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La pubertà arriva a sette anni: come riconoscerla

di Redazione PianetaMamma - 23.02.2015 Scrivici

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In aumento le bambine che mostrano i primi segni della pubertà già a sette anni. Come riconoscerli?

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Pubertà precoce

A che età hai avuto le tue prime mestruazioni? Le donne che oggi sono mamme rispondo con ogni probabilità “12-13 anni”. Lo stesso non si può dire delle loro figlie. Il fenomeno della pubertà precoce nelle nuove generazioni è in crescita e aumenta il numero di bambine che a sette anni hanno già un accenno di seno e peli sul pube.

Uno studio condotto in California ha scoperto che il 10% delle bambine di sette anni ha già un bottone mammario evidente e i primi segni dello sviluppo puberale.

Ma come capire se la propria bambina sta andando incontro a una pubertà precoce? Indubbiamente un accesso di seno a sette anni può preoccupare la mamma, ma non basta per fare una diagnosi di pubertà precoce, spiegano gli esperti dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma.

Quali esami fare per diagnosticare la pubertà precoce?

  • Analisi del sangue per monitorare la presenza di ormoni sessuali nel sangue
  • radiografia ossea
  • ecografia: sotto lo stimolo degli ormoni sessuali l’utero potrebbe aver cominciato ad ingrandirsi
  • eventualmente risonanza magnetica del cranio per studiare lo stato dell’ipofisi e dell’ipotalamo

I rischi della pubertà precoce

Piernicola Garofalo, presidente della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza, ed endocrinologo all’ospedale Cervello di Palermo, spiega al Corriere della sera, che la pubertà precoce non va necessariamente curata con i farmaci. Solo il 3-5% dei casi richiede un intervento soprattutto per bloccare un’eccessiva accelerata dello sviluppo. Nella maggior parte dei casi, infatti, la pubertà precoce è di lieve entità e non porta alla comparsa del primo ciclo mestruale troppo presto. L’unico rischio è che la bambina non si sviluppi correttamente in altezza, una delle preoccupazioni più diffuse tra i genitori.

Inoltre, spiegano dal Bambin Gesù, il bambino con pubertà precoce può soffrire di un disagio psicologico e relazionale derivante dai propri, inattesi, cambiamenti corporei e dal confronto con i propri coetanei.

Quando intervenire sulla pubertà precoce

Gli esperti concordano nell’intervenire farmacologicamente solo se la pubertà precoce viene diagnosticata prima di 7 anni e mezzo. Dare dei farmaci (le gonadotropine) a bambine più grandi non avrebbe alcun effetto sulla normalizzazione delle curve di crescita.

E’ possibile prevenire la pubertà precoce?

Gli endocrinologi consigliano di intervenire seguendo l’alimentazione. E’ stato proprio il miglioramento dello stile di vita e dell’alimentazione che ha contribuito nel corso delle generazioni a far scendere l’età della prima mestruazione da 16 a 12 anni. L’unica prevenzione possibile è quella di mantenere il peso delle bambine nella norma perché il tessuto adiposo è un organo endocrino che produce ormoni che possono favorire l’avvio della pubertà.

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