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Perché il neonato fa la cacca acida?

di Penelope Greco - 17.08.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il neonato fa la cacca acida quando ha la diarrea, sta mettendo i denti, se non tollera il latte. È bene parlarne con il pediatra

L'aspetto delle feci è indicativo dello stato di salute a tutte le età, ma soprattutto nel bambino piccolo che non sa ancora esprimere eventuali malesseri. Ecco perché è importante prestare attenzione, durante il cambio del bebé, alla sua popò. Solitamente è morbida, con un odore normale per via di un pH leggermente alcalino (circa 7.5), di colore marroncino-verdognolo o giallastro a seconda che il bimbo sia allattato al seno o al biberon. Se però il neonato fa la cacca acida, molto molle, con un aroma pungente e spiacevole, è possibile che ci sia qualche problema di salute. Quindi, se il neonato fa la cacca acida è bene avvertire il pediatra.

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È normale se il neonato fa la cacca acida?

Non è detto che, se il neonato fa la cacca acida, ci si debba necessariamente preoccupare. Nelle prime settimane di vita, infatti, l'apparato gastrointestinale si sta progressivamente abituando a digerire e ad assimilare molecole complesse presenti nel latte, materno o artificiale, come zuccheri, proteine, grassi, minerali. Questo comporta per gli organi digestivi un impegno, del tutto normale nello sviluppo, ma basta poco per alterare momentaneamente i processi. Può succedere, per esempio, che la mamma che allatta al seno si conceda un pasto un po' più abbondante o saporito, oppure che il bebè prenda un colpo di freddo sul pancino dopo la poppata. È sufficiente questo per causare un lieve malessere che si manifesta appunto nella comparsa di feci dall'odore intenso e pungente, più molli e disfatte, insomma diverse dal solito. Se il neonato fa la cacca acida solo per un giorno o due ma non manifesta altri segnali di malessere, si nutre con appetito, sembra tranquillo e vivace, non occorre fare nulla di particolare, se non attendere per vedere se la situazione di risolve.

Il neonato fa la cacca acida quando ha la diarrea

Diverso è il caso in cui oltre alle feci acide compaiono altri segnali di malessere.

Quando un bambino è molto piccolo e viene allattato al seno o al biberon, è difficile che incorra in una diarrea di tipo batterico. Il neonato non entra in contatto con alimenti oppure oggetti che possano contenere questi germi. Dai 3-4 mesi in su può però contrarre una seria gastroenterite virale, dovuta a Rotavirus. Il neonato fa la cacca acida, con scariche liquide e frequenti. Inoltre compaiono vomito, febbre, malessere. Se si notano questi sintomi il pediatra va immediatamente contattato, perché la gastroenterite virale da Rotavirus può esporre il bambino a disidratazione, con serie conseguenze. Esiste comunque un efficace sistema di prevenzione contro questa malattia: il vaccino anti Rotavirus, che fa parte delle vaccinazioni raccomandate per i più piccoli. La diarrea acida può, in qualche caso, anche essere legata all'intolleranza al lattosio, che comunque nei lattanti è molto rara e si presenta a volte nei bambini già svezzati e soprattutto negli adulti.

Colpa della dentizione se il neonato fa la cacca acida?

Le feci molli e acide possono presentarsi in coincidenza del processo di dentizione. Verso i 5-6 mesi, infatti, iniziano a spuntare i primi dentini, solitamente gli incisivi centrali inferiori. In questo periodo, il neonato fa la cacca acida non tanto per il fastidio della crescita dei denti, quanto perché è un periodo in cui tende a portarsi alla bocca gli oggetti e a morderli, per alleviare il fastidio delle gengive infiammate. Entra quindi in contatto con germi che possono a loro volta scatenare i disturbi intestinali. Inoltre può comparire qualche linea di febbre, le gengive sono gonfie e arrossate, il bambino è irritabile, piagnucola spesso, produce abbondante saliva e ha difficoltà a dormire. Le feci acide inoltre possono irritare la pelle delicata del sederino. È quindi opportuno seguire una scrupolosa igiene della pelle, cambiando spesso il pannolino e lavando la zona con amido di riso o altri prodotti specifici, a pH alcalino.

Una telefonata al pediatra è sempre consigliabile.

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