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Sorriso del neonato
I sorrisi infantili sono un'espressione prototipica della prima gioia. Sono una finestra sullo sviluppo del coinvolgimento positivo e felicità in coloro che circondano il bambino. Il sorriso dei neonati è considerato un'espressione di affetto e un indice di sviluppo cognitivo e socio-emotivo. I primi sorrisi del bebè aiutano a prevedere il suo successivo sviluppo.
Il sorriso del neonato è una manifestazione involontaria?
I sorrisi infantili sono stati codificati come semplici (solo retrazione dell'angolo del labbro), Duchenne (semplice innalzamento della guancia), gioco (caduta della mascella) e duplay (aumento della guancia e caduta della mascella). Il sorriso di un bambino indica il tipo di sviluppo: sociale, visivo, emozionale. Possiamo dire che non è una vera manifestazione involontaria. Il primo vero sorriso del nostro bambino (ad occhi aperti, con modificazione delle labbra e delle guance, con lo sguardo che aggancia gli occhi di noi adulti, con l’emissione di un suono gioioso) dice molto del suo sviluppo. È un segno che la sua visione è migliorata ed è in grado di riconoscere il volto di chi gli sta di fronte.
Il suo cervello e il suo sistema nervoso sono maturi abbastanza da eliminare i sorrisi riflessi (da scarica sottocorticale dovuta a molteplici fattori; è il così detto sorriso generico, ma che compare sempre dopo una stimolazione o è la comunicazione di godere di un buon benessere psicofisico), e ora è consapevole che il sorriso è un modo per lui di connettersi con gli altri. Il nostro bebè inizia a rendersi conto dei suoi sentimenti e ha un effetto diretto sulle persone che lo circondano. Sorride per esprimere piacere, eccitazione, soddisfazione e felicità, quindi consideriamo il suo modo di dire: "Ehi, mamma, stai facendo un buon lavoro!" o "Questo latte materno è poco! Per favore dammi di più". I bambini di età superiore a un mese tendono a produrre due tipi di sorrisi durante interazioni sociali particolarmente positive, i sorrisi di Duchenne che coinvolgono il sollevamento della guancia e il sorriso a bocca aperta.
Il sorriso del neonato nel sonno
Il sorriso neonatale avviene dalla nascita fino a un mese di età e non mostra alcun contenuto emotivo. I sorrisi sono spontanei e spesso si verificano mentre il bambino è sonnolento o durante le fasi REM del sonno. I sorrisi del bambino sono di origine sottocorticale e in realtà diminuiscono via via con la maturità, quindi i bambini prematuri sorridono più dei neonati a termine. E, contrariamente alla credenza popolare, i sorrisi dei bambini non hanno nulla a che fare con il gas presente in addome. A differenza delle espressioni di interesse, che presumono un bambino sveglio e vigile, i primi segnali di divertimento compaiono durante il sonno del neonato. Anche in questa fase iniziale, i sorrisi dei neonati includono 2 componenti più riconoscibili di questa espressione: occhi socchiusi, bocca allargata, con angoli sollevati. Queste stesse caratteristiche appaiono costantemente nei sorrisi dei bambini più grandi, anche se i sorrisi successivi sono più intensi e potrebbero includere altre componenti.
Originariamente pensato per essere correlato alla digestione (sorrisi "vegetativi"), i sorrisi assonnati sono probabilmente correlati allo scarico di una piacevole stimolazione dal sistema nervoso centrale immaturo del bambino durante un rapido movimento oculare. La fonte di questa stimolazione non deve necessariamente essere interna, ma può essere collegata all'ambiente esterno. Ad esempio, un neonato che dorme in una stanza con un orologio musicale fin dal primo giorno della sua nascita, nei giorni successivi il ticchettio dell'orologio suscitano nel bebè un sorriso. Questo, in un neonato sano mostra che il SNC è abilitato a riconoscere le informazioni uditive esterne familiari e a segnalare questo riconoscimento ai genitori.
Da cosa è favorito il sorriso del neonato?
Quando sorridono, i bambini possono sperimentare tipi qualitativamente diversi di divertimento durante i giochi:
- godimento della prontezza a giocare (sorrisi semplici mentre guardano la madre durante il gioco)
- godimento di sollievo (sorrisi semplici mentre guardano lontano dalla madre dopo essere stati solleticati e sollecitati)
- godimento per la partecipazione (sorriso Duchenne: sorride con lo sguardo rivolto alla madre durante il culmine della sollecitazione)
- godimento della fuga (sorriso Duchenne: sorride mentre guarda lontano durante il solletico)
- godimento dell'accumulo (sorrisi duplay durante sollecitazioni successive)
Sorridendo, può riflettere diverse emozioni positive a seconda delle azioni facciali e delle dinamiche del processo sociale, e l'esperienza emotiva positiva dei bambini di sei mesi è più complessa di quanto possa sembrare.
