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Pensiero magico nei bambini: cos'è, quando è utile e quando diventa un problema

di Francesca Capriati - 25.03.2024 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Pensiero magico nei bambini: Cosa significa in psicologia e antropologia, quando è utile e quando può essere segno di un disturbo o una piscosi

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Pensiero magico

A metà strada tra fantasia e superstizione, il pensiero magico è la convinzione di poter in qualche modo condizionare il mondo esterno con il proprio pensiero, emozione o rituale. Secondo Piaget il pensiero magico nei bambini è caratteristico di una precisa fase dello sviluppo cognitivo, tra i 2 e i 7 anni. Ma quand'è che può rivelarsi utile e quando, invece, può essere il sintomo di una psicosi o un disturbo ossessivo compulsivo?

Pensiero magico nei bambini

I bambini iniziano a praticare il pensiero magico durante l'infanzia ed è una fase di crescita e di sviluppo cognitivo del tutto normale.

I bambini piccoli stanno gradualmente imparando come funziona il mondo intorno a loro e possono credere che i loro mondi interno ed esterno siano strettamente collegati di loro e quindi possono pensare, ad esempio, che se compiranno una certa azione ciò influenzerà il mondo che li circonda.

Ad esempio un bambino potrebbe credere che:

  • sia successo qualcosa di brutto a un membro della famiglia perché era arrabbiato con lui
  • il cibo sia buono solo se lo mangia con una posata blu
  • tenere stretta la coperta terrà lontani i mostri prima di andare a dormire
  • girare in tondo farà andare in onda i suoi cartoni preferiti perché quando lo ha fatto qualche giorno prima è accaduto proprio così.

A volte può essere difficile convincere il bambino che tutto ciò non è vero e che non vi è alcun nesso causale tra l'una e l'altra cosa: bisognerà solo avere la pazienza di aspettare che il tempo passi e che lui stesso dimentichi l'accaduto e rimuova dalla sua mente questo collegamento. Potremmo anche provare a parlare con lui, ad esempio mostrandogli che i suoi cartoni preferiti vanno in onda in un certo giorno a una precisa ora, indipendentemente da ciò che lui farà.

Pensiero magico e psicosi

Il pensiero magico, come abbiamo visto, rappresenta un elemento caraterizzante di una certa fase dello sviluppo dei bambini ed è considerato normale fino a 7-8 anni.

In alcuni casi, però, può perdurare anche nella giovinezza e in età adulta e può essere il segnale di un disturbo mentale o compromettere il benessere mentale e sociale. 

Alcuni dei possibili effetti dannosi del pensiero magico sono:

  • Stress e ansia: alcuni pensieri magici sono basati sulla paura e possono causare ansia. Ad esempio, le persone potrebbero temere di poter danneggiare accidentalmente se stesse o gli altri con i propri pensieri o emozioni.
  • Distorsione della realtà: il pensiero magico può disturbare la comprensione della realtà da parte di una persona. Ciò può verificarsi nella schizofrenia e in altri disturbi deliranti, ma può verificarsi anche in persone senza queste diagnosi.
  • Eccessiva dipendenza: le persone che credono che il pensiero magico funzioni possono fare affidamento su di esso a proprie spese. Ad esempio, una persona può fare affidamento sulla preghiera per curare una condizione medica invece di cercare l'aiuto di un medico.
  • Estremismo: alcuni pensieri magici favoriscono e consolidano credenze e comportamenti estremi.

Pensiero magico ossessivo compulsivo

Le persone con disturbo ossessivo compulsivo hanno pensieri intrusivi, cioè pensieri spaventosi che sembrano provenire dal nulla e a volte, si tratta proprio di pensieri magici. Un soggetto con disturbo ossessivo compulsivo non sempre è superstiziosa, ma potrebbe fissarsi su una specifica superstizione a causa di questi pensieri ossessivi.

Pensiero magico e schizofrenia

Secondo l'attuale classificazione diagnostica del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, DSM-5, il pensiero magico può essere un segno di vari disturbi diversi dalle psicosi, come il disturbo ossessivo-compulsivo o il disturbo istrionico della personalità, ma può essere presente anche nei soggetti con diagnosi di schizofrenia.

Alcuni studi hanno dimostrato che le persone con un alto rischio genetico per la schizofrenia possono essere predisposte a sviluppare un livello più elevato di pensiero magico (cioè credenze nella telepatia, nei miracoli, negli eventi mistici e nel sesto senso) in età adulta.

Domande e risposte

Cosa significa pensiero magico?

Il pensiero magico è un concetto psicologico che si riferisce alla convinzione che le proprie azioni, i propri pensieri e parole possano influenzare eventi esterni in modi che non sono razionalmente spiegabili.

Cos'è il pensiero magico nei bambini?

Secondo Piaget, i bambini, prima dei 7 o 8 anni, attribuiscono alla propria attività, emozioni, sentimenti la fonte causale degli eventi fisici.

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