Pubertà maschile e femminile: differenze
La pubertà è un momento molto importante nello sviluppo dei bambini e delle bambine: segna un passo verso l'età adulta e rappresenta cambiamenti molto importanti, soprattutto nella fisicità. Vediamo quali sono le principali differenze tra pubertà maschile e femminile.
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Pubertà maschile e femminile, perché ci sono differenze
A differenza di altre tappe della crescita, per esempio camminare, parlare, afferrare gli oggetti o imparare a leggere e scrivere, pubertà maschile e femminile hanno tempi diversi ma soprattutto manifestazioni molto diverse. Questo perché, ovviamente, la pubertà è legata allo sviluppo ormonale e sessuale, che è totalmente distinto tra i due generi. Se quindi avete un figlio maschio e vi aspettate che segua lo stesso corso della sorella femmina, continuate a leggere perché non è affatto così!
Pubertà maschile: come e quando avviene
Iniziamo con la pubertà dei maschi. In media, la pubertà maschile inizia intorno agli 11 anni e mezzo. Si tratta di un'età media, appunto, quindi non è da escludere che possa essere un po' prima o un po' dopo, ma generalmente non avviene mai prima dell'inizio delle medie e raramente oltrepassa la loro fine. Come accorgersi se il bambino sta entrando nella pubertà? Ecco i segnali più evidenti:
- aumento del volume dei testicoli e crescita del pene
- crescita della statura
- apparizione dei primi peli pubici, poi di quelli ascellari e del volto (barba, baffi)
Oltre a questo, i bambini cambiano corporatura, in genere diventando "più massicci", con qualche muscolo in più, le spalle più larghe, e cambia anche la struttura facciale. Uno dei segnali di cui si accorgono molti genitori è poi il cambiamento della voce: a partire dalla pubertà, infatti, le corde vocali dei maschi si ispessiscono e la voce si fa più bassa, meno acuta.
Pubertà femminile: quando e come si manifesta
Per quanto riguarda le femmine, invece, il discorso è molto diverso. Questo perché non solo è molto frequente che inizi presto, ma perché può anche avere fasi molto distanti tra loro negli altri. Si può dire che per le bambine la pubertà inizi con l'apparizione del bottone mammario, che però avviene un lasso di tempo, in media, molto ampio: tra gli 8 e i 13 anni. La vera e propria pubertà, però, inizia quando alla comparsa di un principio di seno seguono anche altri cambiamenti, come:
- crescita staturale
- comparsa di peli pubici e poi ascellari
- menarca
In media, dalla comparsa del bottone mammario all'arrivo del menarca, cioè la prima mestruazione, passano circa due anni. Ma potrebbe anche non essere così: a volte il bottone compare per poi restare l'unico "sintomo" di pubertà per molto tempo, perciò finché non compaiono i peli pubici e ascellari in genere il menarca non si presenta. Una volta arrivate le mestruazioni, il processo di crescita non si interrompe ma va avanti per altri due o tre anni.
Come per i maschi, anche le femmine cambiano aspetto fisico: solitamente aumentano le forme, ma può succedere al contrario che bambine sovrappeso, allungandosi di statura, si affinino. Cambia anche la struttura del viso.
Cosa hanno in comune maschi e femmine durante la pubertà
Anche se la pubertà maschile e femminile non è la stessa, ci sono degli elementi in comune che sono forse anche i più importanti. Gli ormoni da una parte e i cambiamenti fisici dall'altra scatenano molte reazioni a livello emotivo, per cui ragazzini e ragazzine si trovano "persi" a fare i conti con una nuova identità. Soprattutto se la pubertà arriva in tempi diversi (pubertà precoce o ritardata, per esempio) rispetto agli altri, le conseguenze sul benessere possono essere molte.
Vergogna per il seno che spunta o al contrario per il pene che non cresce, statura troppo alta o troppo bassa rispetto agli amici, aspetto troppo adulto o troppo infantile o ancora desideri sessuali che prima non si conoscevano: tutto può rappresentare uno stravolgimento.
È importante quindi accogliere eventuali disagi che si scatenano in seguito alla pubertà maschile o femminile, e accompagnare i ragazzi e le ragazze nella loro crescita con attenzione e ascolto verso la difficile fase dell'adolescenza.
FONTI
Pubertà dall'infanzia all'età adulta