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Come preparare una bambina all'arrivo della prima mestruazione?

di Dott.ssa Elena Bernabè - 18.01.2018 Scrivici

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Fonte: iStock
I consigli della psicologa su come una mamma può far vivere al meglio a sua figlia l'arrivo della prima mestruazione. Come prepararla e come affrontare questo passaggio importante

In questo articolo

Prima mestruazione come preparare una bambina

Il menarca, la prima mestruazione, è un evento importantissimo nella vita di qualsiasi fanciulla. Segna il passaggio dall'essere bambina al diventare pian piano una donna e questo cruciale momento di crescita dovrebbe essere atteso con gioia ed eccitazione, festeggiato ed anche elaborato con pazienza e trasparenza per poter riuscire a viverlo nel modo più sano e migliore possibile. Purtroppo spesso viene vissuto dalla famiglia come l'inizio di un vero fastidio, come un ostacolo, come un'ulteriore fatica da affrontare e di conseguenza anche la fanciulla che lo sta vivendo si ritrova a provare emozioni contrastanti: gioia di diventare grande, ma allo stesso tempo tristezza nel dover gestire questa “fatica”. E questa sua confusione emotiva non guidata dall'adulto può far emergere in lei malesseri fisici, ansia, pessimismo.

In alcune famiglie dove ancora sopravvive il tabù delle mestruazioni questo importante evento viene addirittura nascosto, represso, rifiutato. La bambina che sta crescendo non viene accompagnata in questo suo cammino di crescita e si ritrova sola a dover affrontare questo cambiamento fisico ed emotivo.

Come fare per vivere al meglio il menarca?

Per far vivere in modo sano questa tappa di crescita alla fanciulla è essenziale che la mamma abbia un buon rapporto con il proprio ciclo mestruale. Deve essere riuscita nel corso degli anni a comprenderne il significato fisico e psicologico, a non considerarlo una seccatura ma un modo che la natura ha scelto per metterci in contatto con il nostro corpo, ad accoglierlo e a non respingerlo. Un cammino questo difficile e faticoso per ogni donna poiché la società di oggi cerca in tutti i modi di denigrare questo aspetto della femminilità, di ostacolarlo, di nasconderlo e anche di deriderlo. Un mondo che non ci lascia il tempo di fermarci, di farci trasportare dal nostro corpo, di ascoltarlo e di metterci in contatto con i suoi ritmi.

Ogni donna deve così riuscire a riconquistarsi il valore più autentico delle proprie mestruazioni, considerarle una benedizione perchè strettamente collegate alla vita e in collegamento con i ritmi della natura.

Solo se si è giunte a questa fondamentale conquista è possibile riuscire a trasmettere alle proprie figlie il vero significato del ciclo mestruale in modo naturale, semplice e trasparente. Una mamma che ha un buon rapporto con le proprie mestruazioni inizierà a parlare con sua figlia già da piccina di cosa accade ogni mese al suo corpo di donna e leggerà insieme a lei libri sul tema scritti appositamente per le bambine.

Libri per avvicinare le bambine alla prima mestruazione

Consiglio a riguardo due testi:

  • Il primo è una bellissima fiaba che è in grado di trattare un tema tanto complesso e importante in modo chiaro e semplice, s'intitola “La bambina con il calice di stelle e la discesa del fiume rosso” di Gabriella Karin Turci.
  • L'altro è un testo scritto da una bravissima ostetrica specializzata nei parti a domicilio e s'intitola “Otto leprotto figlio della luna. Una fiaba per celebrare la prima mestruazione” di Elena Cecchetto.

Un libro letto da una mamma per la sua bambina è un ottimo strumento di mediazione anche per quelle mamme che non sanno come affrontare l'argomento e si trovano senza strumenti e spaesate!

L'arrivo del menarca e un rito per celebrarlo

Nella nostra cultura non esiste un rito per celebrare un momento così importante. Spesso è un evento che passa silenzioso come un qualcosa che si vuole nascondere. Riuscire invece a creare un piccolo rito di passaggio del menarca serve a valorizzarlo e a riconoscerlo. Non serve fare chissà quale festa. Basta la presenza delle amichette più care, una torta, una candela accesa, un regalo. Ogni mamma dovrà pensare in anticipo a come rendere omaggio alla propria bambina che sta diventando donna e nel corso degli anni che precedono questo evento, raccontarle di come verrà celebrato. È un modo per creare attesa nella bambina e per non trovarsi impreparata per la mamma.

Ognuna pensi al rito più adatto per la propria figlia, se fatto con consapevolezza e amore, con cura e rispetto, con dedizione e attenzione sarà un rito che verrà poi trasmesso alle future generazioni, di figlia in figlia, un modo per prendersi cura di tutte le piccole grandi donne che crescono, un vero e proprio inno alla vita, un meraviglioso abbraccio di fratellanza del femminile!

Se proprio non riuscite a trovare il rito più adatto per voi e per la vostra bambina vi consiglio di affidarvi alle ostetriche più sensibili.

Esistono infatti associazioni di ostetriche che accolgono le fanciulle in questo loro momento importante e creano un rito apposito con gestualità, canzoni e danze messe in atto per celebrare il menarca.

Il momento dell'arrivo della prima mestruazione: come comportarsi?

Quando giunge il momento tanto atteso della prima mestruazione e vostra figlia ve lo comunica abbracciatela, datele il benvenuto in questo meraviglioso mondo femminile, fatele trascorrere la giornata con voi a casa da scuola, donatele quella collana a voi tanto cara, comunicate la cosa al papà che grazie al vostro aiuto si sarà preparato all'evento e avrà già pensato ad un dono per la sua piccola che sta diventando donna, chiedete a vostra figlia se vuole festeggiare questo momento con il rito, accettate qualsiasi sua risposta e accompagnatela con cura e presenza nel suo cammino di vita!

Tutto deve avvenire con naturalezza, con semplicità, con pacatezza e delicatezza. Ogni fanciulla accolta nel mondo dell'adulto in questo modo si sentirà importante, lo ricorderà per sempre, sarà per lei un esempio di vita importantissimo e questo modo di darle il benvenuto getterà delle basi fondamentali per la sua crescita fisica, psichica e sociale.

Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che la precedettero affinchè lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue. M.Serrano

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