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Il bambino non cammina
Ogni bimbo ha i suoi tempi ma esistono dei limiti entro i quali deve aver raggiunto una discreta autonomia sia nei movimenti che nel linguaggio; se intorno ai 20 mesi il bambino non cammina è il caso di farlo visitare prima dal pediatra e poi dallo specialista che lui ci consiglierà.
Qualche bambino inizia a camminare un pò prima, qualche altro un pò più tardi, ma esistono dei parametri di riferimento che ci indicano approssimativamente a quanti mesi si raggiungono certe tappe dello sviluppo motorio

Come cresce un bambino mese per mese
vai alla galleryTappa dopo tappa come cresce un bambino
I tempi dello sviluppo
- verso i 5/7 mesi il bimbo impara a stare seduto senza bisogno che la schiena venga sorretta;
- intorno agli 8/10 mesi inizia a gattonare;
- a 10/12 mesi circa cerca dei sostegni a cui appigliarsi e inizia a mettersi in piedi;
- verso i 12/14 mesi è in grado di fare i primi passettini ;
- a 14/18 mesi cammina da solo senza bisogno di appigli e riesce a stare ben eretto;
- intorno ai 24 mesi deve aver raggiunto una completa coordinazione dei movimenti, sa fare le scale, salta,corre.
Tuttavia nonostante i pediatri usino questa tabella come riferimento per i progressi motori, non dimentichiamo che ogni bambino è diverso da un altro, e il fatto che salti la fase del gattonamento e si sposti invece strisciando col sederino, o che gattoni oltre l'anno tardando a muovere i primi passi o ancora che inizi a camminare a 10 mesi o a 16 mesi, non signifiica che il bimbo abbia dei disturbi, semplicemente ha un ritmo unico e differente da ogni altro individuo.
Gli errori da non fare
A volte senza volerlo sono proprio i genitori con il loro comportamento ansioso a causare un ritardo nello sviluppo di alcune attività; ad esempio se la mamma insiste ad incitare al bimbo a mettersi in piedi e camminare, il bimbo può risentire delle aspettative eccessive e rispondere con una maggiore insicurezza che lo farà tardare ancora di più! O magari il bimbo ha appena imparato a mantenersi in posizione eretto e la mamma lo forza per farlo camminare, magari tirandolo per le braccine per accompagnarlo nei primi passi.
Cosa ancora peggiore, quando la mamma fa confronti con altri bimbi più precoci e che già camminano, lodandoli e svalorizzando il piccolo!
Sarebbe molto meglio adeguarsi alle esigenze e ai tempi del proprio figlio, garantendogli comprensione e trasmettendogli serenità ed incoraggiandolo ed elogiandolo ad ogni piccolo progresso; se il bimbo mostra atteggiamenti regressivi mostriamo sempre di essere comprensive e pazienti e aiutiamolo a superare le ansie legate alla paura del distacco della mamma, inevitabile con il raggiungimento dell'autonomia motoria.
E' molto probabile che il piccolo tardi a camminare perchè è stato vittima di un piccolo trauma, magari cercando di muovere i primi passi è caduto o inciampato e ora è bloccato per la paura che ciò gli accada di nuovo; in questa situazione non serve cercare di forzare il bimbo perchè gli creerebbe soltanto più insicurezza
Quando andare dal pediatra
Se il bimbo intorno ai 20 mesi ancora non cammina, è meglio parlarne con il pediatra: lui stesso valuterà se il ritardo è legato a qualche disturbo dello sviluppo o se è stato causato da problemi psicologici, come ad esempio un grande cambiamento, un lutto o l'arrivo di un fratellino