A quanti mesi sorridono i neonati
Il sorriso riflesso del bebè scompare normalmente ai 2 mesi, e il suo primo vero aspetto apparirà tra un mese e mezzo e 3 mesi (o 6 - 12 settimane) di vita. Possiamo distinguere la differenza tra un riflesso e un sorriso reale in base ai tempi e alla durata.
- Generalmente, i sorrisi riflessi tendono ad essere più brevi e si verificano casualmente, quando il bambino dorme o è stanco.
- I sorrisi reali, d'altra parte, si verificano in risposta a qualcosa, come vedere il viso della madre o sentire la voce acuta di un fratello, e sono coerenti.
Quando accade ciò, vedremo l'emozione espressa negli occhi del bebè. Se stiamo ancora aspettando di vedere le labbra del piccino arricciarsi, ci sono alcune cose che possiamo fare per incoraggiarlo: parliamogli spesso e diamogli il tempo di "rispondere", fissiamo frequentemente il contatto visivo e sorridiamogli durante tutta la giornata. Facciamogli facce buffe o rumori, imitando i suoni e i comportamenti degli animali, soffiando sulla pancia o, giocando, solleticando in modo da stimolarlo al sorriso, ma senza esagerare.
I bambini a questa età stanno sviluppando la capacità di regolare le proprie emozioni e potrebbero distogliere lo sguardo se ricevono troppa stimolazione.
- Tra le 6 e 8 settimane, si possono osservare sorrisi di divertimento durante la veglia per stimolazione visiva e uditiva. Solo gli stimoli visivi suscitano sorrisi nei neonati ma devono avere una qualità simile al volto di mamma e/o papà.
- Tra le 8 e le 9 settimane, i sorrisi sono usati spesso in situazioni sociali e come metodo di comunicazione, quindi assicuriamoci di rispondere al bambino quando ci fa un grande sorriso.
- Tra le 8-12 settimane inizieremo a vedere molti sorrisi e diversi tra loro. Come regola generale, i sorrisi a bocca aperta dimostrano più gioia che a bocca chiusa e il bambino inizierà a giocare con le risate.
- I neonati di 12-14 settimane di età sembrano chiaramente godere delle persone e sorrideranno prontamente alla maggior parte degli adulti che interagiscono piacevolmente con loro.
- Espressioni di godimento verso stimoli sociali aumentano moltissimo alla 16a settimana, tuttavia, successivamente, molti bambini diventano oltremodo discriminatori su chi sorrideranno. La familiarità e lo stile comportamentale del partner interattivo diventano fattori importanti. In questo modo, un segnale emotivo fornisce un indice del crescente sviluppo sociale-cognitivo del bambino.
E se il neonato non sorride mai?
Sorridere è presente fin dai primi giorni di vita ed è stato-dipendente del periodo neonatale. Anche se noi genitori siamo ansiosi di vedere il sorriso del nostro piccino, la mancanza dei primi sorrisi non significa necessariamente che il bebè sia infelice o che qualcosa non va. I bambini raggiungono questo traguardo in momenti diversi, e alcuni potrebbero aver bisogno di qualche settimana in più. Ma se il nostro bambino non sorride entro i 3 mesi si deve parlare di questo con il pediatra.
Incoraggiando il bambino a sorridere, fin dalla prima settimana di vita, lo aiutiamo a sviluppare l'autostima. Gli facciamo sapere che i suoi sentimenti sono importanti e che può influenzare il suo ambiente. È anche importante per il suo sviluppo generale del cervello.
Fonte Credits|
- "Non c'è niente di più soddisfacente di vedere un bambino felice e sorridente. Aiuto sempre in ogni modo possibile, anche se è solo firmando un autografo. Il sorriso di un bambino vale più di tutti i soldi del mondo" Lionel Messi
- Marco Dondi, Daniel Messinger, Marta Colle, Alessia Tabasso, Francesca Simion, Beatrice Dalla Barba, Alan Fogel, "How sleeping neonates smile, Developmental Sciences, Volume 5, Issue 1" March 2002 Pages 48–54
- Marco Cecchini, Eleonora Baroni, Cinzia Di Vito, Carlo Lai, "Smiling in newborns during communicative wake and active sleep, Infant Behavior and Development", 2011, 34, 3, 417