolescente potrebbe incorrere.
  3. Un genitore rigoroso e severo potrebbe, invece, far vivere tale periodo con problematicità. È il caso di un padre cresciuto con rigidità in una famiglia prevalentemente maschilista che impone determinate regole e vieta alle figlie femmine in particolare di vivere serenamente la loro adolescenza privandole di qualsiasi libertà.

Quando un figlio cresce, il ricordo della propria adolescenza diviene più vivido e spesso l’adulto si identifica con lui. Tale richiamo fa emergere una serie di vissuti che spesso ostacolano l’obiettività della situazione ma è anche vero che attualmente i genitori si devono confrontare con una realtà distante dalle proprie esperienze. L’uso di tecnologie sin dai primi anni portano i bambini e gli adolescenti a comunicare su un piano virtuale spesso difficile da controllare.

È giusto, quindi, che ci sia un reciproco accordo di fiducia che andrebbe rispettato, permettendo così l’adolescente di vivere le sue esperienze e al genitore di poter saltuariamente ‘entrare’ nel mondo dei figli senza utilizzare metodi intrusivi ed invadenti.

Quale ruolo ha il genitore nella crescita sessuo-affettiva e relazionale dell’adolescente?

Gli insegnamenti riguardano principalmente il valore che ognuno dà a se stesso. È importante farsi amare e non apparire o mostrarsi. Non esistono relazioni se non contornate da rispetto reciproco e condivisione. La sottomissione, la gelosia e la dimostrazione sul piano fisico di tenere all’altro sono contorni malsani della relazione anche se breve. Il percorso comune deve essere un motivo di crescita e scambio di valori che nulla ha a che vedere con l’aggressività, la violenza, l’uso del proprio corpo come mezzo per ottenere profitti di qualsiasi tipo.

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