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Perché il neonato si mangia i pugnetti? Fame, consolazione, scoperta

di Francesca Capriati - 09.09.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Perché il neonato si mangia i pugnetti: i neonati frequentemente ciucciano il dito o tutta la mano. Quali sono i motivi? Dalla fame al desiderio di scoperta

Perché il neonato si mangia i pugnetti

Tutto ciò che un neonato fa è soprattutto un modo di comunicare, ma non sempre i neo genitori riescono a comprendere ciò che il proprio bebè vuole dire, o quali bisogni debbano soddisfare. Ad esempio il piccolo mette spesso la mano in bocca: perché il neonato si mangia i pugnetti?

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Fame

Il primo motivo per cui un bambino così piccolo mette la mano in bocca è perché ha fame. Ogni volta che il bambino succhia un biberon o un capezzolo arriva del cibo, quindi il suo è un istinto di suzione naturale che aiuta anche la mamma a capire che forse è il momento di nutrire nuovamente il bambino.

Consolazione

La suzione rilassa i bambini, basti pensare all'effetto calmante del ciuccio (o del dito in bocca). Quindi è facile che dopo la poppata il bambino si metta il pugnetto in bocca e lo ciucci per rilassarsi completamente e passare dalla fase del nutrimento a quella del sonno.

Dentizione

Quando inizia il periodo della dentizione il bambino comincia a sbavare molto, sembra insofferente e irritabile, si sveglia più frequentemente e mette sempre le mani in bocca. Le gengive fanno male e strofinare qualcosa su questa zona dolente da un po' di sollievo.

Esplorazione

I neonati esplorano il mondo che li circonda non solo con gli occhi, ma soprattutto con la bocca! E' quella fase orale che è caratterizzata da una spiccata curiosità e inclinazione a mettere in bocca oggetti e ovviamente anche le mani, che sono davvero straordinarie perché possono servire per afferrare gli oggetti, ma possono essere anche controllate. Mettere le mani in bocca e succhiare i pugnetti è senza dubbio un'abitudine interessante in questa fase.

Noia

Nel suo programma giornaliero scandito da pappa, sonnellino, cambio pannolino, il neonato può cominciare ad annoiarsi, soprattutto quando comincia a crescere e resta sveglio più a lungo.

Proprio come quando i bambini o gli adulti mettono le dita in bocca e si mangiano le unghie (per noia o per ansia), anche il bambino piccolo può servirsi delle mani per calmarsi e scacciare via la noia.

Rischi di succhiarsi le mani

Non c'è niente di intrinsecamente sbagliato nel fatto che il bambino si succhi la mano o le dita (di sicuro dovremmo accertarci che le mani siano pulite). L'istinto di suzione è praticamente innato nell'essere umano e non è insolito vedere già durante le ecografie il bambino che succhia il pollice nella pancia della mamma.

Insomma, con la nostra esperienza di mamma, giorno dopo giorno, impareremo a interpretare i segnali che il bimbo ci invia per comunciare i suoi bisogni e le sue emozioni:

  • Succhia il pugnetto perché ha fame? Lo nutriremo
  • Si sta consolando e rilassando dopo la poppata o prima di dormire? Beato lui!
  • Gli fanno male le gengive? Potremmo offrirgli dei giochini da mordere che si mettono in frigorifero a raffreddare e leniscono il fastidio, oppure se sembra davvero molto irritato potremmo parlarne con il pediatra e valutare un po' di Tachipirina
  • Sta in piena fase di curiosità ed esplorazione? E' il momento di proporgli libricini tattili o giochi sensoriali che possano soddisfare la sua voglia di scoprire consistenze, sapori e forme diverse.

E' vero che la suzione del pollice o della mano può interferire con lo sviluppo orale e la crescita dei denti?

Solitamente questa abitudine si perde man mano che il bambino cresce, diventa più autonomo e sicuro di sé e la sua vita si arricchisce di momenti di apprendimento e svago sempre più complessi e gratificanti.

Quindi secondo i dentisti si può iniziare a scoraggiare l'uso del pollice come autoconsolazione dopo i 4 anni al fine di evitare problemi nella dentizione.

Fonti

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