Raccontare la matematica e capirne l'importanza: il Pi Greco Day è una vera e propria opportunità per riflettere su una materia fondamentale, senza la quale l'uomo non saprebbe nulla di sé e del mondo. Questa ricorrenza si celebra il 14 marzo e coincide anche con la Giornata Mondiale della Matematica.
La scelta della data non è casuale: la cifra del Pi Greco, infatti, è 3,14 e negli Stati Uniti il formato data è mese-giorno, quindi la ricorrenza è stata fissata a marzo (3), giorno 14. A voler essere pignoli, inoltre, il momento perfetto per celebrarla sono le ore 15, per adeguarsi all'approssimazione in 3,1415. Confuse da questo turbinare di matematica? Non dovreste: è una materia tutta da amare!
In questo articolo
- La nascita del Pi Greco Day
- L'effetto "Covid Slide"
- Nuovi metodi per insegnare e apprendere la matematica
La nascita del Pi Greco Day
Non a tutti i bambini e bambine (né ai genitori) piace la matematica. Sono tantissime le famiglie in tutto il mondo che tendono a impararla davvero il minimo indispensabile. Per questo, nel lontano 1988, il Museo della Scienza di San Francisco decise di dedicare una giornata al Pi Greco, che fosse di tutti e non solo degli esperti del settore.
Nello specifico, fu il fisico Larry Shaw a spingere per rendere questa giornata divertente e accattivante: la prima volta, infatti, lo scienziato decise di invitare i cittadini di San Francisco a fare un grande girotondo intorno a uno degli edifici del Museo. Lo scopo era quello di riprodurre un cerchio, perché di fatto il Pi Greco è proprio il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro.
Oltre al girotondo, Shaw coinvolse tutto lo staff del museo nella realizzazione di torte. Anche la scelta delle torte era più che acuta: non solo erano (ovviamente) circolari, ma l'assonanza tra Pi e Pie (torta in inglese) era davvero divertente. Tutte le torte erano, inoltre, decorate con numeri decimali.
Inutile dire che il primo Pi Greco Day fu un vero successo e che, da allora, divenne una consuetudine.
Di anno in anno diventò sempre più articolato: il Museo della Scienza di San Francisco iniziò infatti a indire gare, concorsi, maratone, proiezioni e chi più ne ha più ne metta, diffondendo l'amore per la matematica in maniera leggera e divertente.
Pian piano, scuole ed enti educativi cominciarono a proporre versioni personalizzate del Pi Greco Day. Ciò ha contribuito alla sua diffusione in tutto il mondo. E, chiaramente, al suo arrivo in Europa e in Italia.
L'effetto "Covid Slide"
Se da una parte il Pi Greco Day si propone come giornata ideale per imparare con leggerezza, dall'altra impone una riflessione, specie considerando i tempi funesti degli ultimi anni. Una riflessione particolare va fatta su quello che è definito effetto Covid Slide dalla testata americana Education Week.
I ricercatori di Education Week hanno in sostanza studiato gli effetti del Coronavirus sul livello di apprendimento degli studenti. Purtroppo, ciò che è emerso, soprattutto in relazione alla matematica, è desolante: si è infatti registrato un netto peggioramento, con gli studenti sempre più instabili e insicuri dal punto di visto scientifico.
Un'insicurezza e un'instabilità giustificate dal fatto che, per via della chiusura delle scuole, gli studenti hanno in effetti appreso solo la metà del programma reale stilato dagli insegnanti, acquisendo pertanto solo il 50% delle abilità matematiche che avrebbero dovuto possedere.
La matematica è, infatti, la disciplina che ha più risentito dell'effetto Covid: l'apprendimento in aula è infatti utile, se non necessario, ad apprendere la materia in tutta la sua pienezza.
Nuovi metodi per insegnare e apprendere la matematica
Come si fa, allora, ad appredere la matematica in maniera soddisfacente e a compensare quanto già avvenuto? Innanzitutto, occorrerebbe, stando al dottor Massimo De Donno (ideatore e fondatore di GenioNet), cercare di pianificare in maniera accurata i programmi. Ciò significa stabilire a monte delle lezioni e dei "passi" con una precisione maggiore rispetto a quella delle altre materia.
Non perché le altre materie siano più semplici attenzione, ma per dati oggettivi: il 79% degli studenti in tutto il mondo ha infatti più difficoltà con la matematica che con le altre discipline e ciò, spesso, avviene anche perché non c'è una corretta organizzazione, cosa ancor più valida oggi dopo le molte lacune conseguenti alla pandemia globale.
Un errore comune è quello di cercare di partire dalla teoria prima di affrontare la pratica: secondo De Donno, invece, cimentarsi negli esercizi e porsi domande è quanto si dovrebbe fare per imparare in maniera chiara ed efficace. Anche il National Council of Teachers of Mathematics degli USA e il National Council of Mathematics Supervisors, poi, si sono impegnati a trovare nuove strategie per un migliore apprendimento della matematica.
I due enti americani hanno realizzato il documento "Moving Forward: Mathematics Learning in the Era of Covid-19", che fornisce delle linee guida dettagliate su come insegnare la materia in modo più semplice, coerente e organizzato. Risvegliare la passione è senz'altro uno dei primi passi. E ciò può succedere anche facendo partecipare i più giovani a eventi come il Pi Greco Day.
Fonti articolo: Northwest Evaluation Association, Education Week, National Council of Teachers of Mathematics