In questo articolo
Gli scarabocchi dei bambini
Gli scarabocchi dei bambini sono una forma di comunicazione. Le linee confuse e disordinate hanno un significato preciso e concreto e dei tratti comuni in tutti i bambini di una stessa età. Si tratta delle prime rappresentazioni grafiche che i piccoli realizzano tra i 12 mesi e i due anni e che danno inizio all'attività grafico-pittorica. La ricercatrice Rhoda Kellogg, alla fine degli anni '60, realizzò uno studio su più di un milione di scarabocchi di bambini in età prescolare provenienti da paesi molto diversi tra loro. Attraverso questa analisi, l'esperta ha scoperto che tutti i bimbi, a qualsiasi latitudine del mondo, seguono uno schema espressivo identico: iniziano dai "tracciati fondamentali" per poi passare ai "diagrammi" e alle "combinazioni di diagrammi" fino ad arrivare agli "aggregati" e alle prime "immagini". Lo schema, comune a tutti i bimbi, evolve in base alla maturazione muscolare e neurologica di ogni bambino. Gli scarabocchi sono in pratica una modalità espressiva attraverso la quale i piccoli creano un ponte tra se stessi e il mondo, esprimono le loro emozioni e ciò che vivono.
Le caratteristiche principali degli scarabocchi
I ricercatori hanno individuato degli stadi di sviluppo della capacità grafica, nei primi tre i bambini tracciano sul foglio degli scarabocchi. Il primo stadio è quello dello scarabocchio disordinato che si fa tra i 12 e i 18 mesi circa. In questa fase i disegni sono tracciati casuali sul foglio con direzioni diverse, tendono a disporsi sul foglio sullo stesso lato in cui il bambino impugna il colore e sono centrifughi, ovvero partono dalla base del foglio per allontanarsi verso l'esterno. Il secondo stadio è invece detto dello scarabocchio ordinato e ha inizio dai 18 mesi in su. Tra i segni tratteggiati si iniziano a individuare le prime forme, in questa fase il disegno è ancora un'attività ludico motoria.
Tra i due e i tre anni il bambino inizia a realizzare disegni con forme riconoscibili: è il terzo stadio chiamato appunto "delle forme".
Cosa significano gli scarabocchi
Anche nella loro forma iniziale, gli scarabocchi dei bambini nel complesso riflettono i sentimenti, i desideri, le paure, le tappe dello sviluppo e i ritmi biologici dell'artista di casa. È il modo in cui i piccoli comunicano il loro mondo interiore. I segno tratteggiati sul foglio sono legati ad aspetti sensoriali e motori. I primi si riferiscono a quello che il bambino percepisce e agli stimoli a cui è sensibile. I secondi riguardano i movimenti che gli permettono di interagire con il mondo esterno. I disegni iniziali dei bimbi sono istintivi e difficili da interpretare, prima che disegnino intenzionalmente un soggetto passerà molto tempo. Il consiglio è quindi di non concentrarsi troppo sull'interpretazione ma lasciare libero il proprio figlio di esprimere la sua creatività come vuole.
Come stimolare la creatività dei bambini
Per stimolare la creatività dei propri figli, la cosa più importante è lasciarli liberi di esplorare il mondo senza rigidi schemi. Assecondare la loro curiosità e capacità di sperimentare e inventare storie o giochi, per esempio, da un semplice rotolo di carta. Per attivare l'interesse del piccolo è utile creare un ambiente ricco di stimoli e far fare al bambino esperienze sempre nuove come assaggiare un cibo esotico, camminare in montagna o a contatto con la natura, dipingere senza paura di sporcarsi. La creatività si sviluppa tramite l'esperienza e l'esplorazione attivando tutti e cinque i sensi: gusto, tatto, vista, udito e olfatto. Abbracciando un albero, annusando le spezie, provando un alimento nuovo o passeggiando in un'area diversa dalla città in cui vive, il bambino diventa consapevole del mondo esterno e allena la sua capacità di percepire le proprie emozioni e di dare sfogo alla propria fantasia.